Correlazione fra la bagnabilità della superficie e il comfort delle lenti a contatto

A cura di SOPTI Società Optometrica Italiana

INTRODUZIONE
La bagnabilità è la capacità di una lente di distribuire uniformemente un liquido sulla propria superficie, è un’importante proprietà dei materiali delle lenti a contatto, che regola l’interazione tra palpebre e superficie oculare con la superficie della lente (Haddad et al. 2011).
La bagnabilità può essere quantificata in vitro, tramite la misura dell’angolo di bagnabilità, e può essere valutata qualitativamente dal clinico, osservando la distribuzione delle lacrime sulla superficie esterna della lente a contatto applicata. A questo scopo si può utilizzare il test del break up time non invasivo sulla lente a contatto (Vidal-Rohr et al. 2018).
Il “tempo di rottura del film lacrimale” indica il tempo, in secondi, necessario per la rottura del film lacrimale in assenza di ammiccamento. Il non-invasive break up time (NIBUT) misura la velocità di assottigliamento del film lacrimale e quindi la stabilità della lacrima, senza l’installazione di sostanze coloranti.
L’obiettivo della ricerca era di verificare e, se è possibile, individuare una correlazione tra la bagnabilità della superficie della lente a contatto, il grado di arrossamento limbare e congiuntivale dell’occhio e gli eventuali sintomi di discomfort che possono insorgere durante l’utilizzo di lenti a contatto morbide a ricambio giornaliero…

Allegato:
Professional_correlazione-fra-la-bagnabilita-della-superficie-e-il-comfort-delle-lenti-a-contatto_Platform_Optic_settembre_2018.pdf