Un futuro da miopi stilosi

Consigli per l’ottico: approcciarsi alla vendita di un occhiale alla generazione alfa.

Oggi i bambini di età compresa tra i 5 e i 12 anni, la così detta “generazione alfa”, rappresentano il 25% della popolazione mondiale e si prevede una crescita del 5% da qui fino al 2050. Le previsioni saranno anche un aumento della miopia in questa fascia di età per cui è importantissimo essere pronti e, soprattutto, preparati ad accogliere in negozio questi clienti. Sono bambini molto indipendenti, attivi tecnologici e interattivi, ma a volte anche iperprotetti dai genitori. Sono adulti in miniatura per stile di vita ma nativi digitali per le loro abitudini, prediligendo un gioco su software rispetto alla lettura di un libro.

COME AIUTARE I BAMBINI DI OGGI NELL’APPROCCIO AGLI OCCHIALI?
Sicuramente oggi sono passati i tempi in cui si veniva emarginati perché ‘occhialuti’, ma ricordiamoci sempre che le dinamiche legate ai comportamenti umani sono “corsi e ricorsi”. È importante guidare i nostri bambini alla scelta dell’occhiale giusto perché siano sempre in grado di esprimere loro stessi. In questo contesto non analizzeremo l’aspetto refrattivo e preventivo ma ci soffermiamo sugli aspetti fashion e di gusto estetico che, a mio avviso, devono essere valutati con altrettanta attenzione. Oggi i bambini rispecchiano il grado di sensibilità alla moda dei loro adulti di riferimento, per cui anche le aziende produttrici riproducono le forme e le cromie delle collezioni da adulto, proponendole in materiali tecnici e leggeri adatti alle esigenze di un bambino. Tantissima offerta per i professionisti e per il pubblico. Il nostro compito da professionisti della visione è avere una scelta adeguata di montature tecniche: forme tondeggianti con ponte ribassato, naselli e aste regolabili, materiali ultraleggeri e resistenti. Un bambino tra i 5 e gli 11 anni sceglierà il colore del proprio occhiale con il cuore: sceglierà colori sgargianti, in primis il giallo colore che esprime gioia e sprigiona allegria. Impossibile parlare di armocromia, inutile cercare di abbinarlo con l’abbigliamento e difficilissimo vedere un genitore che accetta di buon grado la scelta cromatica del proprio figlio! È importante per noi ottici essere consapevoli delle emozioni veicolate dai colori più che i trend di moda in questa fascia di età per supportare i nostri piccoli clienti rendendoli felici e orgogliosi di portare gli occhiali, ma è altrettanto fondamentale comunicare correttamente con i genitori per traghettarli serenamente nel mondo dell’ottica mantenendo l’ingenuità e la freschezza di un bambino. Diverso invece sarà l’approccio al colore dei più grandicelli. La generazione tra gli 11 e 15 anni invece cerca la propria espressione personale ed è meno attenta all’aspetto tecnico e funzionale prediligendo quello estetico e di appartenenza a un gruppo. Soprattutto nel mondo femminile c’è attenzione al mondo dell’armocromia e alle tendenze moda: tinte trasparenti accese che danno nuova luce al volto si alternano a toni di nero e avana, espressione di forte personalità. In questa fascia di età è normale seguire le tendenze tipiche del gruppo: i ragazzi lasciano lo schema della famiglia per relazionarsi tra coetanei nelle relazioni del gruppo, per poter sviluppare le proprie attitudini e scoprire per vivere consapevolmente la propria unicità. Credo sia sempre più importante conoscere e monitorare le dinamiche sociali ed evolutive del mondo che ci circonda partendo dai più piccoli, perché saranno gli adulti di domani. Saranno il futuro che sarà molto più vicino di quanto possiamo immaginare. Siamo parte di questa evoluzione, come professionisti ma in primis come esseri umani. Diamo il nostro apporto per sostenere il cambiamento in una evoluzione, economica, sociale e intellettuale offrendo sempre il meglio della nostra professionalità ed empatia ai nostri clienti perché il nostro futuro… è ora.

Arianna Foscarini

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