175 anni di innovazione tecnologica.

P.O. ha incontrato Michele d’Adamo, AD del Gruppo ZEISS Italia.

Il 17 novembre ZEISS ha spento 175 candeline. tre sono stati da sempre i valori, voluti dal fondatore Carl Zeiss, che hanno contraddistinto i quasi due secoli di storia: passione per la precisione, la cura per uno sviluppo sostenibile e l’amore per la scienza.

In questa intervista Michele d’Adamo, amministratore delegato del gruppo ZEISS in Italia, ci illustra gli ultimi risultati finanziari del gruppo e come questi valori siano contestualizzati nell’attuale momento storico.

Il 2021 è stato un anno ancora difficile per l’economia mondiale. Quali sono stati i risultati del vostro Gruppo a livello internazionale e sul mercato italiano?

I risultati del Gruppo ZEISS sono stati molto positivi, andando oltre le attese. Grazie al contributo di tutti e quattro i segmenti di business (Semiconductor Manufacturing Technology, Industrial Quality & Research, Medical Technology e Consumer Markets), abbiamo ottenuto il risultato migliore di sempre. Il nostro Gruppo ha chiuso l’anno fiscale il 30 settembre con un fatturato di oltre sette miliardi e mezzo di euro.

I risultati del mercato italiano riflettono quelli del Gruppo a livello internazionale: abbiamo raggiunto il nostro picco storico sia nel segmento Vision Care, dedicato alle lenti per occhiali, sia nel comparto Industrial Quality & Research, che include il settore della microscopia.  E non dimentichiamo gli ottimi risultati ottenuti anche nel segmento delle tecnologie biomedicali, con la divisione oftalmologia e neurochirurgia.

Entrando nello specifico, quali sono state le performance economiche della divisione Vision Care in Italia?

Per la prima volta abbiamo superato i 100 milioni di euro di ricavi tra le lenti oftalmiche e quelle da sole.

Quali sono gli elementi della vostra strategia che hanno portato a questi risultati e quali sono gli obiettivi futuri?

A livello di Gruppo, avere un portafoglio di attività e settori complementari ci ha permesso di affrontare i periodi di difficoltà economica con maggiore tranquillità. Ad esempio, il settore dei semiconduttori, trainato dalla rivoluzione digitale in atto, sta registrando ottime performance.

D’altra parte siamo un’azienda tecnologica che fa della ricerca e dello sviluppo il centro della propria strategia. Ciò ci consente di sviluppare prodotti che hanno incontrato il gradimento dei nostri clienti in tutti i settori.

Per il vostro Gruppo la responsabilità sociale rappresenta un asset fondamentale: ci vorrebbe approfondire questa tematica?

Assolutamente, la responsabilità sociale fa parte del DNA del nostro Gruppo fin dalla sua nascita, avvenuta nel 1846. Sin dal 1891 l’unica proprietaria della Carl Zeiss AG è una Fondazione, la Carl Zeiss Stiftung, il cui statuto era già fortemente orientato in questa direzione. Infatti, prevedeva che gli utili societari andassero a favore dell’Università e dei cittadini di Jena. È anche grazie a questo imprinting che ancora oggi le attività del gruppo sono fortemente focalizzate sullla ricerca e sulla comunità: per noi contribuire al progresso tecnologico dell’umanità è un aspetto dai risvolti sociali forti.

Le nostre innovazioni infatti vanno sempre a beneficio delle persone. Il Gruppo, a livello internazionale, continua a mantenere alta l’attenzione su questo tema attivando diverse iniziative in ambito responsabilità sociale e non solo. In Italia ogni divisione opera individuando le iniziative che più sono rilevanti con il target di riferimento.

Ci farebbe un esempio concreto?

