La visione guida del movimento corporeo: dall’organizzazione neurale all’allenamento visuo-motorio con metodo S.V.T.A.
A cura di sopti Società Optometrica Italiana
Analisi di un allenamento visuo-motorio con valutazione dei dati raccolti.
ABSTRACT
Scopo: allenamento visuo-motorio condotto con finalità di allenare specifiche abilità visive, utilizzate nello sport della pallavolo, in modo tale da incrementare l’efficienza e la performance visiva per ricavarne, infine, benefici visivi utili alla performance sportiva.
Metodi: metodo di confronto tra gruppo sperimentale (trained) e gruppo controllo (untrained).
Metodo S.V.T.A.: vision training effettuato attraverso circuiti di esercizi costituiti da pannelli/banner di varie dimensioni forniti dal kit S.V.T.A..
Risultati: Effetti generali riscontrati sui tempi di reazione e sull’acutezza di rilevazione visiva degli atleti.
Effetti specifici riscontrati sulla flessibilità accomodativa e di vergenza, sulla capacità di focalizzazione a due distanze, sulla coordinazione occhio-piede e sulla qualità e rapidità dei movimenti saccadici.
Discussione: il gruppo sperimentale, sottoposto al training visuo-motorio, ha riportato miglioramenti visivi e motori maggiori rispetto al gruppo controllo, in tutti i test base al quale entrambi i gruppi sono stati sottoposti, prima e dopo il programma di training. Tali miglioramenti sono stati inoltre confermati soggettivamente dalle atlete le quali sono state sottoposte ad un questionario anamnestico finale.
Conclusione: la visione è una funzione appresa nel tempo e quindi, plasmabile. Essa è una funzione allenabile, potenziabile, migliorabile nel tempo, attraverso l’utilizzo di specifici e adeguati training visuo-motori…