L’edizione della svolta.

A causa dell’attuale situazione pandemica mondiale, l’edizione 2022 di MIDO è stata posticipata: la fiera non si terrà più a metà febbraio bensì dal 30 aprile al 2 maggio. Il Presidente, Giovanni Vitaloni, ci racconta il format di quest’anno.

Sarà un’edizione all’insegna della sicurezza e toccherà diverse tematiche: dalla sostenibilità all’innovazione con uno sguardo puntato dritto al futuro. Ma sarà soprattutto la spinta propulsore della ripartenza per un settore che, stando ai dati, ha buone prospettive. Scopriamo l’edizione in presenza di MIDO 2022 dalle parole del suo Presidente, Giovanni Vitaloni.

PERCHÉ IN QUESTO MOMENTO STORICO C’È BISOGNO DI RIPARTIRE DALLE MANIFESTAZIONI FIERISTICHE? QUAL È IL RUOLO SVOLTO DA MIDO PER IL COMPARTO ALLA LUCE DELLA SITUAZIONE CHE STIAMO VIVENDO?

L’eyewear mondiale ha bisogno delle manifestazioni in presenza perché la promozione di un prodotto come l’occhiale, da vista o da sole, necessita di interazione e MIDO ha lo scopo di riattivare lo scambio tra persone. Il successo di alcuni grandi eventi fieristici che hanno popolato i padiglioni di Fiera Milano Rho negli ultimi mesi dimostra non solo che tale organizzazione sia possibile e sicura ma anche quanto sia importante tornare a incontrarsi. Con il sostegno di diversi partner, tra cui il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministero dello Sviluppo Economico, Fiera Milano, il Ministero della Salute, ICE, siamo in grado di confermare il format tradizionale di MIDO e di dare garanzie sulla sicurezza a chi arriva, pronto a incontrarsi nuovamente, toccare prodotti e materiali, vivere la Meraviglia che solo l’esperienza in presenza può dare. Abbiamo tutti VOGLIA DI MIDO!

IL PUNTO CRUCIALE PER COLORO CHE VOGLIONO PARTECIPARE A MIDO 2022 È LA SICUREZZA: QUALI NORME STATE ATTUANDO PER GARANTIRLA?

La sicurezza di visitatori, espositori e staff è al centro della nostra attenzione. Ricordo che siamo stati i primi al mondo ad annullare la nostra manifestazione a febbraio 2020, tra l’altro in occasione del tanto atteso cinquantesimo anniversario, prima di un’imposizione governativa. Ma ne sentivamo la responsabilità, come adesso. La decisione di posticipare al 30 aprile, 1-2 maggio era necessaria. Predisporremo ovviamente un protocollo per garantire la sicurezza durante lo svolgimento della fiera e ci adegueremo a tutte le normative che saranno in essere al momento dell’apertura. L’accesso sarà quindi regolamentato seguendo le indicazioni valide per le manifestazioni pubbliche e che, per il momento, prevedono super green pass, distanziamento fisico, obbligo dell’utilizzo delle mascherine FFP2, sanificazione degli spazi congressuali e degli oggetti.

QUALI SONO LE KEY WORDS INTORNO A CUI SI SVILUPPERÀ L’EDIZIONE 2022 E PERCHÉ LE AVETE SCELTE?

Sostenibilità, innovazione e futuro sono le parole che abbiamo scelto per questa edizione di svolta di MIDO. L’eyewear show sarà l’occasione per presentare le proprie novità in termini di stile, ricerca e tecnologia. A questi tre concetti chiave dobbiamo però aggiungerne un quarto che sempre più accomuna tutta la filiera, ovvero la parola “flessibilità”. L’industria dell’occhialeria sta reagendo bene e gli ultimi dati della nostra associazione, che ci permettono di avere uno spaccato del 2021 fino all’autunno, ci dicono che il settore è in ripresa, soprattutto per quel che riguarda l’export. Lo spirito di adattamento dei nostri operatori ha permesso di subire il contraccolpo della crisi sanitaria ed economica meglio di altri mercati.

QUALI SARANNO GLI EVENTI CLOU CHE ANIMERANNO LA KERMESSE? CI SARANNO NUOVI APPUNTAMENTI RISPETTO ALLE EDIZIONI PRECEDENTI?