Faccio un esempio riferendomi alla divisione Vision. Per la celebrazione dei nostri 175 anni, abbiamo siglato una partnership con Selvatica, un progetto no profit di piantumazione di alberi promosso da TEDxVarese in collaborazione con il Comune di Varese e la Regione Lombardia. Siamo presenti sul territorio varesino da oltre 40 anni e abbiamo posto sempre molta attenzione alla comunità e al suo territorio.

Pianteremo 175 alberi, come gli anni che festeggiamo. Questi sono non solo un tributo al nostro anniversario, ma rappresentano anche e soprattutto un do ut des a tutto quello che il territorio ci dà, sia a livello aziendale, sia a livello personale, visto che molti dei nostri collaboratori risiedono qui.

Quest’anno, come accennava, festeggiate i 175 anni del Gruppo: quali iniziative avete messo in atto per celebrare questo traguardo?

Il 17 novembre, giorno in cui è stata fondata la Carl Zeiss, era prevista una grande festa nel nostro headquarter a Jena. Purtroppo, a causa delle restrizioni dettate dalla Pandemia, questa celebrazione non è stata possibile, ma è stata piacevolmente sostituita con un’iniziativa, che si è svolta in modalità digitale e ha visto il coinvolgimento di tutti i Paesi.

Il Gruppo ha, infatti dato vita a 24h no stop di streaming radiofonico, che ha visto anche un intervento del Presidente della Repubblica Federale Tedesca a testimonianza dell’importanza dell’evento e della considerazione che la nostra azienda si è guadagnata in questi 175 anni. Ci sono state iniziative di coinvolgimento dei dipendenti e feste su scala nazionale, sempre nel rispetto delle restrizioni dettate dalla Pandemia.

Abbiamo coinvolto gli ottici partner inviando loro materiale dedicato per le vetrine e li abbiamo invitati a festeggiare l’anniversario attraverso l’invio di foto o video. La partecipazione è stata elevata: abbiamo ricevuto anche una poesia! Il tutto è stato potenziato attraverso la pubblicazione sui social.

Come siete riusciti a tramandare i vostri valori fondanti in tutti questi anni?

Lungo questi 175 anni, abbiamo mantenuto salda la nostra missione, ponendo grande attenzione alla cultura aziendale, che chiaramente evolve con l’evolvere dei tempi, ma rimane sempre molto radicata e legata a quattro valori base: “SERVE”, mettendo al centro il nostro cliente; “EMPOWER”, valorizzando le risorse interne; “ACT”, agendo in modo consistente e pragmatico per raggiungere i nostri obiettivi; “WIN” agendo da leader, guidando il cambiamento per il successo dei nostri clienti. Con frequenza costante coinvolgiamo i nostri collaboratori in percorsi di coinvolgimento e costruzione della nostra cultura.

Ci sono altre partnership strategiche che il Gruppo ZEISS ha avviato? Sì, proprio un anno fa, il 17 dicembre 2020, VIVO e ZEISS hanno annunciato una partnership a lungo termine per promuovere e sviluppare congiuntamente innovazioni rivoluzionarie nella tecnologia di imaging mobile. Il primo “sistema di imaging co-ingegnerizzato VIVO ZEISS” è stato lanciato la scorsa estate nella serie X60 di SmartPhone VIVO. Come parte integrante dell’accordo di collaborazione, VIVO e ZEISS daranno vita al VIVO ZEISS Imaging Lab, un programma di ricerca e sviluppo congiunto per innovare la tecnologia di imaging mobile per gli smartphone di punta di VIVO.

Insomma, possiamo dire che la ricerca è davvero un elemento fondamentale per il Gruppo ZEISS?

Certo: è talmente fondamentale che ogni anno reinvestiamo circa il 13% del nostro fatturato in programmi di ricerca nel campo delle scienze, della tecnologia, dell’ingegneria e della matematica, che sono alla base dell’ottica. Inoltre, il 12% della forza lavoro è impiegata in R&D e a oggi abbiamo oltre 10.000 brevetti depositati, di cui 600 solo nell’ultimo anno.