A ottobre 2023 Vuarnet, rinomato brand francese di occhiali outdoor di fascia alta, entra nell’orbita di Thélios. Fin da subito il compito dello specialista dell’eyewear della famiglia LVMH è chiaro: mantenere saldi i valori fondanti del suo creatore, la leggenda dello sci Jean Vuarnet vincitore dell’oro olimpico nel 1960 a Squaw Valley, negli Stati Uniti. Il marchio, summa dello stile sportivo retro-futurista, è noto per le sue lenti in vetro minerale che realizza nel proprio stabilimento francese, utilizzando metodi di produzione tradizionali immutati fin dall’inizio. Questo savoir-faire unico è stato riconosciuto dal governo francese con il marchio “Entreprise du Patrimoine Vivant”. Giulia Zanzi, Vuarnet Brand Director, spiega il percorso e l’integrazione di Vuarnet in Thélios, focalizzandosi sulle strategie attuate in Italia.
Nel 2023 Vuarnet diventa il primo marchio di proprietà di Thélios: ripercorriamo insieme questi mesi?
Thélios ha acquisito Vuarnet perché era ed è un brand con tantissimo potenziale, con un fondatore leggendario e con lenti minerali eccezionali. Queste ultime sono prodotte nel nostro stabilimento di Meaux, nei pressi di Parigi, dove, fin dal 1957, vengono seguiti 17 step per realizzarle. Ovviamente il primo passaggio dopo l’acquisizione è stato capire come valorizzare il prodotto e le sue lenti minerali e, contemporaneamente, come sfruttare gli elementi di forza di Thélios. Ci siamo quindi concentrati sul miglioramento della qualità, del fitting puntando su un design molto innovativo, iniziando dalle origini, dal DNA del brand; abbiamo svolto un percorso che ha coinvolto in contemporanea il prodotto e il marchio. L’eredità creativa del suo fondatore, Jean Vuarnet, ha rappresentato il punto di partenza insieme a tutti gli elementi che hanno caratterizzato Vuarnet negli anni, quindi la performance outdoor con stile.
Perché Jean Vuarnet è stato così visionario e rivoluzionario per il mondo dello sport? Come confluisce la sua eredità nei vostri occhiali?
Jean Vuarnet, grandissimo campione olimpico, torna dalle Olimpiadi del 1960 e viene celebrato come un re. Ciò che desidera maggiormente è ridare alla sua comunità, al suo territorio, un po’ del suo successo. Come? Immagina la sua terra come un resort sostenibile quando il concetto di sostenibilità non esisteva! E quindi crea Avoriaz, comprensorio sciistico altamente sostenibile posizionato tra l’Italia, la Francia e la Svizzera, dove, ancora oggi, non possono circolare le auto. Architettonicamente è un gioiello perché i tetti delle sue costruzioni ridisegnano il profilo delle montagne, creando un’armonia visiva con le vette che lo circondano. Ciò dimostra quanto Vuarnet fosse innovativo e il suo senso di responsabilità. In più, ha sempre mostrato una particolare attenzione per i giovani e quando è diventato responsabile della scuola di sci ha fatto in modo che tutti i ragazzi del territorio potessero utilizzare gli impianti di risalita gratuitamente. Quindi, quando abbiamo acquisito il brand, abbiamo posto grande rispetto per l’anima del fondatore. Abbiamo ripreso l’elemento outdoor predominante, senza scendere a compressi in termini di qualità, di performance e di stile. L’opera di Jean Vuarnet, i suoi concetti di performance e di design, il progetto di Avoriaz sono per noi una grande ispirazione in tutto il lavoro che facciamo.
Com’è organizzata la distribuzione sul mercato italiano?
Thélios ha portato al marchio un’importante potenza distributiva selettiva. Ciò rappresenta un elemento essenziale per un brand come Vuarnet. Quindi, ovviamente, abbiamo utilizzato il know-how e il network di Thélios per poter raggiungere i migliori ottici sul territorio ma, allo stesso tempo, in aggiunta, abbiamo utilizzato location speciali all’interno del ramo outdoor.
Qual è il livello di brand awareness di Vuarnet? Avete realizzato ricerche in questa direzione?
La brand awareness è un investimento che richiede tantissimo tempo. Abbiamo realizzato un’analisi da cui è emerso che il posizionamento dell’immagine del brand è su livelli molto, molto alti. Ovviamente sapevamo di avere un gioiello tra le mani, ma non pensavamo fino a questo punto! Il consumatore che ricorda Vuarnet lo associa all’infanzia, a ricordi molto positivi sulla neve, a una giornata di sole, alle vacanze in montagna… Siamo stati molto colpiti dai risultati e sentiamo ancora di più la responsabilità verso un brand che è così amato.
A proposito di Italia… Thélios ha sempre dimostrato la vicinanza con il territorio, aderendo a eventi come il Festival del Cinema di Venezia, di cui è stato sponsor per l’eyewear per le ultime due edizioni… L’anno prossimo ci saranno le Olimpiadi e Paralimpiadi invernali Milano Cortina: sarete coinvolti?
Il rapporto di Vuarnet con le Olimpiadi è molto forte e c’è stato un grosso investimento su Parigi nel 2024. Milano Cortina è ovviamente un evento molto importante per lo sport internazionale e soprattutto per l’Italia. In particolare la strada per Cortina passa per Longarone, l’HQ di Thélios. Non vediamo l’ora che questa bellissima manifestazione inizi.
Qual è il Paese in cui il marchio sta performando meglio?
Vuarnet nasce in Francia dove è molto amato; viene apprezzato anche in Italia, Spagna, USA e Brasile e in ciascuno per motivi differenti.
Concludiamo con un aneddoto legato alla figura del fondatore?
Negli anni ‘70 lo sci italiano era in crisi e la dirigenza doveva trovare una soluzione per risollevarlo. Decisero così di chiamare Jean Vuarnet il quale fondò la Valanga Azzurra. La decisione era particolare perché era stato chiamato un francese per la squadra italiana. Venne chiamata la Valanga Azzurra perché salirono sul podio cinque atleti di fila!