Briko – Sempre in evoluzione

Gli occhiali Briko sono un progetto corale caratterizzato da una forte interazione con i suoi testimonial-atleti.  Li firma centro sviluppo basic samples.

Nel marzo 2016 basicnet è diventato il licenziatario mondiale esclusivo del marchio Briko. Ciò ha permesso al marchio di poter godere dell’esperienza e del modello di business consolidato di una realtà che dal 1994 opera attraverso un network di imprenditori. Il design dei suoi prodotti è stato affidato a un team creativo. Platform Optic è “entrata” nella loro visione in questa intervista.

Qual è la fonte di ispirazione per gli occhiali Briko? Sicuramente lo sport in ogni sua forma; avendo un importante trascorso con cui confrontarsi, la sfida maggiore è sicuramente quella di rimanere fedeli all’immagine del brand, forte e contemporaneo, ma essere al contempo sempre in evoluzione.
L’ispirazione per una nuova collezione può arrivare da una nuova tecnologia di manifattura come da una necessità di utilizzo. Sicuramente, facendo parte di un team di sviluppo molto sportivo, gli spunti non mancano mai.

I vostri occhiali si indirizzano a sport differenti. Il vostro approccio creativo muta in base allo sport a cui si rivolge?
Cerchiamo sempre di rimanere fedeli a noi stessi, quindi crediamo che la risposta migliore sia che il nostro approccio creativo non cambi in base allo sport per cui stiamo disegnando, ma in base al fruitore finale per il quale stiamo creando l’oggetto.
Abbiamo infatti deciso di suddividere i nostri prodotti non per tipologia di sport ma per utilizzo, raggruppandoli in tre categorie: Gara, Sport e Sportstyle. Qui andiamo a offrire nel segmento Gara solamente prodotti ultra tecnici utilizzati da atleti durante le competizioni, nella categoria Sport invece andiamo a collocare tutti i prodotti che possono essere utilizzati da tutti gli sportivi, a qualsiasi livello. La novità sicuramente è lo Sportstyle, dove offriamo prodotti dal look tecnico, caratterizzati da soluzioni raffinate ed all’avanguardia per l’utilizzo quotidiano.

Quale tipo di interazione si crea con i vostri testimonial?
Gran parte dei nostri testimonial sono atleti di fama internazionale, che eccellono nelle discipline per le quali disegniamo. Per questo motivo abbiamo instaurato un rapporto molto aperto al confronto ed alla valutazione di spunti tecnici che provengono da loro, in modo da offrire sempre prodotti migliori che soddisfino al meglio le necessità dello sportivo.

Qual è la vostra ultimissima “fatica” creativa?
L’ultima fatica di tutto il team di sviluppo è, come accennavo prima, la creazione della Label Sportstyle. La prima collezione che presentiamo è uno sforzo sia tecnologico che creativo, composta da occhiali molto tecnici per un utilizzo da tutti i giorni.
Per questa famiglia di occhialeria abbiamo deciso di introdurre due innovazioni, una riguardante il frame ed una riguardante le lente. Infatti, il frame è composto da uno speciale polimero di origine naturale che si presenta sotto duplice consistenza, morbida quasi gommosa e rigida assimilabile all’acetato. L’unione di questi due materiali, combinati in modo da avere una doppia stratificazione di materiale rigido che racchiude uno strato morbido, ci permette di ottenere una montatura estremamente resistente e durevole, praticamente infrangibile.
Per quanto riguarda le lenti, invece, la vera novità è la creazione delle BrikoLens, una rosa di lenti prodotte appositamente per adeguarsi alle necessità specifiche di ogni sport e di ogni sportivo. Le lenti OLens Color HD, che abbiamo creato in collaborazione con Essilor Sun Solution, sono state progettate per aumentare il contrasto e la percezione dei colori per permettere una visione più corretta e vivida dell’ambiente circostante.

Come si inserisce la figura del designer nell’attuale contesto tecnologico?
Per come si sta evolvendo la disciplina del design, non solamente riferita al prodotto eyewear è fondamentale avere le capacità e la possibilità di operare in un ambiente di lavoro tridimensionale: l’utilizzo di software di modellazione 3D, oltre all’utilizzo di tecniche 2D, è imprescindibile. In BasicNet, inoltre, abbiamo la possibilità di stampare in 3D direttamente i prototipi appoggiandoci a un esclusivo laboratorio 3D interno, opportunità che velocizza e facilita enormemente la fase di sviluppo precedente alla produzione.