Contrasto virtuoso

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Oriente e occidente, passato e futuro, tradizione e modernità. Both Boutique e Music Store a Red Town, Shanghai, racconta i contrasti che oggi convivono nella società moderna sposando i principi basici della filosofia orientale.

A Red Town, Shanghai, un tempo sorgeva un’industria siderurgica oggi dismessa e trasformata in uno dei luoghi più attenti all’arte plastica contemporanea con particolare riguardo alla scultura. Con il passare degli anni il quartiere si è caratterizzato per la presenza di gallerie d’arte, caffè, spazi espositivi ed atelier diventando un polo esterno alla griglia urbana orientato alle professioni creative. La presenza di un ampio spazio a verde lo rende anche particolarmente orientato alla socialità ed è possibile trovare un pubblico eterogeneo intento a leggere, rilassarsi, disegnare e mangiare un boccone come in un picnic improvvisato.
È all’interno di un simile contesto che nascono Both Boutique e Music Store, concept store costituito da due spazi vendita prospicienti che, attraverso un ventaglio di merceologie che spazia dall’abbigliamento agli accessori, dai profumi alle calzature presenti nell’uno e dai dischi in vinile ai libri presenti nell’altro, raccontano uno stile di vita ormai consolidato caratterizzato dalla compresenza di contrasti come oriente e occidente, passato e futuro, tradizione e modernità.
“La vita è in contrasto con la fabbrica”, spiegano da Prism Design, progettisti dello spazio ”questo è un concetto molto importante da raccontare e Both è la parola chiave.
La gente dopo esperienze negative e oscure, ritrova la luce attraverso esperienze positive. Allo stesso modo anche grazie alle esperienze negative riesce a capire meglio la positività. Occidentale e orientale, vecchio e nuovo, statica e dinamica, c’è una continua relazione di contrasto”. E ancora: “Nella medicina orientale fisico e mentale non sono elementi separati, ma c’è una relazione tra i due: il concept di Both è la comprensione del “contrasto”, l’essenza del rapporto tra le cose”.
Lo spazio è caratterizzato da una spirale scomposta in metallo appesa con tiranti di acciaio al soffitto, elemento ordinatore dell’intera esposizione che si articola caratterizzandosi attraverso l’uso di materiali differenti a seconda del prodotto esposto.
Alle pareti intonaco grigio non lisciato, mattoni a vista e legno grezzo fanno da fondale ad espositori in ferro e mensole in cui il cemento viene accoppiato al legno chiaro. In corrispondenza del cambio di materiale del rivestimento verticale cambia anche la finitura del pavimento, raccontando una diversificazione merceologica sottolineata anche dalla scelta degli espositori, che ad esempio nella zona dedicata ai profumi è costituita dalla sovrapposizione di parallelepipedi di legno grezzo, che diventano in legno laccato bianco nella parte di pelletteria e accessori.
“La filosofia alla base del progetto della boutique è esemplificabile nella metafora del ponte” spiegano ancora da Prism Design “questo è il principio di azione e pensiero di Both, lo spazio che si manifesta attraverso il contrasto. Both vola avanti e indietro in tutto il mondo, per selezionare oggetti interessanti e la visualizzazione spaziale della boutique prende forma da questa azione”.