Ottica Foscarini – Arianna Foscarini – L’estetica secondo Arianna

di Paola Ferrario

Dietro all’occhiale c’è un mondo infinito: di cultura, di arte, di fisiognomica… perché non dare alle persone la possibilità di conoscerlo e di conoscersi?
Arianna Foscarini

Capelli corti, occhiali bianchi e sorriso travolgente. Questa è Arianna Foscarini, titolare di Ottica Foscarini di Thiene (VI), che negli anni ha sviluppato anche una professione a quella dell’ottico parallela ma collegata: il consulente d’immagine di occhiali, una delle poche sul mercato. Con lei abbiamo parlato di cosa ci sia dietro a questa figura, fatto il punto della realtà del nostro mercato e individuato le potenzialità future per chi avesse voglia di intraprendere questo percorso.

Ci spiegheresti esattamente com’è nato il tuo lavoro di consulente d’immagine?
È nato perché cercavo uno scopo nella mia vita che mi portasse ad una miglioria sia dal punto di vista umano che da quello professionale.
Ho iniziato questo percorso individuando le cose che mi avevano fatto crescere nel corso degli anni.
Ho fatto un passo indietro e cercato di capire da dove venisse la mia passione per il mondo dell’estetica e degli occhiali. Sono partita dal fatto che da quando avevo quattordici anni ho acquistato un occhiale non adatto a me; mi sono così trovata di fronte ad un bivio: piangermi addosso o cercare di trarre beneficio da questa montatura.
A quel punto tutto era chiaro: il mio scopo nella vita era aiutare le persone a sentirsi belle indossando un paio di occhiali!

In realtà tu sei anche ottico…
Sì, ovviamente ho iniziato il mio cammino prendendo il diploma di ottico e anche il mio primo lavoro è legato alla mia passione per l’estetica.
Un giorno stavo parlando con i miei compagni di corso di Benedetto Croce e una mia compagna mi ha chiesto di andare a lavorare con lei perché ero l’unica a conoscerlo e ad essere in grado di sostenere una conversazione sul concetto di bellezza ed estetica. Mi sono appassionata di bellezza in termine lato e ho approfondito i miei studi in questa direzione: ho ripreso in mano i miei studi classici, la storia della moda, la fisiognomica… ho poi unito il tutto nel mio brand di consulenza di immagine per gli occhiali: Foskap.

Entreresti nel dettaglio su come si svolge concretamente il lavoro di consulente di immagine per gli occhiali?
Le sedute vengono effettuate individualmente in uno studio dedicato, non in negozio. Parto da un colloquio con il cliente durante il quale compiliamo un format, eseguo i test cromatici, rilevo le misure sia strutturali sia del viso per poter dare una proporzione all’occhiale. Poi, identifico lo stile della persona, che viene suddiviso in percentuali: si può avere uno stile romantico ma avere in sé una parte “nascosta”, che andremo a individuare… Redigo un report che viene consegnato in un secondo appuntamento in cui ci sono le indicazioni per scegliere l’occhiale, sia dal punto di vista strutturale che da quello del design. Dopo la consulenza il cliente può scegliere i suoi occhiali in perfetta autonomia.

All’estero la figura di consulente d’immagine è molto più attiva. Qual è il punto concreto sul mercato italiano? Quali le prospettive future per questo ruolo?
Ci vorrà un po’ di tempo ma si svilupperà perché abbiamo bisogno di essere orientati in mezzo a tanta offerta, soprattutto di occhiali. Dobbiamo partire da noi, da quello che siamo, fare un passo indietro se no perdiamo l’orientamento.
Di fronte a tanti prodotti se non conosciamo il nostro stile, i nostri colori, è facile fare scelte sbagliate e avere un look che non ci rappresenti.

Quali consigli avresti per coloro che vorrebbero intraprendere questa professione?
Ci vuole molta empatia, bisogna studiare moltissimo, non si può improvvisare! Bisogna sapere quali sono le tendenze future, quali saranno i colori, le forme e cercare di essere un po’ folli.