WHAT’S NEXT. LA CONTATTOLOGIA GUARDA AVANTI

Concluso il 13° Convegno Assottica

Si è conclusa lunedì 25 novembre scorso a Roma la 13ª edizione del Convegno Assottica WHAT’S NEXT – LA CONTATTOLOGIA GUARDA AVANTI, patrocinata dal Ministero della Salute, che anche quest’anno, con oltre 700 partecipanti, ha confermato i sui record di affluenza.

I presenti sono stati coinvolti in un evento di ampio respiro internazionale, dove, con uno sguardo proiettato verso il futuro del settore, è stata messa in luce la centralità del contattologo che, in un contesto di grandi cambiamenti, pone ancora una volta al cuore del dibattito il suo rapporto di alleanza con l’ametrope.
“La storia della nostra associazione si intreccia con quella del convegno a partire dalla sua prima edizione di 16 anni fa a Perugia. Si tratta di un evento importante perché rappresenta un momento di incontro con la comunità dei contattologi, che sono il principale motore del settore – ha affermato Stefano Romandini Presidente Assottica Gruppo Contattologia nel suo discorso di benvenuto ai partecipanti – Dietro all’applicazione delle lenti a contatto, oltre al lavoro delle aziende impegnate a immettere in commercio prodotti sempre più innovativi grazie alla ricerca scientifica, c’è soprattutto la vostra dedizione e la vostra passione nel saper scegliere per ogni potenziale portatore la correzione visiva più adatta e le lenti a contatto più idonee. Questo ha portato a definire la mission dell’associazione che consiste, da una parte nel lavorare verso l’esterno per favorire un uso diffuso, corretto e responsabile delle lenti a contatto e dall’altro per valorizzare il ruolo chiave del contattologo”.
In occasione del suo intervento di apertura dei lavori in plenaria il Presidente ha lanciato l’ultima iniziativa, la piattaforma digitale CONTACTPLACE – Il Luogo di incontro per il Contattologo, da poco online sul sito www.assottica.it, che fornisce una serie di strumenti per il proprio aggiornamento professionale e per la comunicazione con l’ametrope, a supporto dell’attività nel Centro Ottico.

Un progetto che si arricchisce della partnership con il Centre for Ocular Research & Education University of Surface Waterloo (CORE) per quanto riguarda la parte dedicata alla formazione scientifica.

Al termine di questa introduzione, il moderatore Roberto Rasia Dal Polo ha chiamato sul palco i singoli relatori che hanno alternato, con perfetto equilibrio, interventi di carattere tecnico scientifico e marketing.

Fabrizio Zeri, ricercatore e docente presso l’Università Bicocca, Milano e visiting research fellow della School of Life and Health Sciences dell’Aston University, UK ha analizzato i risultati dell’indagine bidirezionale condotta da Assottica nel 2018 “Punti di Vista e Punti di Contatto” Esploriamo comportamenti e aspettative del portatore di lenti a contatto”. L’era internet sta indubbiamente influenzando le abitudini di vita delle persone, anche in settori legati alla salute, dove tradizionalmente nella figura dei professionisti si riconoscevano i principali punti di riferimento. L’analisi ha permesso di analizzare elementi chiave quali i bisogni del consumatore, le aspettative nei confronti del professionista e del Centro Ottico, l’influenza di internet. Tra gli aspetti chiave le abitudini in rete, l’acquisto on-line delle lenti a contatto, i cambiamenti nella relazione tra ametropi e contattologi.
Nicoletta Losi Presidente della Federazione Europea delle Associazioni Nazionali e dei Produttori Internazionali di lenti a contatto e soluzioni per la loro manutenzione (EUROMCONTACT), ha presentato i dati relativi all’andamento europeo del mercato delle lenti a contatto. Il valore del mercato delle lenti a contatto in Europa registra una continua crescita anche nei paesi ad alta penetrazione, fenomeno dovuto non solo dall’incremento di nuovi portatori, ma soprattutto dalla consolidata fidelizzazione dei portatori attuali. L’impegno costante nella promozione dell’innovazione e nel sostegno alla ricerca ha portato grandi risultati. Il Presidente Euromcontact ha analizzato inoltre i principali cambiamenti derivanti dalla piena entrata in vigore, prevista per maggio 2020, del nuovo regolamento UE sui Dispositivi medici 2017/45. Il nuovo regolamento rappresenta uno strumento legislativo forte perché applicato con uniformità da tutti gli stati membri a favore della tutela dei pazienti, della sicurezza d’uso e dell’accesso all’innovazione. Si tratta di una sfida importante rivolta non solo ai produttori di lenti a contatto, ma anche ai professionisti che le applicano.

Paolo Iabichino, uno dei più noti pubblicitari italiani, con il suo intervento ricco di suggestioni e spunti di riflessione, dal titolo “Dal brand positioning alle prese di posizione: comunicare oggi partendo dai perché” ha fatto riflettere la platea sulle nuove motivazioni che portano il consumatore a fare delle scelte sul mercato e sull’esigenza ormai fondamentale di un approccio inedito al proprio lavoro che metta in luce personalità e competenza.

