Non arrendersi, mai.

Mossa dal pay-off  ‘Vedere meglio. Sempre’, FONDA offre soluzioni ottiche avanzate per aiutare le persone con la vista fragile a mantenere le abilità visive. L’azienda si impegna a diffondere la cultura della vista fragile attraverso l’attivazione di centri vista fragile dislocati su tutto il territorio nazionale. Per dare questa opportunità, FONDA ha sviluppato un percorso formativo modulare dedicato agli ottici, volto a fornire loro gli strumenti e la sensibilità per poter gestire queste persone e i loro caregiver.

FONDA è una realtà genovese specializzata nella proposizione di soluzioni ottiche avanzate per aiutare le persone a mantenere le abilità visive. Da ormai quattro anni l’azienda porta avanti un percorso formativo dedicato agli ottici-optometristi attraverso l’Academia Fonda che offre la possibilità di acquisire le competenze e la sensibilità per gestire le persone dalla vista fragile e i loro caregiver diventando ‘Centro Vista Fragile’. Scopriamo i dettagli di questo progetto dalle parole di Margherita Macciò, Responsabile Commerciale e Marketing di FONDA.

QUAL È LA GENESI DEI “CENTRI VISTA FRAGILE”?
Abbiamo creato un nostro percorso lungo il quale accompagniamo l’ottico-optometrista che intende accrescere la propria conoscenza e le proprie competenze nel crescente settore della vista fragile. A questo offriamo un servizio di formazione continua che inizia con la partecipazione all’“Academia Fonda”. L’ottico che termina con successo il periodo accademico ottiene la qualifica di Ambassador FONDA che testimonia l’acquisizione sia di competenze tecniche che permettono di valutare le necessità della persona dalla vista fragile per proporre la soluzione visiva adeguata, che la capacità di comunicare in maniera efficace con la stessa e le persone che la assistono. Dopo il successo ottenuto nel 2019, abbiamo attivato percorsi formativi nel 2020, che hanno permesso ai centri ottici dei nostri Ambassador di trasformarsi in “Centri Vista Fragile”. In questo senso, i centri diventano punto di riferimento sul territorio dove trovare soluzioni per mantenere o potenziare le capacità visive.

SIETE QUINDI A OGGI L’UNICA REALTÀ IN GRADO DI OFFRIRE LA POSSIBILITÀ DI DIVENTARE ‘CENTRO VISTA FRAGILE’?
Sì, abbiamo voluto realizzare questo percorso perché crediamo fortemente che sia importante sensibilizzare e diffondere la conoscenza dell’ipovisione e della vista fragile. Quest’ultima non è ancora una invalidità ma è una fragilità che porterà nel tempo, a un grave deterioramento della capacità di vedere. Un aspetto a cui finora non è sempre stata data l’attenzione che merita. Per molti degli ottici, infatti, è necessario anche un inquadramento del concetto di vista fragile per potere iniziare a parlare delle soluzioni e delle tecniche con cui affrontarla. È importante, quindi, che i professionisti del benessere visivo, sia ottici che oculisti, siano adeguatamente sensibilizzati e formati per collaborare tra loro al fine di supportare le persone dalla vista fragile già dal momento della diagnosi. Il nostro obiettivo attraverso i Centri Vista Fragile è quello di presidiare il territorio attraverso professionisti specializzati e competenti per supportare al meglio e in maniera diffusa tutte quelle persone che si trovano in questa condizione.

COME AFFRONTATE LA VISTA FRAGILE?
Le persone dalla vista fragile, solitamente dai sessanta anni in su, sono coloro che soffrono di patologie degenerative della vista. Noi quindi parliamo agli ipotetici pazienti che, grazie alla prevenzione funzionale, possono mantenere l’abilità di vedere durante il decorso della patologia. Non solo, noi vogliamo supportare anche il caregiver, aiutando il suo caro a mantenere una maggiore autonomia. Attività le cui difficoltà sono in buona parte attenuabili con l’adozione di un ausilio adeguato alle necessità specifiche di ogni persona. Diventa quindi fondamentale che l’ottico possieda la sensibilità per parlare a entrambi. Questo aspetto viene ampiamente affrontato all’Academia Fonda nel modulo dedicato alle soft skills: nella sezione dedicata alla relazione efficace con il paziente affrontiamo come entrare in empatia e come parlare con queste persone.

