MIDO 2021: il motore per fare ripartire il comparto

La 50a edizione di MIDO si svolgerà da sabato 6 a lunedì 8 Febbraio 2021 presso Rho Fiera Milano.

 

Lo scorso 2 aprile il Consiglio di amministrazione di MIDO ha preso una decisione coraggiosa e sofferta: rimandare i festeggiamenti di 50 anni della Meraviglia al prossimo Febbraio 2021.

Il protrarsi dell’emergenza sanitaria in Italia e nel mondo per l’epidemia causata dal Covid-19 ha fatto prevalere la necessità di tutelare espositori, visitatori, buyer, stakeholder, lo staff e tutte le persone coinvolte nell’organizzazione e gestione della manifestazione.

Le date sono state anticipate di circa tre settimane rispetto all’abituale svolgimento della fiera al fine di poter offrire, come dichiara il Presidente di MIDO Giovanni Vitaloni, “un’ulteriore spinta al business dell’occhialeria a livello mondiale e italiano”. MIDO sarà quindi un momento determinante per la ripresa e la piattaforma ideale per i visitatori per presentare collezioni, macchinari, le innovazioni dell’oftalmica, gli ultimi ritrovati tecnologici e, ciascuno per il proprio campo di specializzazione, tornare a fare affari.

In questo momento di emergenza sanitaria MIDO ha voluto mantenere vivo il contatto con il mercato grazie alla piattaforma digitale MIDO4U, concepita per contribuire a mettere in contatto gli espositori con i buyer internazionali.

In questa intervista il Presidente di MIDO ripercorre gli ultimi mesi fino ad arrivare all’edizione 2021.

Presidente, ci vuole raccontare i vari step che hanno portato a posticipare la 50a edizione di MIDO al 2021?

Abbiamo dovuto affrontare diverse fasi. A gennaio, con la comparsa del virus in Cina ci siamo trovati costretti a cancellare i padiglioni asiatici e a rimodulare MIDO senza il Fair East. Il 21 febbraio, con il primo caso in Italia, abbiamo compreso che non si sarebbe potuto operare in sicurezza e con tutto il team ci siamo riuniti il giorno successivo per stabilire il da farsi. Anticipando le istituzioni, allo scopo di proteggere espositori e visitatori, sabato 22 febbraio, a soli 7 giorni dalla tanto ambita 50esima edizione, abbiamo quindi deciso di posticipare la manifestazione. Successivamente, abbiamo comunicato le date di luglio, ritenendo quel periodo adatto alla situazione.

Ma in seguito all’aggravarsi dell’emergenza in Italia, in Europa e nel mondo intero, abbiamo dovuto prendere una decisione ancora più sofferta, ovvero rinviare la Golden Edition a febbraio 2021.

Il nostro senso di responsabilità come imprenditori, ma prima ancora come persone, per le nostre famiglie, i nostri, figli, i nostri colleghi, ci ha imposto di compiere questa scelta che non avremmo mai voluto dover affrontare, soprattutto nell’anno di un’edizione speciale come quello del nostro 50esimo compleanno. Le condizioni attuali, che gli esperti ritengono purtroppo non sanabili nel breve termine, non permettono di realizzare una manifestazione come la nostra, particolarmente la cinquantesima edizione, che meriterebbe uno spirito completamente diverso. Abbiamo lavorato alacremente fino ad oggi con estremo coraggio e lucidità, e continueremo a farlo per permettere al settore di ripartire al più presto.

Qual è l’impatto del Covid-19 sul settore dell’eyewear?

La situazione è davvero complessa per non dire drammatica.

Per quanto riguarda l’Italia, il settore, che esporta il 90% della produzione, è principalmente composto da piccole e medie imprese, per le quali le perdite di fatturato sono stimate intorno al 50%, con percentuali ancora più elevate per chi opera principalmente nel nostro paese. Sebbene la categoria degli ottici sia una delle attività alle quali è concessa l’apertura, molti hanno scelto di restare chiusi perché la domanda attuale è purtroppo pari a zero.

Molte aziende stanno cercando di convertire la produzione per venire incontro alle richieste della sanità pubblica, realizzando occhiali protettivi e maschere.

In questo modo, si cerca di dare un servizio alla comunità da un lato, ma anche di salvare la produzione.

Questa situazione si sta verificando anche negli altri paesi: ottici per la maggior parte chiusi, aziende produttive ferme, o riconvertite per quanto possibile, e domanda pari a zero. Con la riapertura delle aree cinesi mi auguro che si possa riavviare qualcosa ma i tempi sono e saranno difficili ancora per mesi.