Lyndon Jones insieme a Karen Walsh, rispettivamente direttore e ricercatore clinico del Center for Ocular Research and Education (CORE), con il loro intervento hanno mostrato come le evidenze cliniche guidino la pratica contattologica di tutti i giorni.

La sessione in collaborazione con Tear Film & Ocular Surface Society (TFOS), leader mondiale per il progresso nella ricerca e negli aspetti educativi sulla salute oculare, si è aperta con il discorso introduttivo del direttore Amy Gallant Sullivan. Si sono quindi avvicendanti sul palco gli ambassador TFOS Stefano Barabino professore di oftalmologia e responsabile del Centro di Superficie Oculare presso l’Ospedale Sacco, Università di Milano e Sarah Farrant, membro del Consiglio della British Contact Lens Association (BCLA). La definizione di occhio secco ha subito nel tempo diverse modifiche. Il ruolo del contattologo è quello di riconoscere le evidenze cliniche della problematica dell’occhio secco, riferire all’oftalmologo per l’approccio terapeutico, ma soprattutto mettere in atto le adeguate risposte in termini di modalità e materiale per le lenti a contatto. Il rapporto TFOS DEWS II definisce un nuovo approccio diagnostico e terapeutico alla problematica dell’occhio secco, ma anche le adeguate risposte al portatore di lenti a contatto grazie a TFOS International Workshop on Contact Lens Discom fort summary. Durante il loro intervento, i due Ambassador TFOS per Italia e UK, hanno esplorato ed evidenziato questi nuovi metodi, anche in relazione alla presenza di una lente a contatto sulla superficie oculare.
Lyndon Jones è salito nuovamente sul palco, questa volta accompagnato da Philip Morgan, direttore di Eurolens Research presso l’Università di Manchester, UK, per una relazione sulle interazioni tra materiali, soluzioni e film lacrimale. Lo spessore della lente a contatto è pari a circa 10 volte quello del film lacrimale, con composizione chimica e strutturale molto diversa dalle lacrime. Le soluzioni per lenti a contatto rappresentano una miscela complessa di biocidi, agenti umettanti, surfattanti e svariate altre componenti. Ma come interagiscono lente a contatto, soluzione e film lacrimale? Nel corso della presentazione hanno illustrato le sfide da superare per un utilizzo di successo, si sono prese in considerazione le caratteristiche ideali di una lente a contatto per supportare meglio il film lacrimale, e si sono evidenziate le aree di ricerca futura sul concetto, sempre in evoluzione, di interazione tra film lacrimale, soluzione e materiali della lente.

Emanuele Sacerdote, lecturer professor presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano e presso IULM, ha parlato di strategie di retail per competere sul mercato partendo dall’analisi del cliente.

Per illustrare le opportunità di ottimizzazione di applicazione nella presbiopia, argomento di grande attualità e interesse, è tornato nuovamente sul palco Philip Morgan concludendo le relazioni in plenaria.

Molto apprezzati anche gli interventi in plenaria dedicati alle News dalle Aziende.
Decisamente numerosa la partecipazione ai corsi di approfondimento programmati nella mattinata di lunedì 26:
“Non trascurate le lacrime: la gestione dell’occhio secco nei portatori di lenti a contatto” a cura di Sarah Farrant
“Personal Branding: la gestione strategica della propria immagine professionale” a cura di Luigi Centenaro e Paolo Iabichino
“Come ottimizzare la propria routine contattologica per il benessere e la soddisfazione del portatore” a cura Karen Walsh e Lyndon Jones
“La cerimonia e la squadra di vendita: come migliorare il servizio al cliente e la motivazione del team” a cura di Patrizia Stea ed Emanuele Sacerdote
“Gestione della presbiopia con le lenti a contatto” a cura di Philip Morgan

Al termine dei corsi dei lunedì, come novità assoluta di questa edizione, si è tenuta una sessione live streaming rivolta agli studenti che ha coinvolto come esperti internazionali Lyndon Jones e Philip Morgan moderata da Fabrizio Zeri, e dove i giovani hanno potuto interagire facendo domande sugli scenari futuri del mondo della contattologia. Un’iniziativa molto partecipata che ha visto collegati in diretta live streaming l’Istituto di Ricerca e di Studi in Ottica e Optometria (IRSOO) di Vinci, l’Istituto Benigno Zaccagnini (IBZ) nelle sue sedi di Bologna e Milano e i corsi di laurea in Ottica e Optometria dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca e dell’Università degli Studi di Firenze. Hanno invece assistito al dibattito direttamente presso la sede congressuale gli studenti del corso di laurea di ottica e optometria del Dipartimento di Scienze dell’Università degli studi Roma Tre.
“In un evento così focalizzato sul futuro – ha affermato il Presidente Stefano Romandini, rivolgendosi ai giovani nel suo saluto in apertura della sessione loro dedicata – non potevamo non dedicare uno spazio importante agli studenti che con il loro impegno rappresentano un punto fermo per la crescita e lo sviluppo della contattologia italiana come eccellenza nel mondo”.