Il mondo, oggi come non mai, è sovraffollato di immagini: figure, disegni, dipinti e fotografie irrompono nella nostra quotidianità, bombardando i nostri sensi con forme e colori d’ogni sorta e mettendo a dura prova la nostra memoria visiva. Qualcuno, però, a dispetto di cotanti stimoli visivi, riesce ancora a cogliere dei particolari e persino a metterli in connessione.
Uno è senz’altro Davide Trabucco, giovane artista che nell’ampio repertorio di immagini della sua mente riesce a selezionare quelle che presentano caratteristiche in comune e, come nel gioco del Memory, ad accoppiarle e mescolarle, creando delle opere ex novo. Storia dell’arte, architettura, mondo della pubblicità e del cinema si incontrano e si fondono nel progetto Confórmi.
Questo variegato database è composto da quadrati tagliati a metà diagonalmente, formati dall’accostamento di due immagini che possono essere lontane per periodo storico o per tematica ma, una volta che vengono messe in contatto tra loro, creano un continuum estetico perfetto.
Davide compie un lavoro di selezione certosino e con rigore assoluto realizza i suoi mash-up, che colpiscono per la loro singolarità e bellezza e stupiscono per l’estesa cultura dell’artista che le ha realizzate. Così la Torre Velasca dei BBPR si unisce al Coal Bunker di Bernrd e Hilla Becher, la salma di Mao Tse Tung finisce per diventare una Biancaneve dormiente, una fotografia di Luigi Ghirri si fonde con un’opera di Daniel Buren, un modello di Dolce e Gabbana diventa il Fauno Barberini, e Marina Abramovic si ritrova a giocare a scacchi con Marcel Duchamp.
La tecnica del collage si sa, è trita e ritrita, ma il giovane architetto dona nuova linfa a questo procedimento artistico. “Le forme non appartengono a nessuno” è il sottotitolo del progetto, che vuole indicare l’estrema libertà con la quale ogni artista può appropriarsi di qualsiasi immagine esistente al mondo, per elaborarla a proprio piacimento e riconsegnarla all’umanità sotto forma di nuova opera. Il lavoro di Davide Trabucco è ironico, vivace, ricco di un’inaspettata armonia e caratterizzato da una precisione chirurgica. In Confórmi il rigore e la fantasia si sono sposati e vivranno per sempre felici e contenti.