Aqua Rio

A Rio De Janeiro lo store del nuovo acquario, inaugurato in occasione dei giochi olimpici, richiama nelle forme e nei materiali il mondo marino, offrendo al visitatore un’esperienza immersiva e totalizzante.

IL 9 DI NOVEMBRE È STATO INAUGURATO A RIO DE JANEIRO IL PIÙ GRANDE ACQUARIO DEL SUD AMERICA, CHE SI SVILUPPA LUNGO 22 MILA METRI QUADRATI IN UNO DEI QUARTIERI DELLA CITTÀ RECENTEMENTE RIQUALIFICATI IN OCCASIONE DEI GIOCHI OLIMPICI.

Realizzato negli spazi di un ex edificio di stoccaggio a freddo, l’acquario si sviluppa su cinque piani, contenendo 4,5 milioni di litri di acqua salata, l’equivalente di due piscine olimpioniche, e vuole offrire al pubblico la sensazione di immergersi completamente nel mondo sottomarino.
Inizialmente l’acquario ospiterà 350 diverse specie di pesci, tra cui una quarantina di squali, ma la sua capacità massima è di ottomila possibili ospiti.
Scopo dell’acquario è triplice: istruzione, ricerca e protezione degli oceani, offrendo anche nuotate con gli squali ed eventi notturni per i bambini.
All’interno dell’acquario è stato progettato dallo studio brasiliano Kube Arquitetura un negozio di souvenir di 420 metri quadrati. Lo spazio è di tipo walkthrough e tutti i 4000 visitatori che giornalmente visitano l’acquario passeranno attraverso lo store avviandosi verso l’uscita.
Per questo progetto lo studio Kube si è ispirato allo scheletro della megattera che troneggia appeso nella hall d’ingresso dell’acquario, disegnando una serie di display che riprendono le curve organiche delle costole delle balena, dando allo spazio un movimento fluido e leggero e consentendo un alto livello di flessibilità espositiva. I display a costola permettono ai prodotti di essere rilevati a poco a poco, creando un livello di intimità che si protrae per tutto lo store.
Tre sono le principali aree del negozio: all’ingresso le costole si presentano di un blu scuro che sfuma verso tonalità più chiare, mentre a pavimento la resina a ciottoli incornicia un elemento organico azzurro, che rimanda al tema del mare; il secondo ambiente si configura come un tunnel, più stretto e lungo rispetto al primo, in cui il pavimento in ciottoli, che permangono nella superficie più propriamente espositiva, lascia spazio ad una pavimentazione in legno dal disegno fluido posata in senso perpendicolare rispetto al passaggio degli utenti; in ultimo lo spazio si apre diventando più organico e fluido, monocromatico ed aperto, articolandosi attraverso una zona centrale dedicata ai bambini filtrata tramite elementi verticali in legno, un’area dedicata alle offerte, sempre contraddistinta dalla pavimentazione azzurra, e la zona cassa a cui si accede attraverso un percorso delimitato da elementi in metallo di diverse gradazioni di azzurro e diverse altezze, costituiti da lunghe gambe regolari ed espositori quadrati chiusi da teche, che richiamano ancora una volta l’idea del mare. Completano lo spazio, dietro agli espositori di questo ultimo ambiente, una zona stoccaggio e i camerini ispirati nella forma a spirale al Nautilus e che, nel materiale di rivestimento, riprendono la tessitura della sabbia delle spiagge brasiliane.
Lo spazio viene così costruito attraverso la messa in scena di una metafora legata al mare in cui i camerini sono conchiglie, le pareti rimandano alla sabbia, il pavimento ai ciottoli e al mare, creando un ambiente pieno di stimoli che coinvolgano in modo immersivo il visitatore.