I suoi primi 10 anni.

Il 16 dicembre Malet Ottica Moderna festeggia i 10 anni di attività.

La storia di Antonio Serritiello è una di quelle in cui amore per la professione e tradizione familiare si intrecciano senza mai lasciarsi nel corso degli anni. nel 2011 Antonio decide di “riappropriarsi” di questo bellissimo connubio e apre un centro ottico a pagani, in provincia di Salerno: Malet Ottica Moderna.

Antonio è un ragazzo ricco di entusiasmo e idee e per festeggiare il 10° anniversario ha creato un progetto interessante. scopriamolo dalle sue parole.

Antonio, ci racconteresti la tua storia e quella della tua famiglia, che vanta una tradizione pluriennale nel nostro settore?

Il legame della mia famiglia con il mondo dell’ottica risale al 1961 quando mio nonno materno, Bruno Malet, ha aperto a Pagani il suo primo centro ottico, dopo la gavetta nell’oreficeria napoletana: Malet Ottica Moderna.

Mio nonno è stato il primo ottico del paese e gli devo molto. Io entro in scena nel 2011 quando, dopo avere frequentato il Liceo Classico G. B. Vico di Nocera Inferiore ed essermi diplomato all’Istituto Ottico A. Volta a Salerno, apro il mio centro ottico. Rispetto all’impostazione classica di mio nonno, ho fatto scelte diverse e ho iniziato a lavorare con i brand d’avanguardia. J. F. Rey Eyewear Design, Etnia Barcelona e RETROSUPERFUTURE sono stati i primi.

Devo dire che desideravo partire proprio da loro! A Pagani ci sono sette ottici e ho scelto di andare in controtendenza e posizionarmi fuori dal centro. Venti anni fa in Via Trento sorgeva una ex strada di campagna e molti anni prima c’era lo stadio della Paganese Calcio; era una zona commercialmente nuova, da scoprire. Non è stato facile e in molti hanno tentato di dissuadermi ma ho vinto la sfida: quest’anno sono lieto di poter festeggiare i 10 anni di attività!

Quali sono stati gli elementi del tuo successo?

Direi che i clienti mi hanno seguito e il negozio è cresciuto grazie anche al lavoro fatto sui social. La clientela ha capito e apprezzato la mia anima digital.

Raccontaci come festeggerai questo anniversario…

In tanti modi! Ci tengo a sottolineare che ogni scelta è stata fatta privilegiando le connessioni storiche con l’attività di mio nonno, mio maestro e guida.

Ho intrapreso numerosi progetti di marketing e avviate ambiziose collaborazioni con due firme europee dell’eyewear design: Jean-François Rey e Cante Berlin. Con la maison di Rey abbiamo creato la capsule Jean François Rey pour Malet 10, numerata e limitata (dal n. 1 al n. 25).

La collezione è composta da un modello già esistente, Brooklyn, proposto nella tonalità nero lucido, sia in versione vista che sole (con lente verde scuro antiriflesso). All’interno di ogni packaging c’è un messaggio del designer dedicato al negozio. La scelta di realizzare un occhiale celebrativo proprio con Jean-François Rey è dettata da un rapporto decennale di collaborazione lavorativa, ma soprattutto grande stima e affetto verso l’azienda e il suo staff.

A tal proposito, ti racconto un aneddoto: durante una visita della Direttrice commerciale Nadine Drome con l’agente Andrea Caterbetti al nostro store, abbiamo ritrovato nell’archivio degli occhiali storici di mio nonno: un vecchio modello degli anni ‘80 (della IDC), che ho donato all’azienda e da cui poi è nato il modello Stanford della collezione “1985″. La seconda capsule nasce dalla collaborazione con il designer tedesco Cantemir Gheorghiu. Si tratta di occhiali ecofriendly in legno, cotone e cartone, con il logo dell’anniversario all’esterno e incisione interna Cante für Malet 10.

Per quanto riguarda il merchandising per i clienti più affezionati ho creato una t-shirt con il numero 10 e piccole spille. Tutti questi oggetti verranno destinati ai nostri clienti. Ci tengo a sottolineare che non sarei mai riuscito a realizzare questo sogno senza il supporto costante della mia famiglia, della mia compagna Maria, dei tanti amici, clienti e fornitori che hanno creduto in me questi anni, di Palmiero Nocera e Vittorio Marino, rispettivamente responsabili della direzione creativa e della fotografia del progetto “decimo anniversario”.

Un’ultima domanda per te che sei un esperto di occhiali d’avanguardia: cosa pensi dell’attuale mercato?

Il mercato si sta riprendendo ed è andato oltre le aspettative grazie all’offerta di brand giovani.