Giuseppe Sicoli riconfermato Presidente dell’Albo degli Ottici Optometristi «Puntiamo su formazione e dialogo con le altre associazioni»

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È stato un voto all’unanimità che ha confermato l’ottico optometrista leccese, Giuseppe Sicoli, alla Presidenza dell’Albo degli Ottici Optometristi per i prossimi tre anni. Il Comitato generale (formato dal Coordinamento AdOO e dalla Giunta esecutiva Federottica), riunitosi lunedì 18 gennaio, ha quindi accolto favorevolmente il lavoro svolto nel corso degli ultimi 12 mesi da Sicoli (subentrato in corsa nel ruolo di Presidente), che ha posto le basi per affrontare con ancor maggior spinta le sfide future per l’AdOO, insieme ai colleghi che fanno parte del nuovo Coordinamento: Enrico Armando, Luca Benzoni, Stefano Panzeri e Marzia Toni.
«Sono felice della fiducia che mi è stata data – dice il presidente Sicoli – e da quest’anno inizierà una programmazione un po’ più a lungo termine. Possiamo pensare, quindi, di rivedere le attività dell’Albo». Uno degli aspetti caratterizzanti dell’AdOO, su cui il presidente desidera puntare, è certamente la formazione. «È nostra intenzione realizzare nuove iniziative in grado di dare una formazione culturale a 360 gradi agli iscritti all’Albo. Partiranno corsi di formazione ad alto livello, che non solo riguarderanno la cultura scientifico-optometrica, ma potranno riguardare anche l’approfondimento di carattere manageriale. Per dare la miglior offerta formativa possibile ai nostri colleghi andremo a trovare figure carismatiche e preparate che possano aiutarci».
L’appuntamento più importante dell’anno sarà sicuramente il Congresso Nazionale AdOO, che si terrà all’Hotel Casale di Colli del Tronto, nelle Marche, dal 14 al 16 maggio 2016. «Posso anticiparvi che l’obiettivo è quello di fare un Congresso il più possibile vicino alle esigenze dei colleghi. Stiamo lavorando per definire il format e il programma scientifico, tra qualche giorno annunceremo il titolo di questa 42° edizione. Ci sarà un argomento generale e delle aree tematiche in cui si andranno a sviscerarne i vari aspetti specifici. Lo faremo attraverso l’intervento di ospiti di caratura nazionale e internazionale».
Per dare una maggior valore alle iniziative culturali e scientifiche si punta anche a sinergie. «L’indicazione del nuovo Coordinamento è di un’apertura più ampia possibile rispetto ad altre associazioni che ruotano intorno al nostro mondo, perché sono prioritari l’aspetto scientifico e la professione. Facciamo tutti la stessa professione, ma ci identifichiamo in tante piccole case, magari trovarne una in comune non sarebbe male».