Performance mimetiche

 

di Riccardo Nicoletti

Venezia ospita le performance mimetiche dell’Artista cinese Liu Bolin.

Quando ho visto per la prima volta le opere di Liu Bolin sono rimasto affascinato. Trovo la sua arte molto innovativa, diversa da tutto quello che si trova in giro. Liu Bolin ci propone un punto di vista nuovo sul significato della fotografia artistica rendendola, come dice lui “il risultato di un complesso processo creativo e non il frutto di un caso”. In concomitanza con la 58a Esposizione Internazionale d’arte, BEL AIR FINE ART Venice è lieta di presentare, presso la galleria situata in Dorsoduro 728, la nuova esposizione interamente dedicata alla fotografia contemporanea. Ospite d’onore è il performer cinese della fotografia mimetica Liu Bolin, insieme ai fotografi europei Christian Voigt, Antoine Rose e Joel Moens De Hase.
L’artista cinese (classe 1973) gode di fama internazionale ed è conosciuto dal grande pubblico per le sue performance mimetiche in cui, grazie a un accurato body painting, il suo corpo risulta pienamente integrato con lo sfondo.
La sua serie di foto più nota è “Hiding in the City”, in cui tocca temi universali che vanno dal rapporto uomo-natura al pensiero sul potere politico. La sua ricerca inizia nel 2006 nel Suojia Village di Pechino, quando il villaggio venne smantellato dalle autorità lo stesso anno. Nel 2008 Bolin focalizza la sua attenzione sull’Italia in particolare sulla conservazione del patrimonio storico-artistico del Bel Paese, in contrasto con quanto accade in Cina, in cui la distruzione di quartieri storici è sistematica e fisiologica per far spazio alla nuova edilizia delle megalopoli. Nasce così “Hiding in Italy”, a cui seguirà un’altra serie riguardante la città di New York.
Dalla sua prima personale a Pechino nel 1998, il lavoro di Liu Bolin ha ricevuto riconoscimenti internazionali, esponendo le sue fotografie nel più importante Festival di fotografia contemporanea di Les Rencontres d’Arles ed ha tenuto mostre personali alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, alla Dashanzi Art Zone di Pechino, al Centre Pompidou di Parigi e alle Nazioni Unite di New York. Dietro lo scatto fotografico del momento c’è lo studio, l’installazione, la pittura, la performance dell’artista. Un processo di realizzazione che dura anche giorni e settimane, a dimostrazione di come un’immagine fotografica artistica non sia mai frutto di un caso, ma la sintesi “di un processo creativo, spesso complesso, che rivela la coscienza dell’artista e la sua intima conoscenza della realtà in tutta la sua complessità”. BEL-AIR FINE ART Dorsoduro esporrà le opere dell’artista fino al 30 ottobre.
Informazioni su www.belairfineart.com

Credits: Liu-Bolin-Hiding-in-the-City-No.-65-Telephone-Booth-2008