Crescita coerente e sostenibile.

“Progettiamo collezioni dalle linee e dai dettagli puliti, minimali, raffinati. Utilizziamo tecniche produttive innovative e materiali all’avanguardia provenienti sia dall’Italia sia dal Giappone”. Marco Barp, cofondatore e direttore creativo di Tree Spectacles.

Marco Barp è cresciuto in una famiglia di produttori di occhiali del bellunese. Nel 2012, forte di questa expertise pluridecennale, lancia a MIDO la sua prima collezione, Tree Spectacles, risultato di un’incessante attività di ricerca e sviluppo per creare prodotti d’avanguardia espressione del più puro ”Made in Italy”.

Sono i caratteristici strati di legno “intrecciati” con fibra di carbonio ad attirare l’attenzione del pubblico internazionale, affascinato dalla loro leggerezza, comfort, flessibilità e bellezza.

Scopriamo dalle parole di Marco qual è il fil rouge tra le prime collezioni in legno e le attuali proposte che includono l’utilizzo di materiali sostenibili.

Ci racconterebbe il suo percorso di designer prima del lancio del suo brand?

Sono cresciuto all’interno di questo mondo: provengo da una famiglia storica di produttori di occhiali, la stessa che aveva creato il marchio Vogue, poi venduto alla Luxottica.

Intorno al 2010 volevamo creare una collezione indipendente, che uscisse dai prodotti basic di quel periodo e abbiamo deciso di relizzare un brand di medio-alta gamma.

Erano gli anni in cui apparivano sul mercato i primi occhiali in legno e abbiamo deciso di partire proprio da lì, consapevoli che avremmo però dovuto evolverci. Non ci siamo sbilanciati e sapevamo che sarebbe stato un trend che si sarebbe via via affievolito.

Fino al 2015 abbiamo sviluppo quel tipo di prodotto perché il mercato lo chiedeva poi, proprio in relazione all’evolversi del mercato, abbiamo iniziato a produrre occhiali in titanio, fibra di carbonio e man a mano in acetato fino ai prodotti realizzati oggi, che includono anche un acetato ecologico prodotto con cotone naturale.

Siete soddisfatti del percorso che avete tracciato con i vostri occhiali?

Sì, siamo dove avremmo voluto arrivare all’inizio: abbiamo realizzato un marchio con contenuto di design con tanta ricerca nei materiali.

Siamo partiti dal legno quasi per caso perché avevamo già in mente un progetto più grande.

È stato quindi un percorso all’insegna della coerenza?

Assolutamente. Abbiamo sempre mantenuto la stessa filosofia di design, di immagine e con un occhio attento alla tecnologia.

Il mercato ha capito che non proponevamo una semplice collezione di occhiali in legno ma un concetto di design; partendo da questo contenuto di design siamo riusciti ad effettuare quell’upgrade che ci ha permesso di affermandoci sul mercato e di crescere.

Perché il nome “tree”?

Il debutto a MIDO era vicinissimo e avevamo un nome… alla fine eravamo in tre e ci serviva un nome che spiegasse quello che eravamo: quindi l’albero che ci rappresentava e all’interno della stessa c’era in qualche modo il numero tre che rappresentava noi tre soci.

Perché ha scelto di utilizzare per lo più materiali naturali e sostenibili?

L’idea parte dal concetto base di creare un’azienda moderna e contemporanea e quindi anche i materiali che utilizziamo sono in linea con questa filosofia. Usiamo ecoacetati che sono qualitativamente anche più interessanti nelle colorazioni. Anche il nostro packaging è ecosostenibile.

Quanto conta l’innovazione nelle sue creazioni e come l’ha palesata nelle sue creazioni?

L’innovazione radicale non è sempre facile. Cerchiamo sempre di inserire qualche elemento nuovo e fresco.

Anche in piccoli dettagli: la nostra serie in acetato ha una finitura particolare, molto spigolosa e fatta a mano che ci caratterizza.

O le speciali laccature in titanio che è un materiale difficile da trattare a livello di colorazione.

È fondamentale per noi perché ci permette di dare dimostrazione del nostro backgroundd produttivo: cerchiamo di dare sempre qualcosa di diverso. In ogni serie ci sono finiture, colori, lavorazioni esclusive.

Verso quale direzione creativa si rivolgerà il suo design?

Il successo della collezione non è tanto il contenuto eco, ma la ricerca di materiali, che cerchiamo sempre che siano eco il knowhow, il design.

Il mercato ci riconosce come un brand di design molto moderno di qualità. Da più di un anno la collezione è veramente matura e ci rappresenta in pieno.

Quindi svilupperemo le nostre serie sviluppando nuove forme e nuove combinazioni di materiali.