ANFAO e MIDO hanno un nuovo presidente

In questa intervista il neo-eletto Giovanni Vitaloni ci racconta le sfide del mercato che dovrà affrontare insieme alla sua squadra.

All’inizio di luglio sono stati eletti i vertici che guideranno l’associazione di Confindustria per il prossimo quadriennio. Il nuovo presidente, Giovanni Vitaloni, già vicepresidente di ANFAO con delega a MIDO, proviene da una famiglia di industriali torinesi, ed è fondatore e amministratore di Nico Design, realtà nota per i suoi occhiali all’avanguardia. La sua presenza trentennale nel settore rappresenta uno dei punti di forza del suo mandato, insieme alla concretezza che ha dimostrato lavorando a fianco del presidente uscente, Cirillo Marcolin. Al suo fianco c’è un team di lavoro che incarna lo slancio verso le sfide del mercato, pur mantenendo un legame strategico col distretto territoriale dell’occhialeria.

Innanzitutto complimenti per il nuovo ruolo. Iniziamo con la presentazione della sua squadra di lavoro…
Il nuovo Consiglio di Presidenza è formato da Paolo Pettazzoni, Renato Sopracolle, Lorraine Berton, Nicola Del Din (Vice Presidente), Cirillo Marcolin (Past President). I nuovi Vice Presidenti verranno coadiuvati da delegati per specifiche attività: Callisto Fedon per i rapporti con Certottica, Enrico Tormen delegato per la Commissione Tecnica e Nadia Zampol con delega all’internazionalizzazione.
Quali saranno le linee guida che seguirete?
Saranno quattro i valori che seguiremo e perseguiremo: trasparenza, coinvolgimento – sia della struttura che opera sulla macchina operativa di MIDO e ANFAO, sia della base associativa, innovazione – per quanto riguarda soprattutto la comunicazione e le attività commerciali – e, in ultimo, qualità del lavoro che facciamo.

Ci sarà continuità con la presidenza uscente?
Assolutamente sì: proseguiremo in continuità con il mandato di Cirillo Marcolin. Negli ultimi quattro anni abbiamo effettuato un lavoro molto importante sulla trasparenza e sul coinvolgimento degli associati: vorrei potenziare ulteriormente questi due aspetti. La novità più rilevante è l’introduzione di due nuovi gruppi di lavoro: il Gruppo Giovani, che si rivolge agli associati under 40, quindi i figli degli imprenditori o gli imprenditori che hanno creato una start-up negli ultimi anni. Il concetto nasce all’interno di Confindustria e sarà nostro compito continuare su questa linea. Il secondo gruppo mira a coinvolgere gli imprenditori e i manager provenienti da aziende che producono occhiali e lenti da sole. Abbiamo deciso di crearlo in relazione all’evoluzione che negli ultimi anni ha caratterizzato il mercato, cioè l’emergere di nuove realtà che hanno sviluppato il loro core business intorno a questi segmenti di mercato.

Quali saranno i temi che verranno trattati da questi gruppi?
Immagino che il Gruppo Giovani per sua natura possa interessarsi di industria 4.0, digitalizzazione e passaggio generazionale all’interno delle imprese. Il Gruppo Occhiali da Sole si concentrerà sulle tematiche legate ai canali distributivi, l’e-commerce, l’innovazione tecnologica legata al prodotto, la normazione tecnica a 360° e la contraffazione.

Chi guiderà questi due gruppi?
Nicola Del Din ha la delega per la creazione e lo sviluppo di questi due nuovi gruppi. Durante il percorso deciderà se designare due capigruppo. Nicola ha anche la delega per il DaTE.

ANFAO è composto da PMI e da grandi aziende. Quali temi approfondirete per le prime e quali per le seconde?
Per PMI ci concentreremo sugli aspetti commerciali e sul supporto alla crescita e alla promozione, oltre a tutti gli altri nuovi servizi. L’attività di internazionalizzazione rappresenta uno degli elementi fondamentali che deve essere supportato dall’associazione.
Per quanto riguarda le grandi realtà, continueremo a portare avanti tutti gli aspetti che interessano alle grandi aziende, quali i rapporti sindacali e i temi legati all’area tecnica, quindi il lavoro sviluppato da Certottica.

Il tema dell’internazionalizzazione è stato molto sentito durante il mandato precedente: continuerete il rapporto istituzionale con ICE?
Sì, con il Presidente Scannavini e il suo team stiamo lavorando sul programma del secondo semestre 2017/18, che è già stato confermato. In autunno avremo due manifestazioni: il workshop a Miami e la presenza della collettiva italiana alla fiera di Hong Kong. Rimangono confermati il grande evento prima di MIDO con buyers internazionali e l’evento nell’Europa dell’Est e in Asia, manca solo l’individuazione delle città di riferimento.

Quali saranno le prime sfide che dovrà affrontare?
La prima occasione è il DaTE, di cui siamo partner, in calendario dal 23 al 25 settembre prossimi alla Leopolda di Firenze. È un appuntamento importante perché è un evento che si sta affermando di anno in anno e ha molte potenzialità. In più, credo che il trasferimento della sede da Milano a Firenze, città baricentrica per la penisola, contribuirà ad affermare il suo ruolo di riferimento per quegli ottici italiani in cerca di una fonte di ispirazione.