BLUE NATURAL contro l’affaticamento digitale. I consigli di Divel Italia per lavorare o studiare da casa.
Da un anno a questa a parte le abitudini di tutti sono cambiate, tra didattica a distanza, smartworking, lockdown. Mai, come in questo momento delicato per il nostro Paese, in cui molte persone sono costrette a stare a casa, occorre avere cura della salute dei nostri occhi visto il continuo utilizzo di smartphone, tablet, televisori o computer.
I nostri occhi non sono stati progettati per passare molte ore al giorno a fissare schermi che emettono luce.
Le piccole immagini composte da milioni di pixel che compaiono sugli schermi dei nostri device non sono oggetti naturali.
Per metterle a fuoco è necessario un notevole sforzo nella vista e questo stato di tensione a livello oculare, accompagnato dall’eccessiva luminosità – che provoca abbagliamento, e dalla pericolosa luce blu, la porzione di luce visibile ad alta energia emessa dai display elettronici, sono alla base della Computer Vision Syndrome.
Gli americani lo chiamano Digital Eye Strain (DES), espressione che in italiano possiamo tradurre con sollecitazione, affaticamento dell’occhio digitale.
La luce blu è una componente naturale della luce solare, il cui spettro ha lunghezze d’onda corte che variano dai 380 ai 500 nanometri. Parte della luce del “primo visibile”, in particolare la luce blu (400-450 nm), presenta caratteristiche di elevate energie che possono essere dannose per l’occhio come i raggi UV.
Essa è dotata di una quantitativo di energia maggiore delle altre lunghezze d’onda e quando questo quantitativo “illumina” la retina, può danneggiare le strutture oculari.
La luce blu si trova nell’illuminazione domestica a LED e nei display di pc e smartphone ma anche il sole è fonte di HEV – responsabile del caratteristico colore del cielo.
A rischio sono soprattutto i soggetti adulti che indossano occhiali e lenti da vista, lavorando per otto o più ore al giorno al videoterminale, perché molto spesso le loro lenti correttive non sono state progettate con lo scopo di filtrare anche la luce blu.
Più in generale poi, può dirsi a rischio chiunque passi più di due ore continuativamente davanti a uno schermo.
Arrossamento, secchezza e irritazione a livello oculare, visione offuscata e annebbiata, fatica nell’utilizzo degli occhi. L’esposizione prolungata alla luce dei display non causa problemi al solo apparato visivo, ma coinvolge tutto il corpo. Mal di testa e cefalee, dolore al collo e alle spalle, deficit di attenzione, irritabilità e nervosismo.
Ecco perché è necessario prevenire il DES mettendo in pratica una serie di consigli.
Come proteggere gli occhi dall’esposizione ai videoterminali
- Dotarsi di lenti con filtro anti luce blu come le BLUE NATURAL di Divel Italia.
A differenza di quello che normalmente si potrebbe pensare, il filtro anti-luce blu c’è anche in versione trasparente, permettendo di mantenere lo stile e il colore delle lenti selezionato.
In questo modo si può montare il filtro anti luce-blu in qualsiasi tipo di occhiali e lenti, potendo per ridurre effettivamente i sintomi dell’affaticamento degli occhi.
Dotare i propri occhiali di filtri anti luce blu come la Blue Natural di Divel Italia è indispensabile per tutte le persone che:
- Passano molto tempo davanti ai dispositivi elettronici (Pc, Tablet, Smartphone, Tv etc)
- Passano molto tempo all’aria aperta
- Non hanno particolari problemi visivi ma vogliono proteggere la loro vista quando usano il pc (la Blue Natural è disponibile anche come filtro neutro
Blue natural è adatta a:
- Chi lavora in ufficio o a contatto con dispositivi elettronici come impiegati, tecnici, bancari, agenti commerciali, medici, grafici, fotografici, influencer, avvocati etc. o chi passa molto tempo libero davanti a Pc e videogiochi.
La lente Blue Natural protegge completamente dai raggi Uv fino a 400 nm ed è disponibile negli indici 1.61 e 1.67.
- Organizzare l’Ambiente di Lavoro
Illuminare correttamente l’ambiente: quando possibile, meglio prediligere la luce naturale, regolata tramite apposite tende o tapparelle, coadiuvata ove necessario dall’illuminazione artificiale.
La luce deve essere uniforme e ben distribuita, qualora vi sia un eccesso di luce nell’ambiente tale da causare abbagliamento, è utile fornire luce direttamente al piano di lavoro con apposite lampade. In questo periodo, chi lavora in smartworking, dovrebbe tener conto della propria postazione “improvvisata” a casa. Si consiglia di scegliere un luogo illuminato naturalmente.
Ottenere il micro-clima più adatto: quando si lavora per molto tempo al videoterminale bisogna rispettare i consigli tradizionali che riguardano il lavoro in ufficio.
Sia l’estate che l’inverno, per raffreddare o riscaldare, è necessario mantenere la velocità dell’areazione al minimo, per evitare la formazione di correnti d’aria.
Organizzare la Postazione di Lavoro: anzitutto è utile sapere quale è la distanza adeguata fra gli occhi e lo schermo del computer, compresa fra 50 e 70 centimetri.
- Igiene ed esercizi per la buona salute degli occhi
L’igiene degli occhiali, delle lenti e del videoterminale è un fattore molto importante. Un’ottima pulizia da polvere, aloni e sbavature consentire di ridurre l’abbagliamento.
In questo periodo è buona norma igienizzare più spesso le lenti dei proprio occhiale.
Per preservare la buona salute degli occhi è in linea di massima necessario distogliere periodicamente lo sguardo dal videoterminale, concentrandosi con gli occhi su oggetti lontani per tenere in allenamento la nostra muscolatura oculare.
Sul sito Divel Italia l’articolo completo sulla ginnastica oculare.
Per informazioni www.divel.it