Anna Saccoman – Blunava – Coscienza ecologica

di Paola Ferrario

Da realtà artigianale Blunava, produttore di sistemi di filtraggio dell’acqua a circuito chiuso, si è trasformata in un’azienda orientata all’export. Nonostante la crescita esponenziale che ha caratterizzato il 2019, ha voluto mantenere gli elementi che da sempre la distinguono: l’offerta di un servizio tailor made e l’animo green.

Anna Saccoman, il suo Amministratore Unico, ci racconta il percorso intrapreso dalla sua azienda con focus sull’attenzione alla tematica ambientale dell’intero comparto.

Come sta affrontando il settore il tema della sostenibilità?

Sta andando a due velocità: da un lato c’è una realtà italiana molto, molto sensibile all’impatto ambientale a cui corrisponde una richiesta di prodotti sostenibili; dall’altro c’è invece una parte estremamente arretrata che si sente autorizzata a non occuparsi coscientemente di effettuare lavorazioni e smaltimenti ecosostenibili perché sa che non sarà soggetta a controlli e conseguenti sanzioni.

La legislazione del 2006, che vieta lo scarico in fogna e dà indicazioni sulle misure da adottare, non viene infatti applicata da molti perché non è stata fatta sufficiente informazione su questa normativa. Devo dire che Federottica si sta impegnando molto in questo senso.

E voi?

Noi siamo assolutamente orientati alla riduzione degli scarti al 100%, la “0 waste” è la nostra filosofia. Dalla progettazione del sistema fino al servizio post vendita cerchiamo di ridurre al minimo l’impatto ambientale. Ci siamo addirittura avvalsi di realtà esterne ecosostenibili per subappaltare alcuni processi produttivi.

Quanto è importante il sistema di smaltimento?

I rifiuti prodotti da qualsiasi attività sono catalogati con codici CER e vengono smaltiti in base ad essi: si esegue l’analisi del rifiuto e poi viene stabilita la metodologia di smaltimento.

All’interno dei nostri contratti di manutenzione offriamo anche lo smaltimento: ci   rechiamo presso l’ottico, sostituiamo i filtri, rilasciamo la dichiarazione della presa in carico del rifiuto così l’ottico è sollevato da tutta la parte burocratica, oltre ovviamente a garantire anche la manutenzione.

L’ottico così non ha più pensieri.

Il contratto è calibrato sulle necessità del singolo centro ottico per evitare inutili sprechi di materiali.

Quanto è importante offrire un prodotto artigianale?

Una delle caratteristiche del prodotto Blunava è la versatilità: l’intento è creare dei prodotti su misura per l’ottico optometrista. L’anno scorso abbiamo venduto 665 sistemi e ciononostante è rimasta in noi la caratteristica artigianale di poter costruire prodotti tailor made.

È il nostro punto di forza: ogni sistema è unico e ciò ci rende orgogliosi!

Il nostro modo di operare è quello di avere un primo contatto con l’ottico optometrista, capire quali siano le sue reali necessità, vedere che tipo di installazione meglio si adatta alle sue esigenze e crearla. Il nostro interesse è offrire un servizio completo.

Quali le vostre novità 2020?

Abbiamo diversi progetti in fase embrionale che presenteremo come idee a MIDO per vedere il feedback sui nostri clienti. I punti di forza saranno l’ecosostenibilità e servizio su misura.

Quando partirete con la produzione?

Da metà 2020.

 

www.blunava.it