Luxottica vara un nuovo modello di gestione della Fase 2 e di prevenzione nelle sue sedi di lavoro sotto il patrocinio scientifico del Dipartimento di Medicina molecolare dell’Università di Padova e del Laboratorio di Microbiologia e Virologia Università/Azienda Ospedale di Padova diretti dal Prof. Andrea Crisanti. Il pacchetto di misure straordinarie guiderà nei prossimi mesi la transizione verso una nuova normalità lavorativa e mette ancora una volta al centro la salute e la sicurezza dei lavoratori, deiclienti ottici e di tutti i consumatori.
Cuore del nuovo modello organizzativo sarà l’integrazione delle misure di sicurezza e prevenzione passiva sin qui adottate con meccanismi di sorveglianza attiva, tra cui un innovativo “protocollo tamponi” e un sistema di monitoraggio dinamico del rischio contagio.
Le procedure di sorveglianza sono state presentate alle Parti Sociali nell’ambito dell’Osservatorio Nazionale Luxottica per la Fase 2 “Insieme per Ripartire”, costituito tra azienda e rappresentanze sindacali nel mese di aprile per favorire il confronto su proposte nel contrasto al COVID-19. Con gli opportuni adattamenti, saranno estese progressivamente a tutte le sedi nel mondo, confermando il ruolo di laboratorio di innovazione dell’Italia per l’intero Gruppo.
Il nuovo “protocollo tamponi”: verso i test “intelligenti”.
Il gruppo offrirà gratuitamente a tutta la popolazione aziendale tra uffici, stabilimenti e negozi l’opportunità di sottoporsi, in una prima fase su base volontaria, a un tampone per la diagnosi di positività al virus SARS-CoV-2. L’iniziativa, partita l’11 maggio nelle sedi di Agordo e Sedico (BL), sarà rivolta a tutti i dipendenti italiani del gruppo, ai loro familiari e, con l’estendersi delle capacità operative nell’esecuzione dei tamponi, anche a determinate comunità locali. Luxottica si avvarrà di un nuovo Laboratorio COVID-19 diretto dal Prof. Crisanti presso l’Università/Azienda Ospedale di Padova, realizzato con il contributo iniziale di 1,5 milioni di Euro della Fondazione Leonardo Del Vecchio e che potrà gestire a regime fino a 40mila tamponi diagnostici al mese.
La prima fase di test offrirà una fotografia esatta e completa della popolazione dell’azienda e sarà finalizzata a isolare i positivi asintomatici. In parallelo, aziendae Università stanno mettendo a punto un nuovo sistema digitale per mappare dinamicamente il livello di esposizione al rischio di contagio di ogni singolo dipendente. Lo strumento permetterà a regime di intervenire sul personale Luxottica con tamponi mirati, o “intelligenti”, perché eseguiti con la giusta frequenza e indirizzati alle situazioni più significative nell’ambito del processo di sorveglianza attiva.
L’algoritmo COVID-19 per contenere il rischio contagio.
Sviluppata dall’equipe del Prof. Crisantiin collaborazione con Luxottica, la nuova piattaforma si alimenterà nel tempo di informazioni rilevanti per individuare in tempo reale, nel totale rispetto della privacy dei dipendenti e grazie a un “algoritmo COVID-19” proprietario, gli snodi più sensibili della comunità aziendale, da sottoporre eventualmente a test diagnostico. Luxottica chiederà ai lavoratori di fornire e aggiornare tramite questionario un set di informazioni utili per classificare contesti e comportamenti a rischio, da incrociare con altre variabili significative, come i dati epidemiologici giornalieri dei comuni di residenza o domicilio.
Protocolli di prevenzione e sicurezza potenziati, arriva il “badge di prossimità” che rispetta la privacy.
Il gruppo ha lavorato fin dai primi giorni dell’emergenza per mettere al riparo dai rischi le sue persone nelle fabbriche, in negozio e negli uffici, per introdurre presidi di salute e sicurezza passiva e per diffondere la cultura della prevenzione all’interno dei luoghi di lavoro e nel quotidiano,a vantaggio di tutti. I protocolli interni sono stati progressivamente rafforzati con il crescere delle conoscenze sul comportamento del virus, da ultimo con l’introduzione del rilevamento della temperatura corporea agli ingressi con l’impiego di termoscanner automatici e non invasivi. L’insieme delle misure è stato affinato e validato dal gruppo di ricerca del Prof. Crisanti.
L’azienda lancerà infine nello stabilimento principale di Agordo una nuova sperimentazione che prevede l’adozione di un “badge di prossimità” per aiutare i dipendenti a osservare il distanziamento sociale e per gestire in forma anonima eventuali contatti a rischio. Equipaggiato con un sensore digitale ma senza alcuna funzione di geolocalizzazione, segnalerà ai dipendenti con un allarme sonoro il superamento della distanza minima di 1,5 metri da eventuali colleghi di lavoro, inviando in modo anonimo il dato di contatto a un database centrale.
Ogni dipendente sarà identificato a sistema da un codice crittografato e genererà nel tempo una propria cronologia di contatti ravvicinati sul luogo di lavoro. Qualora venisse identificato un caso di positività al COVID-19 all’interno della popolazione aziendale, tali informazioni potranno permettere di intervenire con tempestività nell’isolare potenziali focolai e sottoporre a nuovo tampone i lavoratori potenzialmente esposti al contagio. Il badge di prossimità integra e potenzia la capacità predittiva del modello di sorveglianza attiva e l’efficacia del protocollo di test.
Numero verde di consulenza medica.
Per offrire un ulteriore elemento di conforto e rassicurazione alle sue persone nella Fase 2 e nel contesto delle nuove sperimentazioni, Luxottica ha avviato un numero verde interno di consulenza medica immediata per i dipendenti e le loro famiglie, grazie al supporto di medici qualificati. Il nuovo servizio affianca la linea di ascolto sul COVID-19 già attiva dai primi giorni dell’emergenza, a disposizione di ogni dipendente che senta il bisogno di parlare, anche di notte e nei fine settimana,con un professionista esperto.
L’integrazione con il Progetto pilota per la riapertura delle attività produttive della Regione Veneto.
Luxottica è oggi parte del pool di aziende coinvolte del nuovo Progetto pilota per la riapertura delle attività produttive della Regione Veneto, che prevede anche l’introduzione dei primi test sierologici qualitativi (test rapidi) per la ricerca di anticorpi anti-SARS-Co-V-2 (IgM/IgG) per la prevenzione nei luoghi di lavoro. La collaborazione con Regione Veneto permetterà di arricchire le sperimentazioni Luxottica all’interno di un territorio che raccoglie più della metà della sua popolazione aziendale.
Integrazione della cassa al 100% e potenziamento dello smart working.
L’insieme delle sperimentazioni funzionerà in sinergia con l’attuale organizzazione del lavoro, che prevede una riduzione del personale presente nei luoghi di lavoro. Azienda e Organizzazioni Sindacali hanno concordato di estendere il periodo di cassa integrazione in linea con quanto previsto dal Decreto Rilancio del Governo. È stata inoltre estesa per lo stesso periodo l’integrazione al 100% della retribuzione netta mensile di tutti i lavoratori che dovranno accedere all’ammortizzatore sociale. L’integrazione “COVID-19” sarà corrisposta con la busta paga del mese di competenza. L’azienda ha infine potenziato lo strumento dello smart working, oramai entrato nella prassi operativa ordinaria del Gruppo.