Creatività sincera

I suoi accessori hanno affascinato il mercato dell’eyewear per anni e le sue collezioni di occhiali non sono da meno.

Caroline Abram, designer e fondatrice della Filao, ha iniziato nel 1998 a disegnare gioielli e accessori per il mercato dell’occhialeria: lorgnette, lenti d’ingrandimento, catenelle, ecc. Solo dieci anni dopo ha allargato i suoi orizzonti al mondo dell’occhiale. Premiata con quattro premi Silmo d’Or, utilizza materiali diversi come la resina, l’argento, il legno, le pietre semipreziose… Per Caroline la montatura è un elemento unitario ed è quindi fondamentale lavorare il materiale e i colori assieme così da valorizzarli entrambi.

HA INIZIATO LA SUA CARRIERA COME OTTICO IN UNA BOUTIQUE DEDICATA AGLI OCCHIALI D’AVANGUARDIA. COM’È AVVENUTO IL PASSAGGIO AL MONDO DEL DESIGN?
Fin dall’infanzia la mia passione è stata creare oggetti. Ceramica, modellismo, cucito e pittura sono state tutte fonti di divertimento per me, anche se all’epoca non immaginavo che la creatività sarebbe diventata il mio lavoro! In effetti, ci sono voluti più di quindici anni per essere considerata ‘designer’ e potermi presentare come tale, dato che la mia formazione è stata prima di tutto quella di ottica.

PERCHÉ HA INIZIATO CON GLI ACCESSORI?
Motivata dal mio bisogno di creare, modellare e disegnare, ho trovato che gli accessori (catene per occhiali, mascherine, astucci e gioielli) fossero una materia senza limiti. È molto divertente perché si può usare qualsiasi materiale e combinare qualsiasi colore. Così ho iniziato la mia avventura offrendo le mie creazioni ai clienti del negozio di mia madre, dove lavoravo come ottica. La notizia si è diffusa e sono arrivati i primi ordini. Poi, con il sostegno di Silmo, ho esposto le mie collezioni, che hanno avuto un successo immediato. I miei accessori iniziarono a essere venduti in tutto il mondo.

QUANDO È PASSATA ALLA CREAZIONE DEGLI OCCHIALI?
Avevo disegnato una collezione di occhiali che inizialmente volevo utilizzare come occhiali da lettura premontati per arricchire la gamma di accessori. Ma non riuscivo ad accettare la produzione a basso costo, indispensabile per la vendita dei cosiddetti “occhiali da lettura”, così, nel 2008, ho deciso di fare il grande passo e presentare una mini collezione di occhiali esclusivamente a forma di farfalla e dai colori vivaci. Pensavo che sarebbe stato un progetto di breve durata e in quel momento desideravo proprio che fosse così… Questo desiderio di occhiali è evidentemente durato nel tempo…

CHE COSA SIGNIFICA PER LEI LA PAROLA “ARTIGIANATO”?
“Artigianato” si riferisce al lavoro manuale, a un know-how unico, svolto da persone che amano il proprio lavoro e si preoccupano di un risultato di cui essere orgogliosi.

È VERO CHE IL SUO TEAM È ESCLUSIVAMENTE FEMMINILE?
Oggi il team è composto per l’80% da donne.

PERCHÉ QUESTA SCELTA?
Credo che mi piaccia lavorare con le donne. Non è una scelta consapevole o deliberata. È qualcosa di cui mi sono innamorata, persone che ho incontrato ed energie che hanno senso per me.

COME DESCRIVEREBBE LA SUA CREATIVITÀ?
Voglio che sia sincera. È per tutte le donne. Vorrei che permettesse loro di rivelare la propria personalità, di giocare con il proprio stile e di amarsi. È una collezione frizzante e fresca che porta luce. Le montature sottolineano i tratti del viso con eleganza, senza imporsi.

QUALI SONO LE SUE FONTI DI ISPIRAZIONE?
Le mie esperienze, i miei incontri, le mie scoperte, sia durante le visite ai musei che nella vita quotidiana: tutto è fonte di ispirazione.

SE DOVESSE DESCRIVERE LA SUA CARRIERA DALL’INIZIO A OGGI, QUALI PAROLE USEREBBE PER DESCRIVERLA?
Il mio percorso è stato ricco di incontri meravigliosi, ma anche di ostacoli. È questo che lo rende così ricco. Ogni giorno porta nuove soddisfazioni e nuove sfide. Non mi esaurisco, sono felice di aver raggiunto ciò che non avrei nemmeno osato sognare di fare. È una grande opportunità per vivere della propria passione.