Il programma è in fase di definizione e con il posticipo abbiamo nuovi elementi da introdurre. Posso anticipare che vorremmo organizzare un evento aperto alla stampa, agli espositori e ai buyer sabato 30 aprile, in occasione della prima giornata di apertura dopo oltre due anni di stop, durante il quale verranno anche premiate le aziende più longeve di MIDO e i Past President che tanto hanno contribuito a far crescere MIDO e a renderla ciò che è oggi, ovvero il più grande evento dedicato all’eyewear di tutto il mondo. Nella stessa occasione, vorremmo consegnare i premi BeStore ai centri ottici che saranno stati selezionati da una giuria internazionale apposita e il premio Stand Up For Green, all’espositore con lo stand più sostenibile. Confermato nel padiglione 15 l’OttiClub, dove ci saranno tanti momenti di incontro come quello con WGSN per parlare di trend e stile, Materially per discutere di materiali innovativi e poi esperti e professionisti per affrontare temi come retail, presbiopia, progressive, marketing e molto altro. Ancora, con Federottica, vorremmo organizzare un incontro con il supporto dell’Università Bocconi che avrà come tema la situazione attuale del mercato e gli scenari di sviluppo di alcune sfide: l’ingresso della modalità online per la vista, lo sviluppo delle catene e la differenziazione.

MIDO E I SOCIAL: UN CONNUBIO VINCENTE E INDISSOLUBILE. COME VERRÀ SVILUPPATO?

MIDO ha costruito una relazione inscindibile con il suo pubblico, anche grazie a una comunicazione social che dura tutto l’anno e che ci consente di rimanere sempre in collegamento con il settore e non solo. Nelle ultime edizioni le nostre pagine sono cresciute a una media di +30% annuale con oltre 3 milioni di impressions raggiunte solo con la Digital Edition di giugno 2021. Per il 2022 stiamo lavorando affinché i nostri canali veicolino le storie di tutti gli avventori di MIDO, rendendoli protagonisti di uno show che mette da sempre al centro espositori e visitatori. Vogliamo che attraverso le nostre pagine social sia possibile ricostruire una narrazione collettiva dei giorni di fiera che includa da un lato le informazioni sulla stessa e dall’altro le storie di chi ne prende parte. Nella criticità del 2020 i social si sono rivelati fondamentali: la scelta di una comunicazione totalmente trasparente ha fatto sentire tutti coinvolti nelle decisioni, rendendone quindi più semplice la comprensione. Così le nostre pagine sono diventate un tool vincente: lavoriamo per avere sempre un canale aperto, rimaniamo ricettivi rispetto alle richieste del nostro pubblico e, intanto, investiamo sulla creatività per tenere alto l’interesse verso tutto ciò che riguarda l’occhialeria.

NEL PRIMO SEMESTRE DEL 2021 PER L’OCCHIALERIA ITALIANA CI SONO STATI DEI SEGNALI INCORAGGIANTI SUL MERCATO INTERNO. QUANDO TORNEREMO AI VALORI PRE-COVID?

Stando ai dati, prima di quanto ci aspettavamo. Avevamo previsto un 2021 di transizione, ancora sottotono, in attesa di vedere un recupero dei valori pre-COVID solo a partire dal 2022. I dati del periodo gennaio-settembre 2021, invece, delineano una discreta ripartenza dei consumi. In particolare vanno bene le esportazioni, cresciute del 42,7% rispetto al 2020, con un fatturato che si attesta sui 2.984 milioni di euro e gli Stati Uniti come primo mercato di riferimento, seguiti da Francia e Germania. A settembre abbiamo anche avuto un incremento degli ordinativi rispetto ai primi mesi dell’anno, che conforta sulle previsioni relative agli ultimi mesi del 2021 e a quelle del 2022. Al netto della crisi economica conseguita alla pandemia di COVID-19, possiamo quindi affermare una chiara inversione di rotta dell’occhialeria italiana rispetto ad altri mercati. Il quadro generale prospetta una ripresa nel 2022 dei livelli di consumo pre-COVID, senza escludere una crescita anche superiore.