Si è spento il 4 settembre 2025 nella sua residenza milanese, all’età di 91 anni, Giorgio Armani. Il gruppo da lui fondato ha comunicato che lo stilista è morto “serenamente, circondato dai suoi cari. Infaticabile, ha lavorato fino agli ultimi giorni, dedicandosi all’azienda, alle collezioni, ai diversi e sempre nuovi progetti in essere e in divenire”.
Nato a Piacenza l’11 luglio 1934, Armani ha rivoluzionato la moda con il suo stile raffinato e destrutturato. Nel 1975 fondò il marchio che porta il suo nome, destinato a trasformarsi in pochi decenni in un impero globale, capace di spaziare dal prêt-à-porter all’alta moda, fino a comprendere profumi, accessori (tra cui gli occhiali), arredamento, ristoranti, hotel e persino squadre sportive. Alla sua morte, il patrimonio personale era stimato in circa 12 miliardi di dollari.
Nella sua carriera non mancano episodi che hanno segnato la storia della moda italiana. Nel 1988 iniziò il sodalizio con Leonardo Del Vecchio, fondatore di Luxottica: da quell’incontro nacque la collaborazione con EssilorLuxottica per la produzione e distribuzione mondiale degli occhiali Armani. L’attuale licenza, che copre i marchi Giorgio Armani, Giorgio Armani Privé, Emporio Armani, EA7 e A|X Armani Exchange, rinnovata a partire dal 1° gennaio 2023 per altri quindici anni, ha confermato la solidità di un’intesa strategica nel settore del lusso.
Solo a giugno, per la prima volta in quasi mezzo secolo, era mancato alle sfilate milanesi a causa di un malore. Ripresosi, aveva continuato a seguire da lontano i preparativi per celebrare i cinquant’anni della maison, previsti proprio per settembre. Anche negli ultimi giorni non aveva smesso di lavorare: per tutti è rimasto il “motore instancabile” della sua azienda.
La notizia della sua scomparsa ha suscitato commozione in tutto il mondo. Il Presidente della Repubblica lo ha definito un “genio italiano nel mondo”, sottolineandone il ruolo nell’elevare il Made in Italy. Numerosi colleghi e celebrità – da Sophia Loren a Leonardo DiCaprio, da Donatella Versace a Victoria Beckham – lo hanno ricordato con parole di stima e affetto.
Milano ha proclamato il lutto cittadino. La camera ardente sarà allestita il 6 e il 7 settembre all’Armani/Teatro di via Bergognone, aperta al pubblico dalle 9 alle 18. I funerali si terranno invece in forma strettamente privata, secondo le volontà dello stilista.
Ph. Courtesy of Giorgio Armani