ANFAO conferma il suo ruolo attivo per l’occhialeria

Si è tenuta presso Palazzo Flangini, a Venezia, l’Assemblea Generale di ANFAO – Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici – in un clima di condivisione e rilancio. Un appuntamento denso di contenuti, in cui la Presidente Lorraine Berton, insieme all’intero Consiglio Di Presidenza, ha tracciato un bilancio delle attività e indicato le linee strategiche per affrontare le sfide del settore, tra export in calo, pressione normativa e rischio di incremento dei dazi.

“In un contesto complesso – ha dichiarato la Presidente Lorraine Berton – ANFAO c’è, al fianco delle imprese, per rappresentarle con autorevolezza e costruire strumenti reali, formativi e di sistema. L’occhialeria italiana è una eccellenza riconosciuta nel mondo e dobbiamo fare tutto il possibile per valorizzarla e difenderla”.

 

Un’Associazione sempre più attiva, al servizio del comparto

Nel corso dell’Assemblea è stata presentata una panoramica ricchissima delle attività in corso e dei nuovi progetti:

  • Formazione e Inclusione con il programma Walk the Talk, dedicato ai comportamenti inclusivi.
  • Sostenibilità con il percorso ESG offerto alle aziende associate per avvicinarle ai temi del bilancio sociale e lo sviluppo della Certificazione CSE, come standard europeo per l’occhialeria sostenibile.
  • Coinvolgimento della classe medica e innovazione tecnologica con il progetto Eyevolution e il protocollo per la telerefertazione, sviluppato con in collaborazione con l’Osservatorio Presbiopia.
  • Giovani e futuro: dalla Giornata della Creatività al master gratuito con Luiss Business School, sull’export management per investire sulle nuove generazioni con strumenti formativi di alto livello.
  • Tutela istituzionale: ANFAO continua a presidiare con determinazione i tavoli nazionali ed europei, specie sui temi dei dazi USA e delle barriere commerciali.

 

Export e mercati: le preoccupazioni

I dazi inquietano il settore e ANFAO è in prima linea nel dialogo con le istituzioni, per rappresentare gli interessi dell’intera filiera. “L’ipotesi di un inasprimento dei dazi da parte degli Stati Uniti è una minaccia concreta, non solo economica ma anche simbolica. Non possiamo permettere che barriere commerciali alterino la libera competizione internazionale. Stiamo lavorando affinché la voce dell’occhialeria italiana arrivi forte e chiara sui tavoli ministeriali e nelle sedi europee” – dichiara la presidente Berton.

La combinazione di fattori macroeconomici – dai conflitti internazionali ai dazi, passando per la pressione normativa e i costi produttivi – impone una strategia di tutela e valorizzazione della filiera italiana, che ANFAO sta portando avanti con determinazione.

Fondamentali quindi anche le attività di internazionalizzazione che, nonostante gli ottimi rapporti con gli organi governativi, faticano a decollare. “Supportare concretamente le aziende del settore sul piano internazionale rappresenta, oggi più che mai, una priorità assoluta per ANFAO. Riteniamo fondamentale garantire continuità e solidità alle azioni di promozione all’estero, offrendo strumenti e risposte tempestive alle esigenze delle imprese” – informa il vicepresidente vicario Davide Degl’Incerti Tocci.

 

The Lens of Time: l’occhialeria italiana raccontata al grande pubblico

La mostra “The Lens of Time – The History of Eyewear in Italy”, ideata e promossa da ANFAO, con la curatela della Fondazione Museo dell’Occhiale e la collaborazione della Fondazione di Venezia e della Fondazione M9 – Museo del ’900, che continuerà a Palazzo Flangini fino al 30 luglio, ha raccolto oltre 2.000 visitatori e una copertura mediatica significativa rappresentando un’importante operazione culturale di conoscenza del territorio, del prodotto e del settore. Un corner dell’esposizione verrà, inoltre, allestito al Museo M9- Museo del Novecento di Mestre nell’ambito della mostra Identitalia – The Iconic Italian Brands, promossa dal Ministero delle imprese e del Made in Italy, e sarà visibile a partire dal 18 settembre fino al 15 febbraio 2026.

Con il progetto “The Lens of Time” a Venezia, ANFAO ha voluto raccontare la storia dell’occhiale italiano con un linguaggio innovativo e culturale. Non più solo “eccellenza produttiva”, ma ambasciatore di identità, creatività, saper fare. L’intenzione è proseguire in questa direzione per rendere l’occhialeria portabandiera del Made in Italy evoluto, che unisce territorio, design, manifattura, responsabilità sociale.

“La nostra forza è il coraggio di innovare senza perdere l’identità. Oggi ANFAO è sempre più un laboratorio di idee e azioni concrete, capace di fare sintesi tra industria, cultura e formazione. Insieme possiamo costruire una filiera sempre più coesa, sostenibile e protagonista, in Italia e nel mondo” – ha concluso la Presidente Berton.

 

IUAV protagonista: quando impresa e cultura progettano insieme

Sempre nell’ambito del più ampio progetto The Lens of Time, grande risalto ha avuto la restituzione pubblica dei laboratori IUAV, nati dalla collaborazione tra ANFAO, Fondazione di Venezia e Università IUAV. Tre workshop di design che hanno coinvolto oltre 60 studenti attorno ai temi:

  1. l’occhiale come interfaccia tra corpo e tecnologia;
  2. estetica della sostenibilità;
  3. dispositivi visivi per lo sport inclusivo.

Un esempio concreto di come formazione, cultura e impresa possano dialogare per alimentare innovazione e Made in Italy. Un’iniziativa che dimostra la volontà di ANFAO di generare valore anche attraverso la cultura del progetto.

Ci ritroviamo in un momento tanto strategico quanto complesso per il nostro comparto. La prima parte del 2025 è stata ricca di sfide e di segnali preoccupanti, ma anche di conferme importanti sul fronte della coesione e della forza del nostro settore. Oggi più che mai siamo chiamati a fare sistema, a rilanciare con determinazione una voce unita e credibile nei confronti delle istituzioni italiane ed europee, ma anche verso i nostri principali partner globali. L’industria dell’occhialeria italiana è da decenni un’eccellenza riconosciuta nel mondo. È nostro dovere difenderla da qualsiasi tentativo di limitazione e sostenerla nel suo percorso di crescita e trasformazione.», ha dichiarato Lorraine Berton in apertura dei lavori.