Protezione dati
3 Must per adeguare il Marketing al Nuovo Regolamento.
A partire dal 25 maggio 2018 sarà direttamente applicabile in tutti gli Stati membri dell’Unione europea il regolamento noto come GDPR (General Data Protection Regulation) relativo alla protezione dei dati personali. Ad essere interessati dalle nuove regole saranno tutti i diversi dipartimenti aziendali, dal legal all’IT, passando per le vendite e il marketing.
Come sottolinea Paul Fennemore, C Suite Level Digital Marketing and Customer Experience Consultant di Sitecore, “i professionisti del marketing devono affrontare un compito particolarmente arduo: arrivare completamente preparati per il GDPR, nonostante i dati dei clienti siano, attualmente, nella maggior parte dei casi, ampiamenti frammentati e divisi tra molteplici canali e sistemi”.
Ecco allora 3 fondamentali consigli forniti da Fennemore per arrivare preparati all’entrata in vigore del regolamento:
1. Lanciare campagne per l’adesione proattiva, al fine di convertire, prima della scadenza, la base clienti esistente
Come si fa per qualsiasi campagna, i contenuti dovranno essere altamente personalizzati per ciascuna piattaforma attraverso cui vengono veicolati, al fine di garantire che il maggior numero possibile di persone li apra, li legga e ritenga vi sia un buon motivo per dare il proprio consenso al trattamento dei propri dati. I consumatori, inoltre, devono mantenere il controllo di queste impostazioni, potendo interagire facilmente con i processi e le piattaforme, qualora decidessero di apportare modifiche.
2. Sviluppare la privacy by design
Innanzitutto bisogna finalizzare e comunicare l’informativa sulla privacy. Il team di marketing certamente non delineerà, da solo, l’informativa sulla privacy, ma sicuramente rivestirà un ruolo importante, in qualità di principale aggregatore e utilizzatore dei dati relativi ai clienti, per far sì che venga sviluppata un’informativa sulla privacy sensibile e concordata con l’intera organizzazione, dunque con i reparti IT, finance e legal. Il secondo step è garantire la privacy fin dal giorno uno. Al momento di raccogliere i dati, su tutti i canali, bisogna verificare il livello di privacy di quei dati e le modalità in cui possono essere utilizzati.
3. Assicurarsi che i canali siano integrati
I sistemi, le applicazioni e i servizi sono andati via via aumentando nel corso del tempo, e attualmente stimiamo ci siano oltre 5.000 piattaforme tecnologiche per il marketing – solitamente ognuna con il proprio insieme di dati – da cui è possibile estrarre informazioni. Da fine maggio le persone avranno il diritto di richiedere una copia di tutti i dati che li riguardano, e l’azienda dovrà fornirla entro 30 giorni. A meno che non ci sia una visione integrata e olistica di questi dati, sarà quasi impossibile recuperarli, verificarli e condividerli in tempo con l’interessato.