Determinanti gli aiuti previsti dal governo alle imprese: c’è un’immediata necessità di liquidità, per salvaguardare posti di lavoro, e per poter proseguire la produzione in quanto attività necessaria. Nei giorni scorsi è stato approvato un decreto che permetterà a molte aziende di ottenere la liquidità di cui sopra ma i provvedimenti previsti devono essere adottati dal sistema bancario nell’immediato.

MIDO 2021 potrà essere il motore che farà ripartire il settore?

MIDO dovrà essere quel motore, come lo è sempre stato d’altronde. Nel 2019 ha permesso a oltre 1323 espositori di presentare le nuove collezioni, i macchinari e le strumentazioni, le innovazioni oftalmiche e tecnologiche a visitatori provenienti da 159 paesi di tutto il mondo, per un totale di 59.500 presenze. Quest’anno niente di tutto ciò è stato possibile e avremo bisogno di recuperare in fretta quanto perso in questi mesi. MIDO potrà giocare un ruolo fondamentale.

Il suo motore, ora spento ma che sta già pensando alla ripartenza, si dovrà riavviare dando la possibilità a tutti di presentare i propri prodotti. MIDO può giocare un ruolo determinante nella ripresa, creando in un clima di ritrovata fiducia un’alleanza tra espositori e visitatori.

Avete già in mente come sarà MIDO 2021? Pensa ci saranno numerosi cambiamenti?

In queste settimane stiamo lavorando sulle conseguenze del posticipo che ha creato numerose complicazioni, di carattere burocratico ed economico, ma stiamo già pensando al nuovo MIDO: nel 2021, vorremmo celebrare non solo la nostra 50esima edizione,

ma anche la rinascita del settore dell’eyewear e la ripresa del mercato in generale. Questo potrebbe essere il più bel compleanno.

Per il 2021 stiamo immaginando scenari diversi, consapevoli che non tutte le aziende potranno essere coinvolte nello stesso modo degli anni precedenti e che, dal punto di vista sociale, molte cose potrebbero cambiare: mascherine, guanti, ingressi contingentati, incontri selezionati? Ad oggi è difficile fare previsioni ma sicuramente noi lavoreremo per garantire sicurezza agli espositori e ai visitatori ma anche la ripresa del business. Gli incontri infatti restano fondamentali, così come la possibilità di toccare con mano i prodotti.

Proseguiremo sicuramente il nostro percorso verso la sostenibilità che, entro due anni, ci porterà a ottenere la certificazione ISO 20121, che stabilisce i requisiti per l’organizzazione di eventi sostenibili. Siamo sempre stati consapevoli dell’impatto ambientale e sociale che ha una fiera come MIDO e abbiamo sempre cercato di contenerlo. Oggi più che mai è necessario adottare concretamente politiche attente all’ambiente e alla sostenibilità che coinvolgano non solo noi e la nostra manifestazione, ma tutti gli attori del settore che con noi si confrontano. Confermato anche il premio Stand up for green, per l’allestimento fieristico più sostenibile che aveva già visto tante candidature per questa edizione.

Una novità pero l’abbiamo già annunciata: nel 2021, MIDO si terrà da sabato 6 a lunedì 8 febbraio sempre a Fiera Milano, Rho. Questo permetterà agli espositori di presentare le nuove collezioni sul mercato internazionale con circa tre settimane di anticipo rispetto alle date usuali. Inoltre, MIDO si svolgerà fuori dalla settimana della moda, con il vantaggio di minori costi per espositori e visitatori e maggiore visibilità mediatica. Infine, almeno fino al 2026, saremo posizionati nel primo o nel secondo weekend di febbraio, per consentire i festeggiamenti del capodanno cinese.

E aspettando MIDO 2021 c’è MIDO4U…

Esattamente. Da marzo è attiva la piattaforma digitale MIDO4U che contribuisce a mettere in contatto gli espositori che lo vorranno con i buyer internazionali. La piattaforma digitale è uno strumento che non sostituisce sicuramente la fiera reale, che consente l’incontro tra persone e lo scambio tra professionisti, ma offre una modalità di interazione concreta e accessibile, anche se solo virtuale, per garantire al settore la possibilità di continuare a tessere relazioni commerciali. È sufficiente collegarsi su www.mido4u.com e registrarsi come espositore o buyer per avere accesso a oltre 9.000 prodotti.

di Paola Ferrario