Gli occhi delle città
Ogni città ha delle storie da raccontare. Ci parlano del loro passato, di come si sono evolute, delle difficoltà che hanno affrontato, dei successi che hanno conquistato e delle persone che le hanno vissute o solamente attraversate.
Queste storie si leggono sul cemento delle loro strade, tra le foglie degli alberi, attraverso le vetrate dei grattacieli e soprattutto sui muri dei palazzi.
Negli ultimi tre decenni i muri delle città hanno cominciato a raccogliere dei veri e propri pezzi di vita delle persone che vi hanno lasciato anche solo un segno.
Da quando si è diffusa la Street Art, infatti, i grigi muri delle metropoli hanno iniziato a prendere vita e sempre più rapidamente si sono trasformati in pagine bianche, dove diversi autori si sono sentiti liberi di raccontare i loro pensieri. Uno di questi, che da circa 20 anni sta lasciando letteralmente il segno sulle pareti del nordovest italico, è Fabrizio Sarti, in arte Sea Creative.
Sea da sempre esprime la sua vena creativa, coadiuvato dagli studi effettuati al Liceo artistico e poi sviluppati presso una scuola di grafica. Ma è nel 2000 che avviene la sua piccola rivoluzione.
A Londra, precisamente a Covent Garden, rimane affascinato da alcuni lavori realizzati con spray e pennelli da un certo Phil Frost. Questo sconosciuto che gli appare improvvisamente, tanto quanto casualmente, diventa così uno dei suoi punti di riferimento.
Ispirato dalle opere di Phil Frost, affiancate da quelle di Barry McGee, Sea Creative comincia a sostituire le bombolette spray con pennelli e colori acrilici. I suoi lavori sono popolati da buffi personaggi, caratterizzati da linee morbide, fluide, contraddistinte da un gusto quasi retro. Questi omini hanno spesso uno sguardo malinconico, triste… è come se fossero alla continua ricerca di qualcosa che non riescono a raggiungere. Incontentabile come i protagonisti delle sue opere, Sea continua a lavorare instancabilmente sul suo tratto che diventa mano a mano più grafico e, a differenza dei suoi personaggi, lui riesce ad ottenere qualcosa.
Grazie al progetto Sea Creative, infatti, Fabrizio arricchisce i lavori in strada con alcune collaborazioni con gallerie d’arte e numerosi marchi commerciali.
Ad oggi vive e lavora tra Milano e Varese, continuando la sua produzione artistica che espone in mostre nazionali ed internazionali.
Ma la città, con i suoi muri e le strade, rimane la sua vera casa. Nelle aree industriali abbandonate dipinge ed “espone” i suoi personaggi.
Qui la Street Art si fonde con l’archeologia industriale, con quei luoghi pieni di storia che emozionano solo ad osservarli. Il passato ed il presente entrano in contatto grazie all’arte di Sea Creative: solo attraverso lo sguardo attonito, stupito, ma mai banale dei suoi omini, si posso conoscere le storie di quei luoghi.