Rompete le regole.

Dietro il brand Kelinse c’è la creatività del gruppo di designer Bestmad.

Al ritmo del motto smash the rules (in italiano: rompete le regole), il gruppo Bestmad si dichiara “pronto a portare una ventata di freschezza nel mondo dell’occhialeria” attraverso un design accessibile, sia per il consumatore finale che per i centri ottici. Intorno ai designer si cela un velo di mistero perché preferiscono restare dietro le quinte e lasciare sotto i riflettori solo le loro creazioni. In questa intervista siamo riusciti a capire la loro provenienza: Genova.

COM’È NATA L’IDEA DI UNIRE LA VOSTRA CREATIVITÀ?
Nasce tutto dalla voglia di creare un prodotto dall’identità fresca e giovane da proporre al settore dell’occhialeria, che potesse cambiare il mercato in positivo. Tutto sta nel nostro claim, “Smash the rules”. Ecco, tutte le persone che collaborano con Bestmad ce l’hanno nel sangue.

QUAL È IL VOSTRO BACKGROUND?
Ci sono background di vario tipo: c’è chi arriva dalla grafica e dal design, chi dall’occhialeria, chi dalla comunicazione. Una cosa ci accomuna: abbiamo tutti spirito d’iniziativa e creatività.

COSA SIGNIFICA KELINSE?
Essendo tutti ragazzi di Genova, abbiamo deciso di ispirarci ad una storia della nostra città, che ha per protagonista il giovane Balilla Perasso. Come raccontiamo sul sito, “Kelinse” significa “Che abbia inizio!”, un motto semplice e allo stesso tempo rivoluzionario, pronunciato nel ‘700 proprio dal Perasso, che scagliò un sasso che avrebbe portato alla liberazione della città dopo giorni di combattimenti. Simbolicamente, il sasso che lancia Kelinse è come una rivoluzione: scompagina forme e rimescola colori, per dare vita ad una linea di occhiali che profuma di nuovo, riprende la voglia di rompere gli schemi e il bisogno di contaminazione.

COME DEFINIRESTE IL VOSTRO STILE?
Fresco, giovane, colorato e divertente. Vogliamo che un accessorio come gli occhiali diventi una forma di comunicazione, uno statement, un oggetto di culto.

QUALI SONO I VOSTRI MAESTRI?
Ci ispiriamo ai maestri della corrente Memphis, il gruppo di Ettore Sottsass, per la ricerca di elementi geometrici e cromatici: un forte impatto visivo, un carattere definito e capace di rompere le regole.

QUAL È IL VOSTRO TARGET DI RIFERIMENTO?
Ci rivolgiamo a un pubblico che ha voglia di aprire i propri orizzonti verso un occhiale alternativo: secondo noi i tempi sono maturi.

VI POSIZIONATE TRA GLI OCCHIALI D’AVANGUARDIA?
È un concetto molto, troppo ampio: preferiamo dire che ci posizioniamo tra gli occhiali indipendenti, che partono dal crafting del disegno e dalla cura del dettaglio, con un occhio molto attento alla qualità finale.

QUAL È IL VOSTRO RAPPORTO CON L’OTTICO INDIPENDENTE?
Cerchiamo delle partnership concrete e durature, che si basino sulla reciproca fiducia. Siamo già in contatto con tanti di loro che condividono con noi lo stesso spirito, e molti che non ci conoscono ci stanno scrivendo. Abbiamo validi agenti su tutto il territorio italiano e possiamo raggiungere qualsiasi zona.