Un nuovo concetto di protezione.

Roberta Celin, Communication Manager ZEISS Vision Care e Fabio Briganti, Product Marketing Manager Lenses ZEISS Vision Care raccontano alla nostra rivista le novità della loro società: la nuova generazione di lenti ZEISS BlueGuard, sviluppata per bloccare la luce blu e rispondere al crescente bisogno di coniugare estetica e protezione, e Il trattamento antiriflesso ZEISS DuraVision AntiVirus Platinum UV, in grado di eliminare il 99,9% di virus e batteri.

In questi mesi, un tema caldo legato alle nuove abitudini di vita è stato l’aumento esponenziale del tempo trascorso con device e dei telefonini. A questo si lega ovviamente il tema dell’esposizione e della protezione dalla luce blu. Quali sono le novità Zeiss da questo punto di vista?

Celin. Hai citato un tema molto importante: il cambiamento delle nostre abitudini di vita. Se guardiamo i dati della piattaforma We are Social ci possiamo rendere conto della vastità del fenomeno: l’utilizzo dello smartphone è aumentato del 70% nella fascia 16-68 anni! Altro dato importante ci viene dalla piattaforma Google Trend: la ricerca del termine “luce blu” ha avuto una crescita esponenziale nell’ultimo anno. Abbiamo capito che la luce blu rappresenta qualcosa da cui difenderci ma è anche fonte di vita, di benessere. Ci siamo chiesti come potessimo offrire una soluzione aggiuntiva oltre a quella che avevamo già nel nostro portfolio e la risposta è stata l’attenzione all’estetica. In questi mesi che abbiamo vissuto spesso “dietro a uno schermo”, ci siamo resi conto che uno degli effetti delle lenti dotate di filtro per la luce blu erano i riflessi antiestetici. Abbiamo lavorato in questo senso e lo abbiamo fatto con un nuovo materiale: BlueGuard.

Quali sono i plus delle nuove lenti ZEISS BlueGuard?

Briganti. Sappiamo tutti che la luce blu fa parte dello spettro invisibile. Possiamo dividere la luce blu (che va dai 380 ai 500 nm) in due sottocategorie: la parte definita “ad alta energia” (dai 380 ai 450 nm), è molto pericolosa, la parte conosciuta come luce “blu turchese” (dai 459 ai 500 nm) è importante per noi perché ci permette di svolgere regolare alcuni processi biologici. Oltre a passare tanto tempo di fronte ai device, siamo sempre più esposti alla luce a led, che ci fa sì risparmiare energia ma grazie alla lunghezza d’onda del blu, contribuisce ad aumentare l’affaticamento digitale percepito. La nostra strategia è stata quella di aggiungere a un trattamento che avevamo già (BlueProtect) un nuovo materiale in grado di attenuare ulteriormente la luce blu, BlueGuard. Questo materiale diminuisce del 40% la luce blu potenzialmente nociva.

È possibile abbinare a queste lenti un trattamento extra? Se sì, quale consigliate?

Briganti. I tre pilastri di BlueGard sono: protezione dalla luce blu e dai raggi ultravioletti, un miglioramento del comfort visivo, e una miglioria del lato estetico. Proprio perché il materiale che assorbe parte della lunghezza d’onda della luce blu, su BlueGard è possibile realizzare i trattamenti standard: è obbligatorio quello antiriflesso, il DuraVision e il nuovo DuraVision AntiVirus Platinum UV.

Fabio ha appena nominato un nuovo prodotto, DuraVision Antivirus Platinum UV, cosa significano esattamente tutte queste parole?

Celin. Questa parola racchiude in realtà la descrizione del prodotto. All’interno della famiglia DuraVision includiamo tutti i trattamenti; Platinum fa riferimento all’antiriflesso Premium della gamma Zeiss; UV perché protegge dai raggi UV; AntiVirus perché aggiunge ai nostri trattamenti premium la capacità di liberare le lenti da virus e batteri. Non dobbiamo dimenticare che il 2020 ha determinato anche una maggiore consapevolezza dell’esistenza di virus e batteri nella nostra vita. Il tema dell’igiene è sempre più rilevante e quando parliamo di pulizia degli occhiali non intendiamo solo la pulizia delle lenti ma anche la loro igienizzazione. Con questa soluzione andiamo a rispondere all’esigenza di coloro che sono consapevoli che l’occhiale rappresenti una superficie ad alto contatto che necessita anche di essere igienizzata perché possibile ricettacolo di virus e batteri.

Quindi ZEISS ha sviluppato questo prodotto proprio a causa della pandemia e durante i vari lockdown?

Celin. No, è stato agevolato in qualche modo dalla condizione che abbiamo vissuto; in realtà abbiamo iniziato questi studi nel 2015 insieme all’Università di Tubingen in Germania e gli stessi ci hanno consentito di arrivare allo sviluppo di questo prodotto. Gli studi hanno rilevato l’esistenza di circa 5000 batteri e la maggior varietà è stata trovata sulle lenti. Il cliente finale oggi è più attento e propenso a una soluzione di questo genere.

Fabio, ma in che modo funziona l’argento rispetto a virus e batteri? In che modo è stato integrato nella lente?

Briganti. Innanzitutto dobbiamo chiarire che lenti trattate con DuraVision AntiVirus Platinum UV non possono sostituirsi a tutte quelle attività mediche/sanitarie necessarie per evitare

la contaminazione da virus e batteri. Questo trattamento rappresenta un’azione aggiuntiva in termini di igiene della superficie della lente perché fa sì che virus e batteri non possano sopravvivere. Gli studi sui tempi di sopravvivenza dei virus e batteri sono ancora in corso ma è stato dimostrato che sopravvivono di più sulle superfici lisce rispetto a quelle porose. Per creare questo trattamento abbiamo inserito delle nano particelle d’argento tra gli strati dell’antiriflesso attraverso un processo di deposizione sottovuoto ad alte temperature. L’argento è noto per le sue proprietà antivirali e antibatteriche ed è stato utilizzato anche dagli Egizi e dai Fenici diversi secoli prima di Cristo: per evitare la contaminazione dell’acqua utilizzavano ampolle d’argento. Le nanoparticelle contengono centinaia di ioni d’argento che fungono da riserve: mano a mano rilasciano ioni di argento positivo che migrano verso la superficie della lente dove si attivano meccanismi di interazione con la contaminazione microbica.

Un’ultima domanda: per quali design e materiali

è disponibile questo nuovo trattamento?

È ordinabile per lenti in tutti gli indici di rifrazione, tranne che per l’1.74 al momento, ma verso la fine di luglio dovremmo aprire anche questa possibilità. Il trattamento AntiVirus può essere applicato su tutte le principali categorie di lenti che fanno parte del nostro listino e anche su quelle nel nuovo materiale BlueGuard in modo tale da assicurare ai nostri occhi una protezione davvero a 360°.