Groos Rotterdam: palcoscenico per la città

di Giulia Gerosa

A Rotterdam uno spazio che vuole essere luogo di incontro privilegiato tra arte, design e creatività in un contesto ex industriale che sottolinea lo stretto legame tra la città e i suoi viandanti.

Fondato nel 2013, Groos nasce a Rotterdam come punto di connessione tra designer emergenti e potenziali consumatori, offrendo l’opportunità ad un insieme selezionato di prodotti di essere esposti ed acquistati, mettendo in mostra il talento multidisciplinare che contraddistingue una città in continua evoluzione.
Quattro anni dopo viene inaugurato il concept store Groos, spazio che vende unicamente prodotti realizzati da chi vive a Rotterdam.
The Phoney Club, agenzia di comunicazione con sede nella città olandese, ha sviluppato una nuova identità visiva che affronta, delineandoli, tutti gli aspetti di Groos, reinventando la vendita al dettaglio per lo Zeitgeist, lo «spirito del tempo», come veniva chiamata nell’Ottocento la tendenza culturale predominante in una determinata epoca, trasformandolo da negozio underground a spazio iconico della città.
Obiettivo iniziale era quello di inquadrare la filosofia di Groos nel modo più semplice e accessibile combinando due mondi: un’elite consolidata rappresentata dal Design di fascia alta e un pubblico attratto da innovazione e artisti creativi.
Dal Wall Street Journal a Elle e Architectural Digest, alla guida della città Lonely Planet: Groos è stato citato come un esempio di primo piano per la promozione di avvenimenti contemporanei nel mondo del design, dell’arte, del cibo e della cultura a Rotterdam.
Il concept store, uno spazio di 300 metri quadri, è unico nel suo genere e si sta orientando in una direzione diversa da quella che caratterizzava l’insegna nel 2013, concentrandosi maggiormente su design di fascia alta, arte e collaborazioni consolidate con creativi, pur rimanendo fedele al suo concetto originale: promuovere i talenti locali di Rotterdam ad un vasto pubblico.
Showroom, galleria o negozio, Groos è emerso come una piattaforma progressiva per designer e consumatori. Se il “vecchio” Groos ha iniziato a mostrare con attenzione ciò che Rotterdam aveva da offrire, il nuovo si pone come curatore a tutto tondo dei prodotti più eccezionali della città. Per quanto riguarda la localizzazione,
Het Industriegebouw è stata una scelta quasi scontata per la nuova casa di Groos.
Icona della ricostruzione di Rotterdam nel secondo dopoguerra fu progettato dal leggendario architetto Hugh Maaskant in collaborazione con Willem van Tijen, la sua funzione originaria di edificio comunale è ora in fase di restauro con l’obiettivo di tornare al suo antico splendore. Da start-up tecnologiche in crescita a imprenditori creativi, artisti, architetti, designer; dalla cucina raffinata alla vendita di alta gamma, Het Industriegebouw è il nuovo spazio urbano di Rotterdam per lavorare, mangiare, fare shopping e rilassarsi e ora anche la nuova casa di Groos.
In evidente stato di decadenza, Het Industriegebouw è stata acquistata nel 2015 da un gruppo di investitori di Rotterdam ed entro la fine del 2017 l’edificio accoglierà oltre 200 aziende, una vivace comunità di oltre 1000 professionisti e una vasta gamma di proposte di ristorazione e vendita al dettaglio di alta qualità.
È all’interno di tale contesto che si sviluppa il concept store progettato da MVRDV che restituisce lo spazio alla sua forma originale e rende il negozio un ambiente fluido e multifunzionale, che molto si avvicina al concetto di galleria d’arte.
All’interno spiccano alcuni elementi dal disegno semplice che enfatizzano la qualità dei prodotti esposti: una libreria a tutta altezza che accoglie, come in un abaco, i prodotti selezionati e tre elementi scultorei dai volumi primari: la pedana rotonda di colore nero su cui poggiano gli oggetti di arredo, la parete rosa brillante che fa da sfondo ad opere d’arte originali e il bancone verde chiaro disegnato da , elegante trait d’union tra la libreria e la parete espositiva.
La struttura originale, la doppia altezza e le grandi pareti finestrate dell’involucro edilizio concludono il progetto, rafforzando il legame ormai consolidato tra lo spazio Groos e la città che lo ha visto nascere.