La maturità artistica di Lara.

La creatività a firma Lara D’Alpaos passa attraverso tre elementi: qualità dell’artigianato italiano, design ottenuto dall’armonia delle forme e colori, su varianti tono su tono oppure in contrasto.

Nel 2010, dopo aver conseguito laurea in architettura allo Iuav di Venezia, con specializzazione in interior design, Lara crea il suo brand: Lara d’. Il suo è fin da subito un lavoro sperimentale, che attraverso l’utilizzo di lavorazioni artigianali e tecniche innovative su acetato, crea occhiali, dove colori e spessori si incontrano ed interagiscono in armonia. In questi 12 anni i suoi progetti sono stati oggetti di un crescendo artistico determinando a oggi una maturità importante, dove trova inevitabilmente spazio l’attenzione all’ambiente.

SEI NATA IN UNA FAMIGLIA CON UN FORTE IMPRINTING NELL’OCCHIALE: CI RACCONTERESTI IL TUO PERCORSO?
Sono nata e cresciuta tra gli occhiali. L’imprinting nel mondo dell’occhiale è stato precoce e molto forte poiché, fin da bambina, ho seguito la vita quotidiana dell’azienda di famiglia come una storia avvincente e, osservando mio padre nel suo lavoro di imprenditore, ho potuto imparare davvero molto. Ricordo quando, ancora adolescente, passavo parte delle vacanze estive a lavorare nell’azienda di mio padre, toccando con mano ogni materiale. In questo modo ho avuto la possibilità di passare in rassegna tutte le fasi della produzione e affiancare le maestranze nel loro minuzioso lavoro. Giorno dopo giorno, ho imparato il vero significato della parola “artigiano” apprezzandone, e facendo mio sempre più, il suo significato. Da grande è stato quindi molto naturale per me accostare la mia passione per la moda alla mia esperienza pratica e diretta nel mondo dell’occhiale.

COME È MATURATA L’IDEA DI CREARE IL TUO BRAND?
Ho sempre avuto la passione per il design e per la moda, in ogni suo genere e settore; per questo ho intrapreso gli studi di architettura e design, avendo così modo di approfondire la storia e l’evoluzione dell’arte, del design e delle tecnologie e ho potuto anche studiare le proporzioni delle forme e le varie e disparate correnti artistiche dall’antichità ad oggi. Una volta ottenuta la laurea magistrale in architettura, ho deciso di fare tesoro di tutto ciò che avevo appreso ed utilizzarlo per sviluppare il mio sogno: creare un brand di moda, ed essendo cresciuta nel mondo dell’ottica non potevo non buttarmi su questo settore, concentrandomi sulla ricerca di uno stile tutto mio per una collezione di occhiali, da vista e da sole, con una sua personalità ben marcata.

LE TUE CREAZIONI DENOTANO UNA CERTA MATURITÀ STILISTICA DAGLI INIZI AD OGGI: CI DESCRIVERESTI L’EVOLUZIONE DEL TUO STILE?
Come detto prima, grazie al mio percorso scolastico ho avuto modo di studiare le proporzioni delle forme, approfondire molti e diversi concetti di design di stile e comprendere l’evoluzione dell’arte; ho fatto tesoro di tutto ciò e per questo i miei obiettivi sono stati da subito quelli di creare modelli dalle forme proporzionate, caratterizzati da uno stile ben definito; ho sempre mantenuto un occhio attento verso gli stili del passato per rivisitarli con una chiave moderna utilizzando tecniche sempre innovative così da unire design e tecnologia.

LA PANDEMIA HA CAMBIATO LA TUA CREATIVITÀ?
Assolutamente no; anzi, poiché la mia collezione è da sempre stata caratterizzata dall’uso di molti colori, a volte anche molto forti ed in contrasto tra loro, ho pensato che proprio durante un momento storico così pesante dal punto di vista emotivo sarebbe stato importante continuare su questa strada per mantenere quella giusta positività ed allegria data dai colori il più possibile.

QUALI SONO GLI ELEMENTI A CUI NON RINUNCERESTI MAI NEL CREARE UN OCCHIALE?
La qualità prima di tutto, il design dato dall’armonia delle forme ed infine l’utilizzo dei colori, su varianti tono su tono oppure in contrasto: tutti e tre questi elementi da sempre caratterizzano le mie collezioni. Non posso rinunciare infatti alla qualità dell’artigianato italiano prima di tutto, perché un prodotto per eccellere deve garantire il suo valore; il design è la caratteristica che mi ha da sempre accompagnato durante il mio percorso di studi e a cui ho sempre dato grande importanza; i colori sono la mia passione e la mia firma.

QUALE DIREZIONE PRENDERÀ IL TUO BRAND?
Il mio obiettivo è da sempre quello di migliorare le mie conoscenze per migliorare così la mia collezione; per fare
questo mi rivolgo sempre allo studio di tutti i generi e tutte le forme delle epoche passate che rivisito a mio gusto e piacere seguendo uno stile unico, definito ma non eccentrico; oltre a questo presto molta attenzione a quelle che possono essere nuove tecnologie interessanti applicabili sulle mie montature come ad esempio la tecnica della diamantatura, una tecnica nata nel settore dell’oreficeria che applico su alcune delle mie montature più caratteristiche. Il design non è solo disegno, altrimenti si parlerebbe di arte; il design per me è ricerca estetica unita alla funzionalità di un oggetto che altrimenti potrebbe sembrare comune e all’utilizzo infine delle migliori tecnologie disponibili per eccellere nella qualità finale del prodotto.

VERSO QUALI ORIZZONTI SI DIRIGERÀ L’OCCHIALE D’AVANGUARDIA?
Tra le tante cose che in questo periodo abbiamo potuto imparare oppure osservare, spicca la necessità di un’attenzione sempre più importante nei confronti della natura e del nostro pianeta, per questo ho deciso di sviluppare una nuova collezione verso un mood più “green” realizzata in bioplastica, un nuovo e innovativo acetato rispettoso nei confronti della natura; realizzato sostituendo il plastificante tradizionale con uno di origine vegetale, ci assicura così di avere origine da risorse naturali e di essere biodegradabile. Per mantenere una totale coerenza con questo progetto nuovo, ho prestato anche molta attenzione a tutto il packaging che è stato realizzato con materiali riciclati e biodegradabili. Questa sarà dunque la mia nuova collezione Malama, il ù cui nome trae origine dalla lingua hawaiana e significa “prendersi cura” e si sviluppa in un canto meditativo verso la Terra Madre chiamato Malama Pono. Sarà quindi una collezione composta da 10 modelli dalle forme morbide e leggere e caratterizzati da nuance delicate e tenui, che presenterò in anteprima a MIDO 2022.