ANFITEATRO INVERSO.

A Hong Kong lo studio COLLECTIVE progetta uno spazio commerciale dove un anfiteatro ligneo diventa elemento attrattivo per l’utente finale.

Fondato nel 2015, COLLECTIVE è uno studio internazionale di architettura che si occupa anche di interni, allestimenti ed arredo urbano diretto da Betty Ng, Chi Yan Chan, Juan Minguez e Katja Lam, insieme a un team poliedrico sia come provenienza geografica che come background culturale e know how.

Lo studio si basa sulla ricerca e sull’elaborazione di concept e narrazioni, insistendo su chiarezza formale e comunicativa, estetica e funzione integrando un ampio spettro di competenze sfidando lo status quo dell’ufficio di architettura tradizionale.

Per Kapok a Hong Kong la sfida nasce dalla qualità spaziale dell’ambito di intervento all’interno dei K11 MUSEA, uno spazio retail inedito che unisce arte, design e architettura, ergendosi lungo l’iconico lungomare di Tsim Sha Tsui, nel cuore di Victoria Dockside di Hong Kong.

Realizzato grazie a un collettivo di oltre 100 creativi, è un luogo in cui si incontrano stili eclettici, culture e oggetti da collezione, racchiudendo al suo interno aree dedicate all’arte contemporanea, boutique, spazi gioco e il Nature Discovery Park, il primo museo urbano della biodiversità ad Hong Kong.

Lo spazio di Kapok presenta alcuni importanti vincoli progettuali: l’altezza dello store è molto limitata, mentre la profondità è di 23 metri, inoltre l’accesso dei visitatori avviene dal lato obliquo, non facilitandone l’accessibilità.

I vincoli presenti sono stati trasformati dai progettisti in opportunità, dando vita a una planimetria ruotata, creando un punto focale che indirizza verso un anfiteatro che attira i visitatori nel negozio e trattando il soffitto con un carabottino che dà vita ad un unico grande apparecchio di illuminazione realizzato in acciaio cromato.

Il Forum è una chiara risposta progettuale alla profondità del negozio, creando un spunto di attrazione per i visitatori dello store. Dal punto di vista volumetrico il forum è stato suddiviso in due parti spezzando il cerchio, fungendo anche da crocevia che indirizza i visitatori a vari punti di vista e ambiti del negozio come spogliatoi, cassa, prodotti lifestyle e area moda, svolgendo anche un ruolo importante dell’identità di Kapok.

È un momento di narrazione in cui il team di visual merchandising può ritrovare la flessibilità per creare racconti diversificati sulle diverse marche che Kapok, è uno spazio per mostre e allestimenti e contiene elementi espositivi come l’unità mobile di gioielli che scorre dentro e fuori dal Forum.

Luogo deputato alla creazione di una comunità, il forum diventa così spazio per riposare, socializzare, provare prodotti, diventando perfino spazio per eventi. Il negozio ospita anche lo store-in-store del brand parigino Astier de Villatte, il primo ad Hong Kong, reso riconoscibile all’interno del prospetto minimale e astratto che reinterpreta lo store di rue de Tournon.

Il linguaggio materico di Kapok K11 Musea si basa sull’uso di compensato e acciaio cromato, discostandosi dal negozio di Sun Street sempre ad Hong Kong, declinando così l’identità della marca rispetto al contesto in cui si inserisce diventando elemento attrattore e diversificato per un’esperienza sempre più immersiva del brand.

Giulia Gerosa