ZEISS punta i riflettori sull’affaticamento visivo

Al giorno d’oggi si trascorrono lunghe ore in ambienti chiusi, e spesso lo si fa davanti a uno (o più) schermi: smartphone, computer e tablet sono ormai compagni inseparabili della nostra routine, ma il loro utilizzo prolungato può mettere a dura prova il benessere visivo.

In occasione della Giornata Mondiale della Vista, ZEISS ha deciso di accendere i riflettori sul tema dello stress visivo: un fenomeno estremamente diffuso ma ancora poco affrontato.

 

Le cause e i sintomi più comuni

Bruciore, secchezza oculare e affaticamento visivo sono sintomi sempre più diffusi, spesso senza che se ne conoscano le reali cause. Alla base possono esserci diversi fattori: un’illuminazione inadeguata, una postura scorretta o un sovraccarico visivo costante. A questi si aggiunge la luce blu, emessa naturalmente dal sole ma presente anche negli schermi digitali e nelle fonti di luce artificiali come LED e lampadine a basso consumo. L’esposizione prolungata alla componente nociva della luce blu può ridurre il comfort visivo e contribuire a disturbi del sonno e oculari.

Un ulteriore sforzo per gli occhi è poi rappresentato dai continui cambi di messa a fuoco, tipici di chi lavora in ufficio tra scrivania e monitor oppure di chi utilizza lo smartphone mentre cammina, alternando visione ravvicinata e visione da lontano.

Lo stress visivo, risultato di un impegno eccessivo degli occhi, è oggi una condizione sempre più comune, legata al cambiamento delle nostre abitudini quotidiane: per questo ZEISS ha voluto approfondire il tema insieme al dott. Franco Spedale, Direttore ff UOC Oculistica ASST Franciacorta.

 

I sintomi: come riconoscerli

Spesso, quando si è sottoposti a stress visivo, possono verificarsi alcuni dei seguenti sintomi:

  • Dolore e bruciore agli occhi
  • Secchezza o, al contrario, lacrimazione eccessiva
  • Sensibilità alla luce
  • Mal di testa e dolore a collo, schiena e spalle
  • Visione sfuocata o doppia
  • Tic oculari e arrossamento

 

Come ridurre lo stress visivo: i consigli dell’oculista

Prendersi cura dei propri occhi è fondamentale a qualsiasi età, e per prevenire questa situazione di disagio, come spiega il dott. Spedale, è possibile adottare alcuni accorgimenti che possono aiutare:

  • Seguire la regola 20-20-20: ogni 20 minuti distogliere lo sguardo dallo schermo e fissare un punto a 20 metri di distanza per 20 secondi.
  • Mantenere lubrificati gli occhi con dell’acido ialuronico almeno 2-3 volte durante l’attività lavorativa, in quanto l’applicazione al computer riduce notevolmente l’ammiccamento. Per questo è anche importante sbattere le palpebre regolarmente, in quanto mantiene gli occhi idratati.
  • Migliorare l’alimentazione: bere molta acqua e consumare verdure verdi e carote, ricche di nutrienti amici della vista.
  • Evitare le fonti che emettono luce blu prima di dormire: migliora il rilascio di melatonina e favorisce un sonno rigenerante.
  • Avere una postazione ergonomica: regolare monitor, luminosità e caratteri in base al proprio comfort visivo.
  • Esporsi all’aria fresca: contribuisce a mantenere umido il film lacrimale, prevenendo secchezza e bruciore. Fare camminate o sport all’aria aperta aiuta inoltre a rilassare gli occhi spaziando con la visione da lontano dopo ore di focalizzazione da vicino.

 

E se il problema fosse la messa a fuoco?

Per rispondere alle molteplici sfide che i nostri occhi devono affrontare al giorno d’oggi, ZEISS ha sviluppato due soluzioni che rispondono alle esigenze visive moderne, e che con il consiglio del proprio ottico optometrista di fiducia, potrebbero aiutare ad alleviare i sintomi da stress visivo.

Il portafoglio di lenti ZEISS SmartLife è stato progettato dagli esperti della visione proprio per soddisfare queste esigenze, al fine di migliorare sia la visione centrale che la visione periferica attraverso la lente.

Le lenti Digital ZEISS SmartLife, hanno un design pensato per accompagnare l’evoluzione della capacità visiva tra i 30 e i 45 anni, prima del passaggio alle lenti progressive, riducendo l’affaticamento visivo dovuto ad un progressivo irrigidimento del muscolo ciliare.

Inoltre, se si desidera ridurre l’affaticamento visivo legato all’esposizione della luce blu, è possibile aggiungere un trattamento superficiale specifico come ZEISS BlueProtect, oppure optare per un materiale specifico, che assorbe la componente nociva della luce blue come ZEISS BlueGuard.

In un mondo sempre più digitale, l’affaticamento visivo è una realtà in crescita, spesso sottovalutata: affidarsi ad un professionista della visione è il primo passo per proteggere con consapevolezza il proprio benessere visivo.