L’iniziativa benefica #ORAMIVEDI è firmata Akoni Group e Punto Ottico

Akoni Group e lo store Punto Ottico Humaneyes di Milano sono i promotori di #ORAMIVEDI, la serata-evento di sensibilizzazione e raccolta fondi che si terrà mercoledì 25 ottobre dalle 18:00 in piazza Filippo Meda a sostegno del Centro Clinico NeMO di Milano, il centro esperto per la cura e la ricerca delle persone con Sla e malattie neuromuscolari. La sede milanese, di quello che oggi è un network clinico nazionale di sette centri, è attiva da quindici anni presso l’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda ed è precursore nella presa in carico visiva per queste patologie complesse.

ORAMIVEDI

La serata benefica unisce il design e la filosofia delle due realtà imprenditoriali promotrici per lanciare un messaggio: porre lo sguardo sull’unicità della persona, in tutta la sua umana bellezza. Uno sguardo capace di fissare l’occhio per affrontare il quotidiano ma anche per guardare al futuro con speranza. Al centro una visione della solidarietà che diventa opportunità per tutti di leggere con occhi nuovi l’esperienza dell’altro e della sua storia.

È questo che accadrà nello spazio di Punto Ottico, che più che un negozio ama definirsi un progetto dove le idee e le immagini diventano realtà, dove saranno esposti gli occhiali delle collezioni di Akoni Group, con i brand esclusivi scelti per la serata benefica. Akoni Group, fondata nel 2019 in Svizzera opera nella gamma lusso dell’occhialeria realizzata interamente in Giappone e abbraccia la tecnica, le sfide e le opportunità creative presentate dal ciclo infinito di cambiamento dell’universo.

Il sostegno a OPTOLAB

Tutte le donazioni raccolte durante la serata andranno a sostenere OPTOLAB, il laboratorio di ricerca e cura sulla visione di NEMOLAB, l’hub di ricerca tecnologica nato nel 2021 nel solco dell’esperienza clinica dei Centri NeMO. A fronte di patologie complesse come la Sla, la Sma e le distrofie muscolari, infatti, che vedono nel tempo una compromissione della funzione motoria, respiratoria, deglutitoria e dell’eloquio verbale, preservare l’occhio in buona salute diventa ancora più importante. Il sistema visivo può diventare nel tempo, in particolare per chi vive con la Sla, l’unica modalità che permette di comunicare con l’esterno, governando con gli occhi gli ausili di Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA).

Ecco perché è fondamentale affiancare la persona con un protocollo di screening visivo mirato fin dalla diagnosi di malattia, adattando protocolli e strumenti di valutazione oftalmica in funzione di chi vive una disabilità motoria grave e che, in altro modo, non potrebbe accedervi. Sono 1.140 le valutazioni effettuate ad oggi, di cui 935 per persone con SLA e 250 occhiali donati ai pazienti al fine di garantire quella qualità di vita fatta della possibilità di continuare a porsi in relazione con gli altri, anche quando ciò significa comunicare solo attraverso gli occhi.

La serata

E della poesia dello sguardo che cattura la vita e le sue mille sfaccettature gli ospiti potranno fare esperienza durante la serata di #ORAMIVEDI anche con le opere fotografiche di Federico Garibaldi, artista internazionale, milanese d’adozione, premiato al “Cannes Corporate Media and TV Award”. Garibaldi, “accumulatore di immagini”, come lo definisce lo scrittore Maurizio Baruffaldi, metterà a disposizione degli ospiti della serata una selezione esclusiva della sua collezione dedicata alla città di Milano, tratta dalla mostra THROUGH – SPERIAMO CHE IL TEMPO NON SIA IN RITARDO – catturata dai finestrini dei tram meneghini. Una tecnica unica per cogliere i frammenti di un tempo sospeso tra la fretta e il fascino del viaggio urbano.

Aderiscono al progetto anche gli chef Filippo La Mantia, Elio Sironi, Christian Benvenuto, Fabio Zanetello che metteranno a disposizione talento e creatività per far gustare agli ospiti le loro creazioni di finger food preparate in esclusiva per la serata.

I sostenitori del progetto

Il messaggio di bellezza di #ORAMIVEDI gode del patrocinio di AISLA, l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica e Socio Fondatore dei Centri Clinici NeMO ed è sostenuto dall’arte della cucina, con l’aperitivo promosso da SLAFOOD. Nata dall’intuizione di Davide Rafanelli, persona con SLA e paziente di NeMO di Milano, insieme a Roberto Carcangiu, Presidente APCI Chef, l’Associazione Professionale Cuochi Italiani, SLAFOOD unisce il talento degli chef per sostenere i progetti di presa in carico nutrizionale dei Centri Clinici NeMO.