EYE-D Istanbul

Inaugurato uno spazio vendita dedicato al mondo dell’occhiale incentrato sul racconto di uno stile di vita di cui il prodotto diviene uno dei molteplici addendi.

Da ormai diversi anni, in ambito retail, i brand hanno intrapreso un percorso incentrato sulla comunicazione dell’identità di marca in cui il prodotto diventa uno dei molteplici fattori che concorrono nella definizione di uno stile di vita, diventando quest’ultimo il vero focus su cui si concentra l’attenzione del consumatore.
Nell’ambito dell’ottica questo processo ha una storia più recente: l’oggetto in sé, fino a qualche anno fa, veniva percepito come un prodotto tecnico, che dovesse soddisfare quasi unicamente delle necessità prestazionali portando ad un linguaggio instore principalmente incentrato sull’aspetto clinico del settore merceologico.
Oggi l’approccio è sostanzialmente mutato, divenendo l’occhiale un accessorio che sempre più consapevolmente definisce e racconta l’identità di una persona, il suo stile, il suo pensiero e il suo modo di porsi nel confronti degli altri. È partendo da questo presupposto che nasce lo spazio EYE-D, non solo un negozio di ottica, ma un luogo che racchiude al suo interno un blogger spot, un punto di incontro, una galleria d’arte, un caffè e un locale di musica per soddisfare le esigenze sempre più articolate di possibili utenti.
Dall’esterno si viene così accompagnati verso l’interno attraverso una struttura metallica in scatolari bianchi che abbraccia l’ingresso ospitando anche una fioriera sul lato sinistro.
Sulla destra la ritmica scansione dei profili fa da supporto ad una discreta indicazione del nome dello shop, unica insegna presente, che riprende il linguaggio iconico legato al mondo dell’ottica. Superati i cinque gradini in cemento ed attraversato il tunnel di profili bianchi che si intersecano seguendo una grigia modulare si entra, attraverso una porta vetrata, all’interno dello spazio, che mostra immediatamente la sua ampiezza e multifunzionalità.
Sul lato sinistro si sviluppa una contro parete realizzata con moduli di lamiera microforata bianca, base per un sistema allestitivo altamente flessibile e modulare che permette di esporre utilizzando due differenti soluzioni: degli elementi leggeri in tubolare, che sostengono singoli occhiali, e mensole di differenti misure che creano, grazie all’illuminazione, un disegno sulla parete stessa determinato dalle ombre dei piani orizzontali. I fori della lamiera permettono inoltre, attraverso dei tasselli in legno e degli elastici neri, di inserire scritte e notazioni e di fungere da base per l’allestimento di eventuali mostre d’arte.
Lungo le altre due pareti si articolano ulteriori moduli in lamiera, più articolati, che definiscono lo spazio ufficio, la caffetteria e la zona pensata per ospitare la consolle musicale.
Concludono l’allestimento dello spazio due elementi che utilizzano come materiale principale il sughero: il controsoffitto realizzato con 550 blocchi yoga appesi, di cui 95 adattati per diventare corpi illuminanti, che punteggiando una superficie di 95metri quadrati, e il grande tavolo sospeso e ancorato a terra, contornato da sgabelli anch’essi in sughero.