I 50 anni dell’ottico del Papa

Di PAOLA FERRARIO

Alessandro Spiezia festeggerà il 19 giugno a Roma il mezzo secolo di attività con una festa sull’aventino.

Alessandro Spiezia è un uomo molto colto con una classe innata, noto per la sua professionalità e correttezza. Lo scorso anno è balzato sulle cronache di tutto il mondo perché Papa Francesco è andato nel suo negozio, nel cuore di Roma, a ri-farsi gli occhiali. Ma non è l’unica “celeb” che si è affidata alla sua maestria. Sono molti i personaggi famosi che sono stati suoi clienti: da Edoardo De Filippo a Giulietta Masina, da Federico Fellini a Marcello Mastroianni, da Alberto Sordi a Mario Monicelli, da Luigi Magni a Francis Ford Coppola, a Anita Ekberg…
In questa intervista ci racconta il suo incontro con il Santo Padre e ci fornisce qualche anticipazione sulla festa per il mezzo secolo di attività.

Lei è indubbiamente un ottico fortunato: è riuscito a “mettere gli occhiali” a Papa Francesco. Ci racconterebbe come è andata?
Innanzitutto credo che l’incontro con il Santo Padre sia stato il momento più emozionante della mia carriera.
Inizialmente avrei dovuto recarmi in Vaticano perché Monsignor Karcher, il suo segretario, mi aveva detto che il Papa aveva bisogno di cambiare le lenti. Poi, in realtà, lo stesso il giorno mi chiamò per dirmi che Sua Santità aveva deciso che sarebbe venuto in negozio perché, secondo il suo punto di vista, ‘gli occhiali si fanno dall’ottico’!.
Credo non sia mai successo prima d’ora che un Papa si recasse di persona in un centro ottico! Così, giovedì 3 settembre 2015 alle ore 19, è arrivato sulla sua Focus Ford. L’ho accolto con questa frase: “Santità, benvenuto a casa”. Lui mi ha risposto con un sorriso bellissimo. È entrato, abbiamo effettuato le misurazione della vista e ho commentato che le sue lenti avrebbero dovuto essere aggiornate. A quel punto ha estratto dalle tasche i suoi occhiali. Gli ho proposto di adattare le lenti alla montatura ed era d’accordo perché “Così si risparmia”. Ovviamente avevo chiuso il negozio alle 17 e nessuno sapeva dell’arrivo del Santo Padre ma dopo un po’ i passanti si sono resi conto della sua presenza in negozio… in pochi secondi Piazza del Popolo si è riempita!
Dopo la misurazione della vista, il Papa ha benedetto la mia famiglia: mio figlio Luca ha portato i suoi figlioli poi è arrivata anche mia moglie.
Quando è uscito non è andato via subito. Si è intrattenuto con la gente e ha benedetto alcuni di loro.

Come è andata la consegna dell’occhiale con le lenti nuove?
L’ho portato con mio figlio nella sua residenza di Santa Marta. Quando siamo arrivati ci ha mostrato l’occhiale che indossava quando è stato eletto Papa. Dalle sue parole ho intuito che ci tenesse molto… lo ha indossato e abbiamo subito visto che aveva le aste corte. Gli dissi che non avremmo potuto montare lenti multifocali, me lo consegnò e mi disse: “Ora ci pensa lei”. Sono riuscito a cambiare le aste così che lo potesse indossare e ho cambiato le lenti. Siamo tornati per consegnare il secondo paio e ci ha fatto salire nel suo appartamento arredato in maniera molto semplice… non saranno stati più di 60 mq. Ho preso l’occhiale sistemato e gli ho detto: “Abbiamo fatto un miracolo!”. Quando ho visto che ha potuto indossare il suo occhiale, ho capito che era felice.
Tuttora lo indossa spesso nelle varie cerimonie. Ci ha accompagnato all’ascensore e mentre le porte si chiudevano, ci ha benedetto.

Lei in realtà ha festeggiato i cinquantanni di attività lo scorso 14 marzo… Cosa ha organizzato per quella data?
Ho scritto al Santo Padre per poter assistere alla messa nella cappella di Casa Santa Marta proprio quel giorno e lui ha gentilmente esaudito il mio desiderio. Dopo la funzione ha aspettato le persone che avevano partecipato per salutarle e gli ho regalato un blocco di cristallo realizzato per il mio anniversario. Mi ha appoggiato le mani sulle spalle e mi ha detto: “Sono 50 anni!”. E io gli ho risposto: “Sì, ma penso che siano più pesanti i suoi quattro!”. Papa Francesco mi ha risposto “Alessandro, la prego, preghi per me”. Nel mio punto vendita ho accolto tanti personaggi famosi, ma l’incontro con il Santo Padre è stato il momento più bello della mia vita professionale. Non credo possa pretendere altro… Mi pongo sempre la domanda: perché io? Ma non riesco a trovare una risposta. In più, il fatto che un Papa si sia rivolto a un ottico rappresenti un lustro per la nostra professione…

Come festeggerà i suoi 50 anni?
Il 19 giugno ho scelto una location molto bella: l’Istituto Nazionale di Studi Romani, è una villa sull’Aventino dove hai Roma ai tuoi piedi. In questa occasione vorrei ringraziare i miei clienti, le aziende, perché il mio cammino è stato realizzato grazie a loro. Penso di essere stato corretto nei confronti di tutti, colleghi inclusi…
Ma alla fine non sono nessuno, solo uno dei tanti ottici italiani…