QUALI ALTRE TEMATICHE AFFRONTATE DURANTE LA FORMAZIONE?
Nella nostra offerta formativa sono presenti differenti moduli: uno dedicato alla visione da vicino, uno alla visione da lontano (statica e dinamica) e una alle soft skill. Naturalmente, queste sezioni sono anticipate da un inquadramento dell’ipovisione e della vista fragile e integrate da laboratori tecnici per la formazione all’utilizzo dei protocolli brevettati FONDA e dei nostri ausili specifici.

QUANTO DURA LA FORMAZIONE PER DIVENTARE ‘CENTRO VISTA FRAGILE’?
Il percorso formativo dura un anno e si sviluppa in un mix di lezioni online, offline e laboratori in presenza ma il nostro supporto non si ferma al periodo accademico. La nostra si delinea come un’offerta formativa continua – ogni anno l’ottico ha a disposizione nuovi moduli formativi e laboratori da seguire in presenza o da remoto. Inoltre, il centro potrà godere anche di un’assistenza tecnica specializzata attraverso l’affiancamento a un “tutor” e del supporto di FONDA nell’ambito della comunicazione e del marketing attraverso materiali e linee guida che forniamo noi al termine del periodo accademico. Quindi, per fare un esempio, chi si iscriverà all’Academia 2024 diventerà un ‘Centro Vista Fragile’ nello stesso anno ma continuerà a essere seguito insieme agli altri centri per potersi avvalere di aggiornamenti che gli saranno utili nella pratica quotidiana.

COME SONO MODULATI I CORSI?
Sono lezioni online più due/tre webinar online e due in presenza.

QUANTE PERSONE DEL CENTRO OTTICO POSSONO PARTECIPARE?
In alcuni casi più professionisti all’interno di uno stesso centro si sono iscritti all’Academia e hanno ottenuto la qualifica di Ambassador FONDA individualmente. Forniamo loro anche del materiale per il punto vendita con lo scopo di sensibilizzare la persona che cerca il supporto dei nostri ottici e per dare una risposta alle sue domande.

TORNIAMO ALL’ACADEMIA: COME FUNZIONA LA PARTE IN PRESENZA? VENGONO GLI OTTICI IN SEDE DA VOI?
La possibilità di ospitare gli ottici partecipanti presso la nostra sede gli dà la possibilità di immergersi nel nostro mondo, di conoscere la nostra filosofia e creare un rapporto di fiducia e collaborazione tra persone ancora prima che tra colleghi.

QUALI SONO LE CARATTERISTICHE PER CANDIDARSI COME FUTURO CENTRO VISTA FRAGILE?
È fondamentale che la struttura abbia propensione a investire in sviluppo e accrescimento di competenze professionali e intenzione di dedicare tempo e denaro a questo settore. Inoltre, devono esserci gli spazi adeguati e consideriamo il fattore della territorialità. È importante sottolineare che non si tratta di centri di natura puramente commerciale perché all’interno del progetto c’è anche il lavoro di interazione con la classe medica.

AVETE GIÀ INIZIATO A COMUNICARE CON GLI OFTALMOLOGI DI QUESTA POSSIBILE INTERAZIONE?
Sì, abbiamo creato materiali ad hoc per informarli. Alcuni dei Centri Vista Fragile decidono di comunicare con gli oftalmologi della zona per indicare il percorso che stanno intraprendendo, volto anche a migliorare la collaborazione tra di essi.

COME CI SI CANDIDA?
Il riferimento è il nostro sito, nella sezione dedicata.

CHI SONO I DOCENTI?
Il nostro corpo docente si forma di professionisti oftalmologi, ottici optometristi e ortottisti così da dare ai partecipanti una visione ampia su tutti gli aspetti della vista fragile. I docenti dell’Academia sono veri e propri opinion leader già conosciuti nel modo del benessere visivo.

QUINDI L’ACADEMIA RAPPRESENTA UN’OPPORTUNITÀ PER ACCRESCERE IL BUSINESS?
Sì, ma è anche un’opportunità di aumentare e migliorare la percezione di qualità del centro sul territorio.

A SETTEMBRE 2023 QUANTI OTTICI AVETE FORMATO?
Poco più di cento ottici. Il dato è indicativo, rileva quanto un ottico sia disposto a investire in questo progetto.

QUALI SONO I PROSSIMI APPUNTAMENTI DI FONDA?
Per questa ultima parte dell’anno saremo impegnati in eventi. Sicuramente, per la prima volta in assoluto, parteciperemo a MIDO 2024. L’Academia partirà a gennaio 2024.

AVETE ANCHE PROGETTI ALL’ESTERO?
Sì, abbiamo richieste dall’estero e l’Academia sta per partire anche in altri paesi europei.