Lozza insieme a Tre Oci per promuovere ‘Il bello dell’Italia’

Una collaborazione triennale per dare impulso alla creatività con mostre, workshop e percorsi artistici dedicati

Lozza, il marchio di occhiali di proprietà del gruppo De Rigo, e Tre Oci, storico centro espositivo situato nell’Isola della Giudecca a Venezia, hanno stretto una collaborazione fino al 2021 con l’obiettivo reciproco di sostenere l’arte.

Ricerca, creatività e innovazione sono i codici del marchio di occhiali più antico d’Italia, lo stesso DNA che lo accumuna a Tre Oci. Valori che hanno posizionato entrambe le realtà come stendardo dell’arte e della creatività a livello internazionale.

Moltissimi gli eventi che Lozza, insieme a Tre Oci, pianificherà nel corso dei prossimi anni. Incontri con i protagonisti delle mostre, aperitivi fotografici, visite guidate e workshop sono solo le prime suggestioni di un ciclo di eventi destinato a promuovere e a sensibilizzare tutto ciò che è ‘il bello’. Proprio come fa Lozza da circa 140 anni che, attraverso le sue collezioni, si fa promotrice di uno stile italiano celebre in tutto il mondo, sinonimo di eleganza e raffinatezza, senza mai trascurare creatività e innovazione.

“In De Rigo siamo tutti più che entusiasti di aver siglato questa collaborazione con uno dei centri culturali più famosi del nostro Paese e situato in uno dei luoghi più belli e suggestivi del mondo, Venezia” – afferma Barbara De Rigo, Direttore Marketing House Brands di De Rigo Vision. “Stiamo ideando e pianificando tantissimi eventi e attività da realizzare insieme, certa che questa collaborazione ci aiuterà a veicolare ancor di più i valori dell’arte e la cultura del “bello” che accumunano le nostre realtà”.

La Casa dei Tre Oci è una splendida testimonianza dell’architettura veneziana di inizio ‘900, costruita nel 1913 al centro del bacino di San Marco, di fronte alla Piazza e a Palazzo Ducale. Dopo un accurato restauro, la Casa dei Tre Oci è diventata nel 2012 uno spazio espositivo aperto al pubblico, campus privilegiato di elaborazione e confronto culturale sui linguaggi del contemporaneo, con particolare attenzione a quello fotografico.

“Con questa importante iniziativa la Casa dei Tre Oci completa il proprio ruolo e la propria aspirazione di essere anzitutto ‘casa’ – afferma Denis Curti, direttore artistico dei Tre Oci. “Una casa che accoglie gli amici, i nostri partner, e che mira a essere non solo uno spazio espositivo, bensì un luogo di esperienze, ideazione e progettazione comuni.  Con ciascuna delle realtà coinvolte, infatti, stiamo realizzando progetti specifici, in un percorso di crescita culturale e artistica”.