Una ventata di freschezza

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Da qualche mese il Gruppo De Rigo ha un nuovo direttore creativo dei suoi house brand nonché responsabile creativo di tutti i prodotti lifestyle Police: Enrico Furlan.

Un breve sguardo alle ultime creazioni degli house brand di De Rigo e ti accorgi subito che c’è una “mano nuova”, che qualcosa è cambiato, pur mantenendo i valori base che hanno portato al successo Police, Lozza e Sting. La rottura, per fortuna, non c’è stata ma si è creata un’armoniosa continuità in cui passato, presente e futuro si fondono sotto la penna del giovane designer Enrico Furlan. Lo abbiamo incontrato a Milano durante la presentazione ufficiale alla stampa.

QUALE SARÀ IL TUO CONTRIBUTO IN QUALITÀ DI NUOVO DIRETTORE CREATIVO HOUSE BRAND DI DE RIGO VISION? COSA CAMBIERAI E COSA “LASCERAI”?
Il mio contributo sarà quello di continuare a dare identità ai tre house brand del gruppo. Per poterlo fare, sicuramente conserverò la qualità eccellente che l’azienda è riuscita a trasmettere nel tempo ai propri occhiali. Per quanto riguarda invece ciò che cambierei, più che modificare qualcosa, ciò che desidero fare è “re-inventare”, ossia rivedere in chiave contemporanea le collezioni e i prodotti mantenendo però degli elementi caratteristici e ben riconoscibili di ciascun marchio: Police, Lozza e Sting.

QUAL È STATA LA FONTE DI ISPIRAZIONE PER LA TUA PRIMA COLLEZIONE POLICE?
La prima fonte di ispirazione è stata indubbiamente la storia del marchio. Ho voluto cominciare il mio lavoro proprio dallo studio dei tratti distintivi del brand che hanno delineato il suo successo dagli anni ‘80 ad oggi. Interpretare questi elementi in chiave moderna e innovativa è stato determinante per realizzare una nuova collezione distintiva, capace di mantenere una forte coerenza con il mondo Police rispecchiandone il carattere audace e coraggioso.

COME HAI CONIUGATO LA TRADIZIONE DI UN MARCHIO STORICO COME POLICE CON LA TUA VISION?
Sono partito dal consumatore, cercando di analizzare il rapporto tra cliente e prodotto e sviluppando dei moodboard che potessero identificare gli elementi che hanno sempre fatto parte del DNA del marchio. Un prodotto in cui i clienti che lo amano possano riconoscersi, con un occhiale innovativo e contemporaneo. Il cliente del futuro è una persona che ama il prodotto, ne riconosce la qualità e vuole distinguersi.

COME SI STRUTTURA LA COLLEZIONE?
La collezione è sviluppata su tre grandi linee guida: una forte brand identity, rappresentata da ogni singolo prodotto della collezione attraverso degli elementi fortemente caratterizzanti; un chiaro posizionamento stilistico in quattro cluster, sulla base del target di riferimento (heritage urban, metropolitano e distintivo del brand, heritage sport, casual e comodo, discovery, anticonvenzionale e innovativo, fast fashion, trendy e appariscente); una spiccata attenzione ai dettagli, con un elevato livello di ricerca anche nei modelli più semplici.

QUALI SONO LE NOVITÀ CHE HAI APPORTATO?
Nella collezione maschile mascherine e modelli con lenti ultra piatte si affiancano a montature più tradizionali con aste caratterizzate da costruzione e materiali super innovativi; i dettagli ispirati all’heritage di Police diventano espressione della nuova e moderna personalità del brand e danno un valore aggiunto all’occhiale. Altra grande novità è la collezione donna, totalmente rinnovata, a partire dal nuovo logo, con un tocco di vera femminilità: un’esplosione di grinta che gioca con forme nuove e oversize, con colori camou-floreali e aste in gomma glitter.

QUALE DIREZIONE PRENDERANNO I VOSTRI HOUSE BRAND?
La loro forza è che ogni marchio ha una sua identità ben definita e un suo posizionamento preciso sul mercato. La direzione è quella di mantenere quelli che sono gli elementi più caratteristici di ciascuno.
Police è un brand iconico, rappresenta la creatività dell’occhiale italiano e l’obiettivo è quello di farlo ritornare ad essere un punto di riferimento nel mondo dell’eyewear. C’è una forte potenzialità di clienti che si vogliono distinguere dalla massa e l’obiettivo è che possano trovare un prodotto diverso che li rappresenti.
Lozza è sinonimo di valore, ed è questo che deve continuare a trasmettere. È il marchio italiano più antico – rappresenta la storia dell’occhialeria dal 1878 – e questo heritage va trasmesso su ogni singolo prodotto della collezione. È stata intrapresa una strada di restyling del brand, ma con il punto fermo della qualità del prodotto e dell’identità.
Per Sting invece penso ad una collezione fresca che sappia catturare le tendenze del mercato più giovane, l’obiettivo è che diventi il brand con il miglior rapporto creatività-prezzo, ovviamente senza scendere mai a compromessi sulla qualità.