Coopervision pensa al futuro degli studenti

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Il Contact Lens Center of Innovation di Budapest ha ospitato ad aprile l’edizione 2015 del progetto Force-Future Ocular Research Creativity Event.

Il progetto Force-Future Ocular Research Creativity Event ha coinvolto anche quest’anno tutte le università di ottica e optometria delle nazioni dell’area Emea. Lanciato nel 2012, vede come attori CooperVision, terzo produttore al mondo di lenti a contatto e primo player nella contattologia torica, insieme alle università, agli istituti di ottica e optometria italiani e agli studenti. Lo scopo è contribuire al benessere visivo di tutti i portatori di lenti e l’inserimento di giovani studenti volenterosi in contesti lavorativi stimolanti.
La finale, che si è svolta lo scorso aprile a Budapest, ha messo a confronto nove progetti di ricerca legati al mondo della contattologia, portati avanti da altrettanti studenti delle migliori università europee.
I giudici chiamati a valutare i progetti erano quattro (un italiano, un danese, un russo e un inglese), i quali con grande competenza e obiettività hanno esaminato e selezionato il migliore lavoro di ricerca in base ai criteri di originalità, importanza, qualità e chiarezza.
La vincitrice di quest’anno è stata la studentessa inglese Fiona Buckmaster della Glasgow Caledonian University con il progetto “Gli effetti dell’umidità sui test sulla produzione lacrimale”, mentre per l’Italia è stata scelta Barbara De Bortoli dell’Università degli studi di Padova con il progetto “Nuovi materiali per casi di lenti a contatto sterilizzate: ioni di argento (Ag+)”.

IL PROGETTO VINCITORE
Diversi studi hanno analizzato gli effetti di differenti livelli di umidità sul film lacrimale spesso basandosi sul test di Schirmer. I ricercatori non hanno tuttavia considerato gli effetti di queste condizioni sul test stesso. La loro conclusione è stata che quelli con risultati borderline (10 – 15 mm di bagnabilità) potevano essere erroneamente diagnosticati come disturbo da occhio secco, quando i test venivano effettuati in un ambiente a bassa umidità.
Fiona Buckmaster ha usato una camera ad ambiente controllato per effettuare test ad un’umidità relativa (RH) tra il 5 e il 95 per cento, usando strisce di Schirmer standard e strisce di Schirmer avvolte in un film plastico per ridurre gli effetti di evaporazione. In vitro si è riscontrato un chiaro aumento della parte inumidita della striscia all’aumentare dell’umidità relativa.
Le strisce rivestite di plastica sono state meno soggette al cambiamento dell’umidità relativa. Dai dati in vivo è emerso che i partecipanti con grave disturbo dell’occhio secco sono stati meno soggetti a variazioni di umidità relativa rispetto ai partecipanti “normali”.
La ricercatrice ha concluso che ai soggetti con risultati borderline (10-15 mm di parte inumidita) si può erroneamente diagnosticare un disturbo dell’occhio secco se i loro test sono effettuati in un ambiente a bassa umidità. Questo problema può essere superato con l’uso di un rivestimento in plastica.

I VINCITORI E I TEMI TRATTATI
1° POSTO
FIONA BUCKMASTER, GLASGOW CALEDONIAN UNIVERSITY, GLASGOW, INGHILTERRA
The effects of humidity on tests of tear production

2° POSTO
ANTJE BRENNER, BEUTH HOCHSCHULE FÜR TECHNIK BERLIN, BERLINO, GERMANIA
Compliance of German daily disposable contact lens users: a web-based survey.
It’s better than we thought.

3° POSTO
JOANNA KOSTAŃSKA-NOWACKA, ADAM MICKIEWICZ UNIVERSITY, POZNAŃ, POLONIA
The influence of contact lenses on condition of the anterior part of the eye in patients with type I diabetes mellitus, including wearer comfort.

I FINALISTI E I TEMI TRATTATI
BENOIT PELATAN, INSTITUT SUPÉRIEUR D’OPTIQUE, BORDEAUX, FRANCIA
Does the near-dominant eye influence the choice of multifocal contact lenses?

MARKÉTA ŠMOLDASOVÁ, PALACKÝ UNIVERSITY, OLOMOUC, REPUBBLICA CECA
The effect of the chlorotinated water on the tear film.

SZILVIA TÖMÖRI, SEMMELWEIS UNIVERSITY, BUDAPEST, UNGARIA
Contact lens wearing habits of physically active, dryeye patients.

BARBARA DE BORTOLI, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA, ITALIA
New materials for sanitizers contact lens cases: silver ions (Ag+).

REMKE SEP E MAIKEL VERMEER, HOGESCHOOL UTRECHT, PAESI BASSI
Soft multifocal contact lenses versus orthokeratology as therapy in myopia control.