Ottica Visual Point – Rossella Fonte – Una Easy Rider solidale
‘La passione per la moto rappresenta la libertà e la gioia di poter godere di tutto quanto di bello c’è in questa vita’.
Raccontare la storia di Rossella Fonte dal punto di vista del curriculum vitae è piuttosto difficile perché ricca di riconoscimenti e titoli ottenuti: la Laurea Magistrale in Optometria a Boston (MA, USA), quella in Ottica e Optometria conseguita a Milano, il fellowship Fellow dell’International Association of Contact Lens Educators (FIACLE) della British Contact Lens Association (FBCLA) e dell’European Academy of Optometry and Optics (FEAOO).
Dal punto di vista professionale, la sua vita è scandita dall’impegno nel suo punto vendita di Verona (“Visual Point”) e dall’attività di professore a contratto di ‘Contattologia’ presso il Corso di Laurea in Ottica e Optometria dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, dove attualmente svolge anche diverse attività di ricerca nel campo della contattologia.
In passato è stata Presidente dell’Albo degli Ottici Optometristi italiani e membro fondatore nonché componente del Consiglio Direttivo dell’European Academy of Optometry and Optics e del Comitato Educativo dell’European Academy of Optometry and Optics. Parallelemente, è attiva nel settore delle charity: è Presidente e Socio fondatore di Optometry Giving Sight, socio e Direttore Clinico di Special Olympics Opening Eyes Italia, membro dell’European Council of Optometry and Optics, EAOO, World Council on Optometric Education, Colegio Nacional de Opticos-Optometristas, General Optical Council, Tear film and ocular surface Association, Computer Vision Sindrome Doctors, Società Italiana di Fisica. Siamo andati a Verona a trovarla e l’abbiamo immortalata sulla sua Honda, compagna di mille avventure.
A differenza di molti suoi colleghi, non è figlia d’arte… Come mai ha deciso di `darsi’ all’ottica?
È vero, non sono figlia d’arte ed ero destinata a frequentare giurisprudenza, poi, un amico dei miei, che aveva un negozio a Belluno, mi ha fatto scoprire il mondo dell’ottica… mi sono subito innamorata di questo mestiere.
Quali aspetti l’hanno attratta?
Fin da piccola, essendo miope, ho avuto a che fare con gli occhiali. Ricordo ancora la prima volta che li ho indossati: mi si è letteralmente aperto un mondo nuovo. È stata una sorpresa bellissima! Poi, nel negozio di questo amico di famiglia, ho scoperto le lenti a contatto. Mi affascinavano molto, soprattutto perché potevano essere usate da tutti, anche durante la pratica degli sport. Ho quindi deciso di frequentare la scuola di optometria in Cadore. Con il tempo, la curiosità è cresciuta sempre di più tant’è che sono andata a studiare negli USA, per l’esattezza a Boston, dove ho conseguito la Laurea in Optometria.
Cosa ricorda degli anni di Boston?
Sono stati anni durissimi perché ho frequentato l’università quando ormai avevo trent’anni. Era un’età sicuramente difficile per rimettersi in gioco e riprendere a studiare. In più, ero lontana da casa e mi trovavo di fronte una cultura completamente diversa. Infine, seguivo un programma molto severo e importante. Nello stesso tempo sono stati anni bellissimi che ho condiviso con persone stupende. Devo dire la verità anche a livello professionale mi è servito moltissimo e ancora oggi gli insegnamenti di Boston mi sono utili.
È ancora in contatto con qualche suo ex compagno dell’università?
Si, assolutamente. Ho mantenuto anche i contatti con alcuni insegnanti alcuni dei quali li ho invitati a tenere corsi nel Corso di Laurea in Optometria alla Bicocca di Milano dove insegno. C’è addirittura un Professore che viene tutti gli anni. Ne approfittiamo per trovarci tra di noi ex studenti di Boston e ricordare i tempi passati.
E dopo Boston? Cosa è successo?
Mi sono posta la domanda: “perché dobbiamo uscire dal nostro paese per ottenere una laurea?
“. E, dato che anche Federottica si poneva la stessa questione, abbiamo unito le forze e creato il primo corso di laurea a Milano.
Quindi è tra i fondatori?
Sì!
Qual è la sua opinione sugli attuali studenti?
Provo per loro molto più amore di quanto ne avessi una volta: vedo che pongono nelle mie mani molte delle loro aspettative e mi affidano parte del loro futuro. Nei loro confronti provo un gran senso di responsabilità e di tenerezza. E poi il corso sta andando benissimo: fino all’anno scorso abbiamo avuto 100 laureati e tutti hanno trovato occupazione nei sei mesi successivi. Trovo inoltre che siano più vulnerabili perché ci sono sempre meno figli d’arte. La responsabilità nei loro confronti aumenta con il tempo.
