Scatole cinesi

di Giulia Gerosa

A Shanghai i coreani Niiz Design Lab realizzano il concept store Mos Edition in cui convivono anime differenti accomunate da un medesimo stile di vita.

Il concept store Mos Edition, realizzato nel 2016 dallo studio coreano Niiz Design Lab, rappresenta in modo esemplare la poliedricità del concept store che racchiude al suo interno anime diverse accomunate da un unico stile di vita.
Lo spazio, a ferro di cavallo, si articola attraverso quattro diversi ambienti che ospitano, a loro volta, microarchitetture fortemente caratterizzate.
All’esterno la facciata neoclassica si caratterizza per le grandi vetrate, incorniciate da colonne a tutta altezza che formano una sorta di filtro leggermente sopraelevato tramite due gradini di accesso rivestito nella pavimentazione da una passatoia rossa che sottolinea la zona di ingresso.
Entrando, l’allestimento rimanda immediatamente al concetto di unione tra le parti che caratterizzerà l’intero spazio. I materiali di finitura identificano un preciso ambiente senza il bisogno di inserire partizioni verticali. Il pavimento richiama il legno posato a lisca di pesce, mentre sulla parete di sfondo mattoni dipinti di bianco fanno da fondale ad una composizione creata con sei specchi decomposti che riflettono, grazie alla loro finitura antichizzata, la vetrata di accesso in modo onirico.
Sotto gli specchi una consolle, anch’essa frammentata in tre diversi moduli su cui sono posati busti bianchi che raffigurano il medesimo personaggio. Alzando lo sguardo la nuvola creata da palloni bianchi di diverse dimensioni, ancorati ad una griglia metallica in acciaio zincato. Sulla destra si apre il primo ambiente dedicato alla messa in mostra dei prodotti. Qui l’involucro, come nel resto dello spazio, diventa un elemento neutro che fa da sfondo a microarchitetture fortemente caratterizzate. Il contenitore presenta pareti bianche e pavimento grigio, mentre il soffitto, dipinto di bianco, non nasconde in alcun modo gli impianti. Tre elementi principali catturano immediatamente lo sguardo: sulla destra una casetta grigia cela all’interno pareti mosaicate nelle sfumature del blu, sulla sinistra, la medesima forma iconica è rivestita in legno con finitura interna in giallo lucido. Tra le due un elemento divisorio in policarbonato giallo accoglie prodotti ancorati al soffitto tramite tubolari in acciaio lucido, accompagnando l’utente lungo il percorso di esplorazione dello spazio. Alle pareti edicole sempre in legno, riprendono ancora una volta la linea iconica della casa, completando la caratterizzazione dell’ambiente.
Dall’altro lato quattro elementi compongono lo spazio. Muovendosi dalla zona di ingresso è infatti possibile incontrare un piano espositore bianco per la presentazione degli occhiali sovrastato da un elemento ancorato a soffitto tramite cavi di acciaio che rimanda alle linee di una copertura. Avanzando, un grande parallelepipedo rivestito in mosaico grigio caratterizza lo spazio, definendo un interno nell’interno anche a pavimento grazie all’uso di gres porcellanato decorato e a parete con una serie di aperture modulari dai profili blu, che rendono permeabile la parete in mosaico. Sopra ad un grande bancone bianco, dalle forme tradizionali, campane in gesso bianco che accolgono lampadari barocchi che si rifanno alla tradizione veneziana. Portali grigi incorniciano i capi di abbigliamento esposti, mentre, spostandosi verso la zona ad uffici, un ultimo portale in legno caratterizza la scenografia dell’allestimento.
Un insieme di interni, quindi, contenuti a loro volta in un interno a rappresentare come lo spazio Mos si ponga come obiettivo la messa a sistema di realtà diverse per comunicare una medesima, poliedrica identità.