La campagna di ALCON in collaborazione con FAND evidenzia la bassa consapevolezza dell’occhio secco

La campagna “Se hai il Diabete Apri gli Occhi sulla Secchezza Oculare” ideata da ALCON ha coinvolto pazienti diabetici nelle città di Milano, Roma e Bari1. Una possibile relazione tra queste due patologie è stata riscontrata da un recente studio condotto presso la Glasgow Caledonian University su 152 persone, di cui 110 con diabete, in cui il 44% dei soggetti diabetici segnalava sintomi di occhio secco, rispetto al 29% del gruppo di controllo2.

 

Il diabete mellito (DM) è una delle malattie croniche più diffuse al mondo, che porta a diverse complicazioni, inclusi problemi agli occhi. Tra questi, la malattia dell’Occhio Secco è una delle condizioni più comuni, caratterizzata da sintomi quali secchezza, irritazione, sensazione di corpo estraneo e disturbi visivi che possono influire significativamente sulla qualità della vita3.

Un recente studio ha esaminato la relazione tra il diabete mellito e malattia dell’Occhio Secco, raccogliendo dati da diverse pubblicazioni scientifiche tra il 2000 e il 2018. La metanalisi ha incluso un totale di quattro studi, comprendenti 2.504.794 persone, e suggerisce una possibile relazione tra il diabete e il rischio di sviluppare l’occhio secco, con un aumento del rischio del 30% nei pazienti diabetici rispetto a quelli non diabetici4.

Questo avviene a causa di diversi fattori, tra cui la neuropatia corneale diabetica, un danno causato dal diabete a carico delle fibre nervose periferiche, che porta al rilascio di neuromediatori, cioè mediatori dell’infiammazione e che produce un’infiammazione cronica della superficie oculare.

L’esperienza raccolta durante la campagna Se hai il Diabete Apri gli Occhi sulla Secchezza Oculare, ideata da ALCON in collaborazione con FAND (Associazione Italiana Diabetici ODV) e, svoltasi tra febbraio e aprile 2024, è in linea con altre ricerche che mettono in luce la possibile relazione tra DM e occhio secco.

L’iniziativa ha coinvolto l’oculista presso i centri FAND con l’obiettivo di sensibilizzare i pazienti sull’importanza della salute oculare e del rischio di sviluppare la malattia dell’occhio secco a causa del diabete. Sono stati coinvolti 46 pazienti nel corso di tre giornate a Milano, Roma e Bari.

La maggior parte dei pazienti con diabete di tipo 1 e 2 aderenti all’iniziativa presentava sintomi di occhio secco. Inoltre, è emersa una scarsa conoscenza di questa patologia, nonostante le visite oculistiche periodiche.

La campagna sottolinea l’importanza di valutare in modo completo i pazienti diabetici, considerando la possibilità di patologie secondarie che possono influenzare la loro qualità di vita come ad esempio la salute oculare.

Il Presidente di FAND, Prof. Emilio Augusto Benini, ha dichiarato: “Parlando della salute degli occhi in senso più generale, la prevenzione per i pazienti diabetici è fondamentale. Purtroppo, nonostante sia accertato l’impatto che il diabete possa avere sulla vista, ad oggi c’è ancora poca consapevolezza nei pazienti. Solo il 30-40% dei diabetici si reca in uno dei 600 centri specializzati di diabetologia presenti sul nostro territorio nazionale, comportando che una quota importante di persone non sia seguita in modo specialistico. Si creano così dei vuoti informativi che, se opportunamente gestiti, potrebbero fare la differenza, come questa campagna ha messo in evidenza”.

Un approccio multidisciplinare è fondamentale nella gestione dei pazienti affetti da diabete. L’oculista gioca un ruolo essenziale non solo nel trattare le patologie oculari associate al diabete, come l’occhio secco, ma anche nel monitoraggio e nella gestione efficace di tali condizioni. Tale strategia integrata migliora la qualità dell’assistenza e aiuta a prevenire complicanze più gravi, garantendo che ogni aspetto della salute del paziente venga trattato in maniera adeguata

Il Prof. Antonio Di Zazzo, Professore Associato di Malattie dell’Apparato Visivo presso la Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma, ha spiegato che “Il discomfort oculare aumenta con l’aumentare dello scompenso glicemico e del numero di anni di malattia5. È importante non sottovalutare il discomfort oculare nei pazienti con DM, poiché potrebbe rappresentare un indicatore di un danno neuropatico più significativo. Una volta rilevata la presenza dell’occhio secco, è fondamentale intervenire con colliri specifici a base di acido ialuronico o HP-guar (idrossipropilguar) o di carbossimetilcellulosa per ripristinare la struttura del film lacrimale, oltre a monitorare costantemente e gestire efficacemente lo scompenso glicemico.”

La campagna “Se hai il Diabete Apri gli Occhi sulla Secchezza Oculare” ha risposto a un bisogno di informazione, come dimostrato dal forte gradimento della popolazione una conferma che sostenere iniziative di sensibilizzazione è la strada giusta. È essenziale per i pazienti diabetici tenere sotto controllo la vista per intercettare per tempo eventuali segnali e intervenire tempestivamente, garantendo così una migliore gestione della patologia e una migliore qualità della vita.

 

References:

  • Report campagna “ Se hai il diabete, apri gli occhi sulla secchezza oculare”, svoltasi tra febbraio e aprile 2024
  • Md Kaosar Yazdani-Ibn-TazMyint Myint Han  Sven Jonuscheit Andrew Collier Jane E Nally Suzanne Hagan , Patient-reported severity of dry eye and quality of life in diabetes, Clin Ophthalmol. 2019 Jan 25:13:217-22
  • Md Kaosar Yazdani-Ibn-Taz et al. Patient-reported severity of dry eye and quality of life in diabetes, Clinical Ophthalmology 2019:13 217–224
  • Yoo TK, Oh E. Diabetes mellitus is associated with dry eye syndrome: a meta-analysis. Int Ophthalmol. 2019 Nov;39(11):2611-2620.
  • Di Zazzo A. et al. Ocular surface diabetic disease: a neurogenic condition? The Ocular surface 19 (2021) 218-223