Da Calvin a Naomi

Durante lo scorso MIDO abbiamo incontrato Thomas Burkhardt, senior vice president global licensing & marketing di Marchon. Con lui abbiamo toccato le quattro tematiche che hanno visto protagonista il suo gruppo: il rinnovo della collaborazione con Calvin Klein, giunta ormai al suo trentesimo anno, la licenza per gli occhiali ZEISS, l’attenzione alla sostenibilità e la campagna di Lanvin.

INIZIAMO CON IL RINNOVO DELLA VOSTRA TRENTENNALE PARTNERSHIP CON CALVIN KLEIN… UN BEL TRAGUARDO!
Sì, siamo molto felici di questa conferma. Calvin Klein è un brand che occupa un posto speciale nel nostro cuore: il nostro gruppo compirà 40 anni il prossimo anno e questo accordo di licenza è stato sottoscritto dai nostri fondatori. È stata una partnership che ha scritto un passaggio importante nella storia dell’eyewear: è stata la prima volta che un marchio di questa portata ha concesso la licenza per il design, la produzione e la distribuzione dei propri occhiali. Anzi, Calvin Klein è noto anche per essere il marchio che ha creato il fenomeno delle licenze. Per noi il raggiungimento dei 30 anni insieme rappresenta l’occasione per guardare al nostro passato, vedere quanto questa collaborazione sia stata di successo e celebrarla con una collezione ad hoc per questo anniversario. La collezione è composta da modelli in titanio ed è stata realizzata in Giappone. È molto emozionante per noi celebrare questo connubio, questo heritage comune.

AVETE UNA NUOVA COLLABORAZIONE IN ATTO CON ZEISS VISION… CI PARLEREBBE DI QUESTO PROGETTO?
La collaborazione con ZEISS Vision in qualità di produttore di lenti è in atto da anni e a settembre 2021 abbiamo sottoscritto un accordo di licenza esclusiva globale a lungo termine per gli occhiali da sole e da vista ZEISS. ZEISS è noto per la sua attenzione alla tecnologia, per la ricerca, e questa licenza per loro rappresenta un modo per avvicinarsi anche alla moda e al consumatore. Sarà uno scambio equo perché ci sono mercati in cui siamo più forti noi e altri in cui sono più forti loro. Sarà interessante lavorare insieme perché ci sarà uno scambio di know-how.

IL TEMA DELL’ECOSOSTENIBILITÀ È DI ESTREMA ATTUALITÀ E IL VOSTRO GRUPPO HA SEMPRE MOSTRATO UNA FORTE SENSIBILITÀ IN QUESTA DIREZIONE: QUALI SONO GLI ULTIMI TRAGUARDI RAGGIUNTI?
Sì, concordo: è una tematica molto importante per noi. Sono anni che attuiamo politiche green ma non le abbiamo pubblicizzate molto, abbiamo parlato solo delle singole iniziative. Abbiamo fatto anche un ulteriore passo con la creazione della piattaforma sulla sostenibilità, “Eyes on tomorrow”, dedicata ai nostri collaboratori: è una sorta di sito educational verso, appunto, una produzione sostenibile. I nostri impiegati hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa e ora la domanda che ci poniamo non è più “dovremmo fare qualcosa di sostenibile?”, ma “come possiamo fare?”. Siamo stati fortunati che nel nostro percorso abbiamo trovato un partner d’eccezione: Eastman. La loro tecnologia è straordinaria e possiamo tradurla in occhiali realmente ecosostenibili.

SIETE STATI IL PRIMO PRODUTTORE AD AFFIDARSI AD EASTMAN?
Siamo stati i primi a lanciare l’Acetate Renew per la collezione Salvatore Ferragamo e ora utilizzeremo Tritan Renew.

LA CAMPAGNA ADV DI LANVIN HA UN VOLTO D’ECCEZIONE. LA MODELLA NAOMI CAMPBELL. COM’È NATO QUESTO CONNUBIO?
È stato Lanvin a sceglierla e lei è eccezionale: qualsiasi occhiale indossi le sta bene! La campagna è globale.