L’innovazione è il driver della crescita
In un contesto macroeconomico ancora incerto il Gruppo ZEISS ha registrato una crescita complessiva a doppia cifra, sia a livello internazionale, sia sul nostro territorio grazie al fondamentale contributo della divisione Vision Care che nell’ultimo anno fiscale ha superato i 100 milioni di fatturato. Quali sono stati gli elementi che hanno portato a questi risultati record? Quali sono i piani per il prossimo futuro? Lo abbiamo chiesto a Michele D’Adamo, Amministratore Delegato del Gruppo ZEISS in Italia.+
Il Gruppo ZEISS ha chiuso l’anno fiscale 2022-23 registrando performance da record: per la prima volta nella sua storia il fatturato ha superato i 10 miliardi di Euro, segnando un +15% rispetto all’anno precedente (8,8 miliardi di euro). Il risultato è stato possibile grazie al contributo di tutti e quattro i segmenti di business: Semiconductor Manufacturing Technology, Industrial Quality & Research, Medical Technology e Consumer Markets (che include la divisione Vision Care). Alla base del successo ci sono gli investimenti in R&D, motivo per cui quest’anno il gruppo ha reinvestito il 15% del fatturato in Ricerca e Sviluppo, potenziando così la capacità di fare innovazione. Abbiamo approfondito questa tematica con Michele D’Adamo, Amministratore Delegato del Gruppo in Italia.
CI FORNIREBBE UN COMMENTO A CALDO IN MERITO A QUESTO RECORD RAGGIUNTO?
Stiamo attraversando una fase macroeconomica complessa e prevederne l’evoluzione è piuttosto difficile. Per questo, aver chiuso l’ultimo anno fiscale con un fatturato superiore ai 10 miliardi di Euro, è per noi una grande soddisfazione e testimonianza che gli investimenti fatti e le strategie definite negli ultimi anni stanno dando i loro frutti. Abbiamo ottenuto ottimi risultati in termini sia di fatturato sia di profittabilità. Per quanto riguarda il Gruppo ZEISS in Italia: anche nel nostro Paese, abbiamo registrato un risultato record.
LA RICERCA FA PARTE DEL VOSTRO DNA: QUANTO HA CONTRIBUITO IN QUESTA CRESCITA?
Moltissimo. Abbiamo reinvestito il 15% del fatturato in R&D. Si tratta di un dato importante perché ci sono pochissime realtà che investono così tanto in ricerca. L’innovazione, la ricerca, il lancio di nuovi prodotti e soluzioni sono le fondamenta principali su cui costruire la nostra crescita. Parallelamente, l’aspetto interessante è che tutte le aree di business del gruppo hanno contributo in maniera positiva; anche la forza lavoro è cresciuta (+11%), raggiungendo quasi 43.000 collaboratori, di cui 6.200 attivi proprio nel campo della R&D. Ciò significa che il nostro claim “Seeing Beyond” non è solo uno slogan.
TORNIAMO ALL’ITALIA: AVETE ATTUATO ANCHE QUI L’INCREMENTO DELLE RISORSE UMANE? SE SÌ, COME PROSEGUIRÀ QUESTA STRATEGIA?
Sì, anche in Italia abbiamo aumentato il nostro organico; a livello di gruppo, abbiamo inserito circa un centinaio di persone e prevediamo di seguire lo stesso tipo di potenziamento per il 2024. Sul nostro territorio l’area di business più corposa è quella denominata Vision Care dove, l’anno scorso, sono state inserite una trentina di persone. Attualmente stiamo puntando su profili con competenze molto specifiche, soprattutto legate alla digitalizzazione e alle nuove tecnologie.
HA ACCENNATO ALLA DIGITALIZZAZIONE: COME PROSEGUIRÀ PER IL 2024?
Abbiamo iniziato questo processo alcuni anni fa e ci ha visti impegnati su diversi fronti, sia verso l’interno che verso l’esterno. La digitalizzazione dei processi interni ci aiuta a essere più efficienti. Ad esempio, recentemente abbiamo introdotto il magazzino automatico delle lenti a contatto che ci permette di offrire un servizio più rapido e preciso ai nostri clienti. La digitalizzazione verso l’esterno viene attuata ad esempio, sviluppando nuovi servizi online o nuovi portali sviluppati ad hoc per i nostri clienti: il tema della digitalizzazione continuerà a essere sempre più importante e stiamo attuando investimenti mirati in aree specifiche.
QUANTO IL RAFFORZAMENTO DEI PROCESSI DI DIGITALIZZAZIONE HA INFLUITO NELLA CRESCITA DEI VOSTRI CENTRI OTTICI PARTNER?
