Klee Klee
di Giulia Gerosa
A Shanghai, tra Anfu Lu e Wukang Lu apre il primo spazio vendita del brand nato da una costola del più diffuso Zuczug, che racconta i valori di un pubblico che vive la modernità nel rispetto dei tempi dettati dai ritmi della natura.
Klee Klee è una marca di abbigliamento nata recentemente dalla piattaforma di moda ZUCZUG il cui nome in tibetano significa “rallentare”, racchiudendo in questo concetto una ricerca di minimalismo e produzione a basso impatto che si traduce in un design ad alto impatto.
Focalizzato principalmente sull’abbigliamento femminile realizzato con lana organica e cotone e accessori domestici che caratterizzano la tradizione artigianale delle minoranze etniche della Cina rurale, la tavolozza calda e neutra di tutti i prodotti visualizzati è coerente con ciò che l’azienda vuole rappresentare. Valore basico del brand, è infatti l’idea che uomo e natura possano coesistere in modo armonioso ed equilibrato guardando, come affermano dallo studio AIM, progettisti del primo store Klee Klee “agli abitanti della città che vogliono abbassare il volume, rallentare la loro vita e riconnettersi con i ritmi naturali. Quando siamo stati chiamati a progettare il loro primo negozio, i nostri pensieri iniziali sono andati alla persona che si identifica con un approccio klee klee e quali siano i suoi sistemi valoriali. Quale potrebbe essere il loro spazio? Come vivono? L’obiettivo è quindi quello di progettare un negozio che riflette l’habitat di una persona che vive seguendo l’idea di klee klee”.
Il risultato finale è uno spazio basato su di un forte equilibrio tra le parti, uno spazio pulito, bianco, in cui alcuni semplici elementi in legno o in metallo definiscono un linguaggio molto chiaro.
Su strada, un portale in legno affiancato da due alte vetrine incorniciate nello stesso materiale raccontano già la forte attenzione dedicata all’equilibrio degli elementi che costituiscono lo spazio. Vetrine e ingresso sono arretrati rispetto alla strada, attirando l’utente verso l’interno dello store, grazie anche ai profili laterali della zona di accesso, anch’essi vetrati. Sopra l’ingresso il logo della marca, un palmo leggermente curvo derivato dalla parola nel dialetto di Lhasa e da come si indica il termine lento nella lingua dei segni, trasmette un’idea di tranquillità e protezione.
Entrando colpisce immediatamente l’illuminazione a soffitto, in cui strisce di led sottolineano la lunghezza dello spazio attraendo il visitatore verso la fine del negozio, dove la luce naturale filtra in una zona caratterizzata da un lungo piano d’appoggio all’interno del quale è inserito un semplice lavabo ed una zona dedicata alla sosta, che invita a prendersi il tempo per una tazza di tè e uno scambio di opinioni.
Gli arredi sono semplici e funzionali, ispirati ai pezzi che i costruttori cinesi utilizzano nei cantieri. I singoli elementi risultano separati, ma collegati attraverso un linguaggio unitario, e quando vengono collocati all’interno del negozio, raccontano un perfetto bilanciamento di freddezza e naturalità di ispirazione urbana anche grazie al sapiente alternarsi di legno e metallo.
I camerini, uno circolare con struttura in metallo ed un secondo a pianta quadrata in legno e tessuto, sono mobili e posso essere collocati all’interno dello spazio seguendo diverse configurazioni.
Un lungo tavolo centrale, una piattaforma espositiva ed una zona di consulenza completano lo spazio trasmettendo una forte immagine di domesticità per ottenere uno store che non solo presenti i propri prodotti, ma permetta di sperimentare un momento di vita reale secondo la logica klee klee.