All’insegnamento affianca l’attività di ottico. Dov’è il suo negozio?
A Verona. L’ho aperto dodici anni fa insieme a Roberta Bellini. Mi piace tutto di questo mestiere: la misurazione, il rapporto con il pubblico…
Lei di cosa si occupa?
In prevalenza di contattologia e optometria. La mia socia si occupa delle montature, dell’aspetto oftalmico del nostro lavoro e del marketing.
In quale zona della città è situato?
È localizzato appena fuori dal centro di Verona, quindi abbiamo sia i vantaggi della città sia del borgo. Per alcuni è il negozio delle `butele’ ossia delle ragazze e abbiamo instaurato con i nostri clienti rapporti che durano nel tempo.
Qual è il range di età dei suoi clienti?
Di tutto: è un quartiere in cui le famiglie nascono e crescono e cercano di non abbandonarlo. È una zona molto tranquilla.
Quale tipo di montature vendete?
Cerchiamo di accontentare un po’ tutti… siamo l’unico negozio del quartiere e quindi tentiamo di offrire un servizio generale che comprenda sia i brand sia il prodotto di nicchia.
Va alle fiere?
Dipende dalle circostanze ma se ci riesco sì.Vado a Silmo, Mido e all’Opti di Monaco.
Qual è il brand di nicchia che preferisce?
Vanni.
Si offende se la definisco `donna multitasking’? So che si occupa anche di beneficenza…
Ah, Ah! È vero. Sono stata tra i fondatori e i Direttori di Clinici Special Olympics Italia. Siamo arrivati alla 12esima edizione dei giochi nazionali che quest’anno avranno luogo a Venezia. Il gruppo storico è costituito da colleghi e amici appassionati al quale si sono aggiunti, in tempo recenti, alcuni dei laureati in OeO con i quali condividiamo i principi di altruismo, solidarietà, condivisione che sono altrettanto importanti rispetto a quanto si può dare con l’insegnamento. Sono anche Presidente di Optometry Givingh Sight, fondata da uno dei più autorevoli optometristi di tutti i tempi, Brien Holden. OGS sta finalmente decollando nel nostro Paese ed ora sono in atto importanti programmi e progetti. Non vedo l’ora di partire ai primi di marzo per la missione “Trasforming children’s lives through sight”, promossa dalla Fondazione Francesca Rava NPH Italia Onlus e dalla Marina Militare Italiana, in collaborazione con l’Albo degli Ottici Optometristi, Federottica ed AIMO. La mia “tappa” toccherà il Ghana.
Passiamo al tempo libero. Quando è salita su una moto per la prima volta?
A 14 anni sono salita sul motorino e non ne sono mai scesa! Ho fatto una lunga pausa ma… se ci sono le passioni prima o poi esplodono nuovamente. Una decina di anni fa ho infatti deciso di riprendere la moto. La passione per la moto rappresenta la libertà e la gioia di poter godere di tutto quanto di bello di c’è in questa vita.
Che moto ha?
Una Honda Shadow 750.
Dove `scorrazza’?
Abito in una zona molto bella perché anche quando ho poco tempo, posso arrivare in venti minuti sul Lago di Garda. Altrettanto bello è andare attraverso i colli a Venezia.
Quali viaggi ha fatto?
Parecchi. Il più bello dal punto di vista paesaggistico è stato il giro antiorario della Corsica, dalla parte degli strapiombi. Mi sono piaciute molto anche le crete senesi.
Dove l’ha portata la sua moto all’estero?
L’ultimo in ordine di tempo è stata la Croazia. Ho fatto anche Austria, Francia, Spagna…
Con chi viaggia?
Con un gruppo di amanti della moto, siamo in tre/quattro moto. Ci piace andare piano, evitare autostrade, fermarsi nei luoghi belli. Ci piace cioè fare turismo sentire profumi, odori… Sensazioni che non potrei mai avere con l’auto.
Segue il moto mondiale in TV?
Ogni tanto, è una filosofia molto diversa. Non amo molto la velocità, sono una `easy rider’. La mia moto non ha le caratteristiche della moto da corsa.
C’è qualche personaggio di questo mondo che le piace?
Ho un debole per le persone con un certo coraggio. Sicuramente amavo Sic e mi piacciono Valentino Rossi e Biaggi. Anche se Giacomo Agostino rappresenta per me la corsa per antonomasia.