L’obiettivo per noi è supportare i nostri clienti e generare traffico. Tutto ciò avviene attraverso diversi canali, non solo attraverso la comunicazione in TV, seppure questo mezzo in Italia sia ancora molto importante. È difficile quantificare con precisione il beneficio in termini economici per il centro ottico, ma abbiamo visto che lavorando insieme a loro, aiutandoli a far evolvere il loro business, tanto quanto le modalità di comunicazione e interazione con i loro potenziali clienti, i risultati arrivano. Per i centri ottici è fondamentale tenersi sempre aggiornati sulle nuove modalità di comunicazione, online e digitali. Abbiamo constatato che hanno bisogno di essere accompagnati in questo percorso, ecco perché abbiamo realizzato alcuni corsi all’interno della ZEISS Academy focalizzati sulla visibilità digitale del centro ottico. I centri ottici trovano sempre di più in ZEISS un partner affidabile in grado di aiutarli a comprendere il mercato, la domanda e il tipo di risposta che i clienti si aspettano: non solo in termini di offerta di prodotto, ma anche di servizio e tempestività nella risposta.
SU QUALE PROGETTI LA DIVISIONE VISION CARE ITALIA SI CONCENTRERÀ NEL 2024?
La nostra mission è chiara: supportare i nostri clienti per raggiungere il successo. Ciò è possibile solo attraverso prodotti e servizi innovativi. Un aspetto molto importante è la customer experience su cui stiamo investendo. Per misurare il successo di questa attività, realizziamo con una certa frequenza dei sondaggi tra i nostri clienti e i livelli di soddisfazione sono molto elevati. Non c’è dubbio che la customer experience rappresenti una delle leve per differenziarsi dalla concorrenza e fidelizzare la clientela. Dal punto di vista operativo, continueremo a investire per aumentare l’efficienza interna, al fine di assicurare un servizio sempre migliore e tempestivo ai nostri clienti. Ma non solo, aumenteremo gli investimenti di comunicazione verso il pubblico, per portare nei Centri Ottici clienti sempre più informati e consapevoli. Questi sono gli elementi che hanno contribuito alla crescita a doppia cifra del comparto lenti negli ultimi due anni e vogliamo proseguire in questa direzione.
DA NOVEMBRE È DISPONIBILE L’UPGRADE DELLA GAMMA SMARTLIFE, NATA GRAZIE ALL’UTILIZZO DELL’AI. CONTINUERETE IN QUESTA DIREZIONE?
L’intelligenza artificiale trova applicazione già da tempo in diversi ambiti, ma sempre a supporto della figura umana e mai in sostituzione. Il nuovo portafoglio lenti SmartLife utilizza l’AI per elaborare una mole di dati e numeri che manualmente non sarebbe possibile gestire.
COME HA ACCOLTO IL MERCATO ITALIANO I NUOVI PRODOTTI?
Molto positivamente nell’ultimo trimestre del 2023. Ogni volta che lanciamo un prodotto nuovo il mercato lo apprezza e, anche in questo caso, le aspettative sono state soddisfatte in pieno!
ZEISS E LA SOSTENIBILITÀ: COME SI STA SVILUPPANDO QUESTO ASSET DA SEMPRE STRATEGICO PER IL VOSTRO GRUPPO?
La sostenibilità per noi non è solo un tema ma è un obiettivo strategico e fa parte del nostro DNA. Il nostro statuto del 1889 conteneva i primi rudimenti di sostenibilità, di attenzione alle comunità locali, ai dipendenti… A livello italiano ci siano organizzati con un progetto su tre fronti: responsabilità nei confronti dell’ambiente, dei collaboratori e delle comunità locali. Oltre ad aver avviato diversi progetti paralleli per ridurre i consumi energetici, ma anche di acqua e carta per gli imballi, abbiamo introdotto nuovi servizi per i dipendenti, tra i quali le serate a tema aperte a tutti, durante le quali speaker esterni vengono a parlare di argomenti di attualità. Contemporaneamente, abbiamo avviato uno sportello psicologico di ascolto gratuito per parlare con uno specialista di qualunque argomento, anche non lavorativo. Abbiamo proseguito alcune collaborazioni con università e scuole di vari gradi, dalle elementari alle università, e per quanto riguarda la social contribution abbiamo portato avanti il progetto Heart for Science legato alla promozione delle materie STEM. Svilupperemo ulteriormente queste iniziative anche nel 2024 perché per noi non è un elemento di facciata ma lo abbiamo fatto diventare un obiettivo strategico portandolo avanti con serietà. Ritengo che la sostenibilità, non solo ambientale, debba sempre di più essere parte integrante della strategia di un’azienda: il profitto da solo non basta. I clienti chiedono prodotti innovativi, belli, performanti, ma anche che abbiano un impatto ridotto, se non addirittura positivo, sull’ambiente e le persone.