La 4a edizione di Oficinae FONDA: i fatti salienti

Dal 18 al 20 ottobre, il Grand Hotel di Arenzano (GE) ha ospitato Oficinae FONDA. Tre giornate intense di confronto, formazione e condivisione, che hanno riaffermato il valore di una rete unica nel suo genere, composta da un ecosistema di professionisti che lavorano quotidianamente per migliorare la qualità della vita delle persone con Vista Fragile®.

 

Vista Fragile®, la forza della condivisione

L’edizione del 2025 ha confermato la forza di una rete che cresce attraverso la condivisione. Ogni Centro Vista Fragile®, con il proprio bagaglio di esperienze, contribuisce alla crescita della community. È da questo continuo scambio che la rete trae l’energia per evolversi e consolidarsi.

Quest’anno segna anche un passaggio storico: la nascita del primo Centro Vista Fragile® in Francia, realizzato in collaborazione con il gruppo ATOL, tra i più autorevoli del settore ottico francese, che ha scelto FONDA come partner. L’apertura del Centro, guidata da Ted Carret (membro del CdA e delegato alla salute visiva di ATOL), ha segnato l’avvio della collaborazione internazionale con il mercato francese. Tra le testimonianze più significative dell’edizione, si aggiunge quella di Patrick Defuentes, uno dei professionisti francesi più attivi in questo percorso. Il suo lavoro lo ha portato ad aprire un centro completamente dedicato alla Vista Fragile® , un ambito che oggi rappresenta oltre l’80% della sua attività e che ha accolto 1300 utenti negli ultimi 3 anni.

 

La formazione

La giornata di domenica, dedicata alla formazione, ha visto la partecipazione di docenti di alto profilo, che hanno guidato i partecipanti attraverso percorsi differenziati per esperienza.

Il Dottor Gianfrancesco Maria Villani, medico oculista, e il Dottor Federico Bartolomei, con oltre vent’anni di esperienza nel campo della riabilitazione visiva e dei disturbi della lettura, hanno approfondito i temi legati alla visione da vicino, con focus sui test di lettura standardizzati per la misurazione della velocità e sull’analisi dei casi clinici, offrendo una panoramica sul funzionamento della visione prossimale nei pazienti con Vista Fragile®. Il Dottor Davide Cacciatore, referente del Centro Ipovisione di Rimini, insieme a Maurizio Licata, ortottista specializzato nella riabilitazione visiva e partner professionale da oltre dodici anni, ha invece affrontato l’approccio al protocollo per la visione da lontano. Attraverso dati e casi reali, hanno mostrato come le lenti PR Loop possano diventare strumenti riabilitativi efficaci, in grado di stimolare la costruzione percettiva del cervello e migliorare la qualità visiva nel tempo.

Maurizio Licata ha sottolineato l’importanza di un approccio multidisciplinare e del lavoro di squadra, ricordando che “non si tratta solo di eseguire valutazioni o visite, ma di creare esperienze che aiutino il paziente ad adattarsi e a riscoprire la propria autonomia”.

Alla formazione tecnica si è affiancato un percorso dedicato alle competenze trasversali, condotto da Luca Fenati ed Elena Pozzi, incentrato su comunicazione e sviluppo del business. Dalle sessioni sul posizionamento e sulla relazione con la classe medica fino al workshop sul Self Branding, i partecipanti hanno potuto approfondire strumenti e strategie per rafforzare la propria identità professionale e consolidare la collaborazione interdisciplinare.

La giornata è stata accolta con entusiasmo, lasciando ai partecipanti nuove prospettive e una più profonda consapevolezza del valore del proprio ruolo.

 

La visione per il futuro

L’edizione di quest’anno ha confermato la solidità della rete, posizionando la Vista Fragile® nel punto immediatamente precedente alla crescita esponenziale della curva AGI. È stato identificato con chiarezza il mercato sommerso della Vista Fragile®, e FONDA ne sta già cogliendo appieno il potenziale, guidando attivamente l’emersione di questa domanda latente.

 

Le Oficinae 2025 si chiudono quindi con uno sguardo rivolto al futuro: continuare a far crescere una rete che vede, ogni giorno, sempre più lontano.