Record di affluenza per la 14° edizione del Convegno Assottica.

Si è chiusa lunedì 3 ottobre a Milano la 14ª edizione del Convegno Assottica “UP Stupire Applicando” con numeri record: 750 partecipanti. Si tratta di un segnale importante che mostra un solido interesse nei confronti della contattologia e un forte desiderio a tornare a fare community e incontrarsi in presenza.

Un’edizione all’insegna dell’emozione, dove ci si è ritrovati proiettati in un contesto stimolante che ha aperto una finestra sullo scenario attuale del nostro settore in continua e sempre più rapida evoluzione. L’intento è stato quello di fornire, attraverso il parere di esperti nazionali e internazionali, spunti di riflessione per raggiungere con determinazione e convinzione obiettivi sempre più ambiziosi.

Si è parlato di stupore, come scritto nel claim che accompagna il logo dell’evento Assottica 2022, e per questo motivo non poteva che non avere un’apertura ricca di suggestioni dove Andrea Croce Presidente di Assottica Gruppo Contattologia, attraverso il racconto di una breve favola, è voluto partire da un messaggio importante “quello che i vostri cocchi vedono, il vostro cuore non può dimenticare”.

“Ogni giorno mettete in pratica il concetto di questo incontro. Stupire Applicando. L’applicazione delle lenti a contatto, infatti, porta con sé una serie di competenze di altissimo valore, che si evolvono e cambiano come cambiano i tempi e le esigenze dei clienti,” ha affermato il Presidente, nell’intervento di apertura della plenaria. – “Il centro ottico è stato e sarà il luogo dove il cliente può incontrare i professionisti che lo aiutano nelle sue scelte ascoltando le sue esigenze. In questo senso noi con Assottica, attraverso le attività messe in campo, lavoriamo per fornirvi gli strumenti per rimanere sempre aggiornati. Volendo ispirarci alla rappresentazione grafica di una lente a contatto, che non è altro che un cerchio – prosegue nel suo speech Andrea Croce – noi siamo ogni punto presente alla sulla sua circonferenza tutti sula stessa linea e alla stessa distanza dall’obiettivo centrale: il benessere del portatore, oggi siamo pronti per tracciare insieme il percorso”.

Le Survey

Al termine di questa introduzione, il moderatore Roberto Rasia dal Polo ha dato inizio ai lavori soffermandosi sull’importanza oggi di analizzare la realtà attraverso dati forniti dai protagonisti della contattologia: portatori, potenziali tali e professionisti.

Si susseguono così quattro interventi basati su delle Survey condotte ad hoc in vista dell’evento.

Indagini ed evidenze sono il fil rouge attorno a cui si sviluppa un programma ricco di stimoli e che pone al centro i bisogni e le aspettative del cliente.

Vengono così chiamati nel corso della mattinata a intervenire i singoli relatori:

  • Fabrizio Zeri, Ricercatore e docente a contratto presso l’Università Bicocca di Milano ha mostrato l’analisi condotta subito dopo la prima fase di pandemia, una ricerca ad ampio spettro in cui sono stati interpellati portatori abituali, nuovi e potenziali di lenti a contatto.
  • Fabrizio Marazzi intervento a cura di GfK che ha messo in luce lo stato di salute del mercato della contattologia e le sfide del nuovo consumatore.
  • Brian Tompkins Past President della British Contact Lens Association (BCLA) l’edutainer più noto tra gli optometristi ci ha introdotti nel processo di empowerment grazie alla contattologia che avremo modo di approfondire, dal punto di vista scientifico, nella tavola rotonda del pomeriggio.
  • Sandro Castaldo, professore presso l’SDA Bocconi, con un intervento sull’omnicanalità, supportato da una survey condotta presso gli ottici italiani, ha analizzato l’evoluzione dei touch point tra cliente e punto vendita.

Una sorpresa
Dopo un discorso motivazionale basato sulla metafora dello sforzo e del sacrificio nel mondo dello sport di Roberto Rasia Dal Polo è salito sul palco a sorpresa il Campione Olimpico Yuri Chechi che viene accolta con una standing ovation di tutta la platea travolta da stupore. Un momento indimenticabile di sincera emozione dove l’atleta ha condiviso la sua storia, altissimo esempio di coraggio e determinazione che ci insegna che con dedizione e perseveranza ogni obiettivo può essere raggiunto.

Diversity & Inclusion
Nel pomeriggio è stato affrontato un tema di attuale, sempre frutto di una recente indagine condotta presso gli ottici optometristi è la Diversity & Inclusion, dove Giorgia Ortu La Barbera, membro del comitato scientifico di Fondazione Libellula, ci ha riportato il loro grado di sensibilità degli ottici verso gli stereotipi: un intervento che apre le porte a un’importante riflessione riguardo la valorizzazione delle diversità.

L’empowerment della contattologia
Segue la seconda parte dei lavori con una tavola rotonda molto dinamica sull’empowerment della contattologia, inteso come consapevolezza del proprio ruolo e delle proprie potenzialità professionali. Con la moderazione di Fabrizio Zeri, il clinico Brian Tompkins, il docente Shehzad Naroo e il ricercatore Eric Papas, si sono sfidati in una sorta di quiz show attraverso il quale scambiare le loro opinioni su temi chiave contattologia, dal loro punto di vista professionale.

L’occhio secco
L’ultima sessione clinica, realizzata anche quest’anno in collaborazione con l’organizzazione internazionale TFOS (Tear Film & Ocular Surface Society), organizzazione no profit leader mondiale per il progresso nella ricerca e negli aspetti educativi sulla salute oculare, è stata introdotta da Amy Gallant Sullivan (Direttore TFOS) e attraverso l’intervento dei due ambassador TFOS Stefano Barabino e Sarah Farrant e il ricercatore Alberto Recchioni è stato affrontato il tema del dry eye con l’obiettivo di approfondirne la gestione contattologia all’interno del centro ottico.

We Have a Vision – La Serie
Nella chiusura si è lasciato spazio al progetto We Have a Vision – La Serie, il primo documentario a episodi sui contattologi italiani. Dopo un video racconto delle scorse puntate, Antonio Genovesi ha invitato i protagonisti sul palco ringraziandoli per aver condiviso un momento di verità con le telecamere. Stefano Orlandini, Nico Caradonna, Andrea e Alessio Pagliai e infine Daniele Petrini, accolti da forti applausi, hanno raccontato brevemente cosa gli è rimasto nel cuore di questa esperienza. È stato poi annunciato il ritorno di una seconda stagione aprendo il casting ai partecipanti.

I corsi di lunedì

Lunedì infine, sono stati programmati tre corsi contemporaneamente che si sono ripetuti durante la mattinata, in modo tale da offrire la possibilità ai partecipanti di seguirli tutti:

  • Vero o falso sull’applicazione delle lenti a contatto per la presbiopia E. Papas
  • La gestione dell’occhio secco nella pratica clinica live A. Recchioni e S. Farrant
  • Il successo della contattologia B. Tompkins.