Un tributo al fashion
La collezione che Oscar Mamooi dedica ad Anna Piaggi nasce all’interno del progetto “Celebration”.
Oscar Mamooi è un giovane designer-ritrattista, con una forte sensibilità e talento per il disegno, i colori e la moda. Fin da piccolo si incanta di fronte alle creazioni degli stilisti più importanti e presto viene profondamente coinvolto nell’uso di ago e filo. Si iscrive alla scuola d’arte prima di entrare all’Accademia di Moda, indirizzo Fashion Design. Personalità eclettica sempre in fermento, oltre a lavorare come stylist per grande riviste della moda, attualmente è il “door selecton” del Plastic, storico locale milanese. Da pochissimo disegna anche occhiali e ha dedicato la sua prima capsule collection al guru indiscusso della moda, Anna Piaggi. In limited edition è realizzata per il progetto “Celebration”: una raccolta di montature uniche che porta la firma di Alessandro De Lorenzo il quale ha deciso di affidare ad attori, scrittori, poeti ed artisti la creazione di occiali in limited edition.
Quanto la tua terra natia, Napoli, ha influenzato le tue creazioni?
In realtà c’è molto poco della mia città nelle mie creazioni. Sono sempre stato molto atipico… lo so, è abbastanza singolare! Fin da piccolo ho sviluppato un senso estetico molto personale e ho cercato di creare una sorta di “disciplina stilistica” su me stesso che, credo, mi abbia reso unico nel mio modo di creare.
Prima di approdare nel mondo dell’occhiale hai lavorato come costumista e come “door selector” al Plastic, storico locale di Milano. Ci parleresti di queste due esperienze così diverse?
Sì, ho un passato da costumista ma non è stata una carriera molto facile; molto spesso mi scontravo con le modelliste e le sarte per i volumi esasperati e la quantità di tagli e di complicazioni delle mie creazioni. Avendo una personalità molto rivolta verso una realtà mondana frivola con una vena ironica, ma, contemporaneamente, rigorosa e seria, non mi è stato molto difficile aggiudicarmi il ruolo di “door selector” del noto locale milanese Plastic.
Com’è proseguita la tua carriera?
Come dicevo, sono una persona molto eclettica e sempre in fermento, alla ricerca continua di nuovi stimoli lavorativi. Grazie a questo mio modo di essere, ho lavorato come stylist per diverse riviste di moda. Parallelamente, non ho mai trascurato il mio passato accademico e continuo a dedicare ritratti e illustrazioni ai diversi volti della moda e dell’arte.
Ci racconteresti la nascita del tuo progetto?
Ho sempre avuto una sorta di mania ossessiva per gli occhiali da sole e desideravo creare una mia linea di occhiali che uscisse fuori dai canoni del mercato attuale. Volevo un oggetto non solo esteticamente bello, ma che raccontasse una storia e trasmettesse una propria personalità. Da questo desiderio è nata la collaborazione con il progetto “Celebration”.
Perché l’hai dedicata ad Anna Piaggi? Cosa rappresenta per te?
La sua figura è di totale importanza! Anna Piaggi era il tempio della moda, la custodiva, la preservava e la rielaborava. È stata una grande “anticipatrice” delle tendenze. Non si comportava in maniera stravagante per il gusto dell’apparire, ma con naturalezza: aveva sempre una motivazione valida quando compiva un’azione o si vestiva in quel determinato modo. È sempre stato un mio sogno dedicarle un oggetto di moda, per rievocarla e farla rivivere.
Quali saranno i tuoi prossimi progetti futuri nel mondo della moda?
Credo che continuerò la mia carriera nell’occhialeria: ho sempre avuto una forte inclinazione nel disegnare occhiali, per me è un oggetto di totale importanza, basta indossarlo e il tuo volto cambia, caratterizza, trasforma, nasconde, cela, affascina e dà forza a chi lo indossa.