Il consumatore e la valorizzazione della filiera dell’ottica: una proposta di lavoro

Ha avuto luogo a Milano il 13 novembre il simposio organizzato da Assogruppi Ottica.

Assogruppi Ottica, l’Associazione dei gruppi organizzati, che rappresenta una grande quota della distribuzione Italiana, ha organizzato il 13 novembre un simposio che ha riunito i rappresentanti di tanta parte delle aziende del settore e gli esponenti delle principali associazioni di riferimento.
L’incontro è stato moderato da Armando Garosci, giornalista di Largo Consumo, che ha saputo guidare i diversi relatori e la platea verso una sana discussione circa il futuro prossimo del nostro settore.
Assogruppi Ottica, infatti, ha proposto alle aziende un progetto condiviso che nell’arco dei prossimi anni si occupi di riportare l’attenzione, degli ottici prima e dei consumatori poi, sul valore di prodotti e servizi troppo spesso sviliti dalla lotta al prezzo più basso.
Dopo il benvenuto del presidente, Fabrizio Vettore, che ha posto l’accento sulla missione di Assogruppi Ottica, promuovere le opportunità degli ottici indipendenti affiliati che portino valore a tutta la filiera, è intervenuto Paolo Fonelli focalizzando l’attenzione della platea sul disorientamento di tutto il mercato. Infine Marco Procacciante ha finalmente svelato l’idea che ha animato tutto il simposio relativa alla organizzazione di un progetto condiviso.
“Il progetto”, ha affermato Marco Procacciante, “si realizza attraverso iniziative condivise tra ottici e industria con il coordinamento di Assogruppi Ottica. Con l’obiettivo di portare al consumatore il valore generato dall’industria sommato alla competenza dell’ottico.” Ed è reso possibile dalla considerazione che l’interesse comune “è contrastare prodotti e iniziative che erodono valore.”
Armando Garosci quindi ha riunito in una tavola rotonda Marco Carminati, Laurent Schmitt e Marco Procacciante che hanno chiarito alcuni dei punti sintetizzati dalle presentazioni dei diversi relatori e spiegato in che modo Assogruppi Ottica raccoglie con questa idea il testimone di CCV, il Consorzio nato nel 2005 in seno ad Anfao, e del suo progetto, pur prendendone le distanze.
Grande è stata la partecipazione della platea che ha sottoposto diversi interrogativi ai relatori, circa le modalità utili a declinare il progetto fra aziende diverse, la necessità del giusto coinvolgimento degli ottici di Assogruppi Ottica, la possibilità che la curiosità possa essere motore dell’iniziativa, la necessità che le associazioni professionali lavorino contemporaneamente alla definizione del profilo dell’ottico e l’importanza di un coinvolgimento anche della classe medica.
Marco Carminati ha concluso poi il suo intervento ribadendo che è finalmente giunto il momento propizio e che bisogna agire. Agire per ridare il giusto valore ai prodotti ottici e combatterne la banalizzazione. Gli ha fatto eco, quindi, Laurent Schmitt che ha ribadito che i gruppi di Assogruppi Ottica sono maturi per questo compito e che il programma dei lavori contempla tempi adeguati all’implementazione del progetto grazie alla condivisione fra tutti gli attori che ne vorranno farne parte.
Armando Garosci ha poi invitato la platea, generalmente entusiasta, a confermare la volontà di partecipare al progetto ribadendo che il primo passo di tutta l’operazione riguarda proprio l’individuazione della squadra entro la fine dell’anno.
L’incontro si è chiuso con la testimonianza extra settore di Roberto Omati, Direttore Generale di Expert, che ha raccontato l’evoluzione del suo comparto e la storia di successo che ha contraddistinto lo sviluppo del suo gruppo.