Seminario “CooperVision Perspectives”

Un importante ospite risponde ai dubbi offrendo soluzioni agli ottici invitati al Seminario “CooperVision Perspectives”
La scelta migliore per preservare la salute degli occhi? 9 ottici su 10 confermano le lenti a contatto giornaliere in silicone idrogel.

 

Ma allora perché ad applicarle sono solo 5 ottici su 10?
Lyndon Jones spiega perché e come superare alcune barriere: analizzate le preoccupazioni più diffuse tra gli ottici, a partire dai costi, dal timore di allergie al silicone e resistenza al comfort. A fronteggiare questa resistenza degli ottici uno dei maggiori esperti in contattologia interviene con indicazioni ed evidenze scientifiche in occasione dell’evento CooperVision nella suggestiva Tower47 di Milano.

Non è facile intuire il motivo per cui a fronte di una dichiarazione non corrisponda un’azione. Ma se a svelare le motivazioni è un’indagine internazionale, abilmente analizzata da uno dei massimi esperti, la soluzione per colmare questo gap diventa sempre più praticabile.
Parliamo di tendenze in contattologia ricercate su oltre 450 ottici e 1500 consumatori di Stati Uniti, Regno Unito e Giappone. Il primo dato conferma che ad applicare le lenti giornaliere in silicone idrogel è circa la metà degli ottici1, nonostante siano quasi tutti d’accordo (92%) nel ritenerla la scelta migliore per preservare la salute oculare.
Sono emerse altre aree critiche legate sempre all’applicazione delle lenti a contatto giornaliere in silicone idrogel che riguardano i costi, le allergie al silicone e il comfort.
Ma alcune soluzioni a queste preoccupazioni trovano riscontro nelle risposte degli intervistati coinvolti nella stessa indagine. Ad esplorare queste ed altre barriere, è intervenuto Lyndon Jones, uno dei massimi esperti di lenti a contatto nel corso dell’evento “CooperVision New Perspectives”, accolto da una platea di esperti della visione, ottici e optometristi aiutata dalla suggestiva cornice della Tower47, l’edificio più alto d’Italia per numero di piani con oltre 24mila m2 di vetrate.
Lyndon Jones, professore canadese c/o la Scuola di Optometria e Scienze Visive e Direttore del ‘Centro di Ricerca sulle Lenti a Contatto’ (CORE) dell’Università di Waterloo, ha voluto offrire strumenti utili agli ottici per colmare la differenza tra ciò che credono e ciò che poi si applica.
“A spiegare la criticità dei costi, sono proprio gli ottici che spesso si sentono trattenuti dal consigliarle – interviene Lyndon Jones – spinti da una riserva nei confronti del budget del proprio cliente”. Il dato che dovrebbe convincere l’ottico a superare questo limite viene proprio da quella percentuale dei clienti (70%) che, a prescindere al costo, si aspetta consigli e suggerimenti per l’opzione più salutare per poi seguire quanto verrà indicato per oltre 3 quarti dei clienti.
C’è poi un’altra spaccatura tra gli ottici, che vede poco più della metà (57%) convinti che sia possibile avere un’allergia al silicone.
“Molti portatori che hanno delle difficoltà con il silicone idrogel – continua Jones – hanno dei problemi legati al film lacrimale, spesso risolvibili passando a una lente giornaliera in silicone idrogel” .
Una recente pubblicazione2, infatti, ha analizzato l’eziologia della risposta allergica, giungendo alla conclusione che il silicone non ha nessuna delle proprietà che scatenerebbero una effettiva risposta allergica. Laddove un portatore non si trovi bene con una lente in silicone idrogel, è facile trovare come spiegazione una incompatibilità al silicone. Questo, tuttavia, si verifica per entrambi i tipi di materiale (idrogel e silicone idrogel) e non è una peculiarità esclusiva dei materiali in silicone idrogel.
E’ sempre Lyndon Jones a voler intervenire sul terzo timore diffuso tra gli ottici, preoccupati e ancorati dalla credenza che i materiali in silicone idrogel non siano confortevoli come le lenti in idrogel.
“Le lenti giornaliere in silicone idrogel forniscono livelli di comfort e una risposta fisiologica eccellenti – conclude Jones, quasi a voler scacciare una barriera che però non trova riscontro nell’ 88% degli ottici che invece dichiarano di pensarla come lui. Quest’ultima opinione si rivela più in linea con l’evidenza attuale e con diversi studi recenti3, pervenuti a risultati favorevoli per quanto riguarda il comfort delle lenti giornaliere in silicone idrogel, portando alla seguente conclusione, come affermato dal Prof. Lyndon Jones in una sua recente analisi.
Un Seminario di alta qualità quello proposto da CooperVision che ha voluto fortemente Lyndon Jones, capace di riassumere un’azione pro-attiva degli ottici in 3 semplici passaggi:

  1. Essere consapevoli che i portatori sono disponibili, anzi si aspettano di essere informati sulle lenti a contatto giornaliere in silicone idrogel e sui loro benefici
  2. Comunicare sempre al portatore tutte le opzioni durante l’appuntamento per l’applicazione o l’aftercare
  3. La lente di prova è uno strumento per far vivere al portatore l’esperienza del prodotto e prendere una decisione consapevole riguardo alla lente che vuole indossare

“Il prezioso intervento di un esperto del calibro di Lyndon Jones, contribuisce a rinforzare il costante lavoro di aggiornamento e crescita degli ottici a supporto dei quali lavoriamo da sempre – interviene Andrea Milletti, Direttore Generale di CooperVision – Crediamo e investiamo molto nella professionalità del comparto ottico, sempre più pronto a recepire innovazioni tecnologiche e di prodotto, volte a migliorare la soddisfazione del consumatore verso le lenti a contatto”.

 

1 Report sulle prescrizioni internazionali, 2017
2 Jones LW “Doc, I think I’m allergic to these new lenses.” Contact Lens Spectrum. May 2018;33:44-46
3 ECP perception of the benefits of 1 day silicone hydrogels. February 2018. Cello Health Insight. Data on file. Survey carried out online in US, UK and Japan. Total sample size n=300 (100 ECPs in each country).